Gli sviluppi più recenti (marzo 2004) ad oggi
(settembre 2004) documentati dall'ENEA
Poco tempo fa, durante uno degli innumerevoli momenti in cui non avevo
niente da fare, stavo legendo la rivista scientifica online
ECPlanet e la mia attenzione è stata attirata da un
articolo intitolato "Arma a Fusione Fredda". Potete leggere l'articolo a questo indirizzo:
Come tutti, penso, avrebbero reagito ad un titolo del genere, anche io ho pensato:
"Mah, chissà che cavolate fantascientifiche sparerà st'articolo...", e un po' perplesso
(ma anche incuriosito) lo lessi.
Alla fine della lettura ero shockato.
In pratica dalla BBC era giunta notizia della creazione di una nuova arma con un
potere distruttivo devastante, di gran lunga superiore a quello delle armi convenzionali.
L'autore dell'articolo (molto probabilmente un chimico o un fisico) sostiene che i raggi
su cui si basa l'arma americana derivano dal processo della fusione fredda, ed argomenta
la sua tesi con vari dati e spiegazioni abbastanza tecniche. Durante queste spiegazioni
il giornalista dà per scontato che la fusine fredda esiste, è sperimentata con successo
e funziona. Dice che il costo di questa fonte di energia è irrisorio; parla di una spesa
di 300 Euro per la produzione di 10 KW/h per 500 anni! (dentro una abitazione normale,
se si supera il consumo di 3 KW/h salta la corrente).
Io ho sempre sentito parlare della fusione fredda come un'utopia, una sorta di pietra
filosofale, la soluzione definitiva ai problemi energetici del pianeta, in quanto produce
una enorme quantità di energia senza scorie, e da fonti praticamente inesauribili
(fondamentalmente l'acqua di mare, dove il deuterio, la materia prima per la fusione, è
abbondante). Come è possibile che, se davvero questa tecnologia funziona e costa così
poco, non ne ho mai sentito parlare in alcun telegiornale né in alcuna trasmissione
televisiva. Solo una trasmissione di rai tre, Report, nel 1997 ha intervistato gli
scienziati addetti alle ricerche. Potete leggere l'intervista completa a questo link:
Sulla suddetta intervista si legge che (nel 1997) c'erano problemi di riproducibilità
dell'esperimento. Certe volte si ottenevano dei picchi di energia, certe altre no, ma non si
capiva quando e come questi si innescassero. Ad oggi sono stati portati avanti (sotto banco,
poiché non voluti dalle autorità preposte) gli esperimenti, e come si legge nel link qui sotto,
la riproducibilità dell'esperimento è prossima al 100%.
Dall'indirizzo del link si capisce dove mi ha portato Google...Alla camera dei deputati!
Ciò significa che là in alto si sa tutto benissimo, ma (chissà perché..) la ricerca non
viene finanziata. Nell'articolo di Report si legge che bastavano (e magari basterebbero) 5
miliardi l'anno per condurre una ricerca a tappeto sulla fusione fredda. Sapete quanto danno
per la ricerca sulla fusione calda (che non funziona e genera radiazioni, per giunta)? Migliaia di miliardi
l'anno, con risultati pessimi. Infatti ancora non ri riesce ad ottenere un surplus energetico.
Un paio di settimane fa (quindi inizio settembre 2004) ho scoperto che un parente di alcuni amici
di famiglia è laureato in ingegneria elettronica ed in fisica nucleare...Come potevo lasciarmi
scappare un'occasione del genere?...Abbiamo intrapreso l'argomento e, a parte che mi ha mostrato una
quasi totale ignoranza sullo stato attuale della fusione fredda, mi ha detto che secondo lui "la
fusione calda è ad un buon punto. Se continuiamo così entro una decina di anni dovremmo riuscirci...".
La fusione calda avviene in delle grandissime "stanze" toroidali (a ciambella) chiamate Tokamak.
Tramite un apporto stratosferico di energia elettrica si cerca di creare un campo magnetico in grado
di surriscaldare l'idrogeno fino a 100 milioni (leggesi CENTO MILIONI) di gradi centigradi (il centro
del Sole è a 15 milioni di gradi centigradi...), e fare avvenire quindi la fusione (che è completamente
inutile poiché l'energia apportata dalla fusione non compensa quella spesa per farla avvenire).
Gli esperimenti per la fusione fredda possono avvenire in una cella elettrolitica alta una ventina di
centimetri, dal diametro di una decina di centimetri, contenente acqua pesante (sempre quella
abbondante nel mare...), e due elettrodi, uno di platino ed uno di palladio. Collegando i due
elettrodi alla corrente (non so di preciso quanti volt ci vogliano, ma non molti altrimenti l'intera
cella elettrolitica esploderebbe...) e con una situazione di partenza oggi facile da realizzare
(nel palladio il rapporto palladio/deuterio deve essere 1:1 o il deuterio deve superare il palladio)
avviene la magia: un surplus di energia dalle 100 alle 1000 volte superiore all'energia
immessa, senza alcuna scoria nociva (solo del comunissimo elio, segno che è avvenuta la
fusione tra due atomi di deuterio). Ad oggi, l'unica fonte di energia nucleare è la fissione, che,
oltre ad avere un rendimento molto inferiore alla fusione, ha gli effetti che tutti conosciamo
(scorie radioattive, pericoli di esplosioni nelle centrali, ecc.)
Indignato per lo schifo a cui resi conto di assistere (l'insabbiamento di una scoperta di
tale portata sempre a causa del Dio denaro), mi mobilitai e mandai email a destra e manca,
ma con scarsi risultati (come ovviamente mi aspettavo). Mi accorsi però che mi ero lasciato prendere
la mano: cercavo di diffondere notizie senza essermi documentato da fonti sicure al 100% (un
articolo scientifico e la "bacheca" del sito dei verdi non possono dare una sicurezza assoluta...).
Quindi cercai su Internet l'indirizzo e-mail di almeno uno degli scienziati che avessero partecipato
alla ricerca per la fusione fredda. Girando, trovai la responsabile del laboratorio per la Fusione
Fredda dell'ENEA di Frascati. Subito la contattai, chiedendo lo stato attuale della ricerca, ed il
motivo per cui nessuno sa che questa tecnologia funziona e per cui non viene utilizzata in
alcun ambito.
Ecco l'e-mail di risposta:
Caro Iuri,
non hai idea di quanti studenti ci scrivono per avere notizie sulla fusione fredda, benchè non se
ne senta più parlare da tempo nei canali ufficiali. Io cerco di rispondere a tutti e di far circolare
le informazioni che ho perchè ritengo che non si tratti di vicende private mie, nè del mio ente, nè
della categoria degli "scienziati" in genere, ma che sia un argomento da condividere con il maggior
numero di persone perchè ciascuno se ne faccia una propria , motivata, opinione.
In breve, ti informo che la nostra attività di ricerca è stata sospesa senza che nessuno ci abbia mai
comunicato il motivo, semplicemente non abbiamo più fondi nè risorse. Nonostante l'ENEA ci avesse
approvato (dopo una lunga trafila di commissioni di esperti-di-fama-internazionale) un progetto di
ricerca, quando sono stai disponibili i risultati del progetto (positivi) nessuna commissione li ha
presi in considerazione tranne il nostro presidente, prof. Rubbia, il quale, dopo un mese passato a
scrivere con noi il testo (che ti invio) di un lavoro, ci ha .....scaricato senza spiegazioni.
Ora ci occupiamo di altro.
Ti mando in allegato, il testo della nota tecnica che abbiamo scritto insieme a Rubbia (nel senso che
lui si è offerto di aiutarci a migliorare lo stile di presentazione e a fare dei grafici più "appealing")
e che non siamo riusciti a pubblicare su nessuna delle riviste (5 o 6 ) a cui la abbiamo sottomessa
ricevendo le motivazioni più esilaranti e sbalorditive immaginabili (prima o poi ci scrivo un pamhlet)
e la traduzione di un rapporto scritto da un giornalista americano che mi sembra piuttosto completo
anche se si occupa prevalentemente della situazione negli Stati Uniti.
In bocca la lupo per i tuoi studi !
Antonella De Ninno
I link ai documenti inviatomi dalla dott.ssa De Ninno stanno a fine pagina.
Sarò un sognatore ed un idealista, ma sinceramente ritengo che qualcosa per far conoscere questa
tecnologia a qualcuno che abbia il potere di finanziare privatamente le ricerche sia possibile.
Sull'articolo scientifico del primo link, si legge che la fusione fredda è attuabile con materiali
disponibili in qualsiasi laboratorio di chimica, e da chiunque sia un minimo competente in materia.
SE funziona (come è vero che funziona) e SE è così facile da attuare,
chiunque (intendo imprenditori o persone con una certa disponibilità finanziaria) potrebbe avere
interesse a finanziarla privatamente. Infatti allestendo un mini-laboratorio e contattando alcuni
degli scienziati che fino a poco tempo fa conducevano anche con mancanza di finanziamenti le
ricerche, si potrebbe:
creare energia elettrica da rivendere all'ENEL (la legge impone di venderla se se ne produce
una certa quntità);
farsi una pubblicità enorme;
far emergere una tecnologia (potente, pulita e rinnovabile) alternativa al petrolio ed alla
fissione nucleare per la produzione di energia, e quindi offrire la possibilità di energia
pulita a bassissimo costo per tutti.
Mi rendo conto che se un milionario (quindi un qualunque imprenditore medio-grande) dovesse
decidere di fare della beneficienza, punterebbe più sulla ricerca per le malattie genetiche, per
i bambini nei paesi poveri, ecc. Ma riflettendoci bene, non pensate che la "beneficienza" di cui
parlo io sia ugualmente utile per l'umanità? Chiedetelo agli abitanti di Chernobil se gli sarebbe
piaciuto o no avere al posto della centrale nucleare un bel parco giochi... Chiedetelo agli
abitanti di Scanzano Ionico se gli piacerebbe che trovassero una fonte di energia alternativa
alla fissione nucleare...O chiedetelo a chiunque abiti nelle vicinanze di una centrale per la
fissione nucleare...La Cina ha da poco aumentato del 40% il suo consumo energetico, ed in grandissima
parte produce energia bruciando carbone fossile...E poi ci lamentiamo dell'effetto serra...
In Italia l'energia costa tanto anche perché non abbiamo centrali nucleari (a differenza di
altri paesi europei) che la producono, e quindi dobbiamo produrla bruciando petrolio o
importandola.
Come spero di avervi fatto capire, l'energia è il problema più importante del pianeta al momento,
e nonostante ciò prevale sempre lo stesso interesse: i soldi. I soldi di chi fa ricerca sulla
fusione calda (che si vedrebbe tagliare i fondi) ed i soldi delle compagnie petrolifere (che
vedrebbero un enorme calo delle vendite). Se a voi fa piacere pagare tanto l'energia solo per
gli scrupoli di chi è già miliardario, beh, a me no. Sarò pure un idealista e soprattutto un illuso,
ma in moltisime parti del mondo produciamo energia come se stessimo ancora nell'età della pietra,
inquindndo l'aria e mal riducendo il mondo sul quale anche io ed i miei vigli vorremo vivere,
sabotando la soluzione che la scienza già ci offre. Io questo non riesco a mandarlo giù.
Tutti devono almeno sapere e riflettere. E solo poi scegliere.
Qui ci ci sono dei link che ci mostrano che la Free Energy (Energia Libera) non è lontana, anzi,
è...sotto i nostri occhi
E per chi davvero è interessato all'argomento e vuole discutere con chi ad oggi ci sta lavorando
su (ricercatori e sperimentatori da tutte le parti d'Italia) c'è l'attivissimo forum del sito
www.progettomeg.it (assolutamente da visitare!):
Nota tecnica di un esperimento sulla fusione fredda
RT-ENEA_02_411.pdf (introduzione in italiano, 20 pagine in inglese, 1,75 MB)
Nel caso qualcuno volesse insultarmi per le idiozie che ho scritto, questo è il mio indirizzo e-mail:
Ovviamente sono ben accetti anche aggiornamenti e critiche costruttive... :-)
Grazie per esser arrivati a leggere fin qui...
Un saluto e baci ai pupi!...