Questa mattina la comunità ortonese si è recata in pellegrinaggio ad Assisi.

Partenza alle ore 06,00 con un pullman di cinquanta persone, tra cui diversi bambini e diverse persone venute anche dalle frazioni.

Il viaggio è stato più lungo del previsto perché, poco dopo Terni, causa strada interrotta per lavori non era consentito il transito ai pullman; allora è stato cambiato percorso e quindi si è arrivati ad Assisi con un’ora di ritardo ma… è andato lo stesso tutto molto bene.

Una bella giornata di sole dalla temperatura gradevole ha accompagnato i pellegrini che in mattinata hanno visitato la Basilica Inferiore, dove è custodita la Tomba di S. Francesco e la Basilica Superiore. Anche se, purtroppo, nella Basilica Superiore ancora si vedono i danni causati dal terremoto, tutti sono rimasti affascinati dalla sua bellezza.

La successiva tappa è stata presso la Chiesa di S. Chiara, dove è custodita la Tomba della Santa con il Suo Corpo imbalsamato e dove si trovano conservati oltre ai Suoi capelli anche la tonaca ed alcuni effetti personali di S. Francesco.

Dopo un gustosissimo ed abbondante pranzo presso un ristorante situato a circa 2 chilometri da Assisi, i pellegrini si sono recati presso la Basilica di S. Maria degli Angeli in visita alla Porziuncola, vale a dire la prima chiesa edificata da S. Francesco e collocata all’interno della Basilica. Qui, alle ore 18,00, è stata celebrata la Santa Messa.

La comitiva ha fatto rientro ad Ortona intorno alle ore 22,30.

E’ stata una bella giornata, di preghiera e di sereno divertimento.

Quel sorriso che trasmette sicurezza e protezione. Quello sguardo che vigila attento su di noi e che nei momenti difficili offre conforto. VederLa uscire da quell’uscio ti dà fierezza, orgoglio e profonda commozione.

Oggi è il nostro giorno, buon Otto settembre a tutti.

Ore 7,59 - Il cielo è coperto e non presenta nulla di promettente. Speriamo bene! Sette colpi pirotecnici aprono la Festa delle Sette Madonne.

Ore 09,30 – In molti si ritrovano a Ca’ D’Alfonso per gustare uova lesse e fichi: è la tradizionale colazione dell’Otto Settembre.

Il cielo completamente coperto di questa mattina si va rasserenando. L’aria più che calda è afosa, e per questo è sospetta, potrebbe portare anche la pioggia. 

Ore 11,00 – Sei sacerdoti e tre diaconi partecipano alla Santa Messa in onore della Madonna delle Grazie. Molti sono i fedeli, tra cui, come ogni anno, anche numerosi abitanti di tutte le frazioni di Ortona.

La preghiera del popolo si arricchisce delle preghiere preparate e lette dai bambini; sempre i bambini partecipano all’offertorio e al termine della celebrazione tutti prendono in  mano un fiore e ciascuno lo porta in un vaso collocato davanti all’altare maggiore per formare un grande mazzo di fiori. Nell’anno dell’Eucaristia vengono distribuiti a tutti i fedeli dei piccoli sacchetti di grano. L’omelia è un’attenta riflessione sulla figura e il significato di Maria.

La messa sta per terminare e già si sente cantare l’asta.

Alle ore 12,50, dopo che tre delle quattro squadre che si contendono la Statua della Madonna si sono ritirate, dopo diversi rialzi, l’asta si chiude per Euro 3.110,00. I vincitori sono molto emozionati.

Succede che all’improvviso “l’asta” si chiude, succede che per un attimo ti senti di toccare il cielo con un dito, ti senti orgoglioso di esser lì in quel momento, senti gli sguardi e l’attenzione della gente su di te. E’ un momento di gioia indescrivibile che solo chi come me partecipa con passione a questo evento riesce a capire!!!! - ERS.

La Statua della Madonna delle Grazie appare sul sacrato, il Suo sguardo tenero e benevolo sembra voler abbracciare tutti; un lungo applauso La saluta.

Il giro del paese è come al solito molto toccante. Quando la processione sta quasi per terminare il cielo è diventato nuovamente tutto coperto ed infatti, dopo la sosta al piazzale del Vascone, intorno alle ore 14,00, per ascoltare la batteria pirotecnica, bella anche oggi, arrivano le prime gocce di pioggia; per fortuna sono solo poche gocce e la Statua può ritornare in chiesa senza bagnarsi.

La cerimonia religiosa si conclude intorno alle 14,30 con la benedizione solenne. Ca’ d’Alfonso si riempie di gente. Buon pranzo a tutti. Appuntamento alle ore 18,00 circa per la cerimonia ai Caduti.

Riviviamo alcuni momenti della mattinata...

Ore 18,00 – Una pioggerellina fastidiosissima cominciata dalle ore 16,00 sembra che voglia impedire lo svolgimento della cerimonia ai Caduti.

Alle ore 18,20 circa la pioggia, fortunatamente, è cessata e quindi gli ortonesi, davanti al Comune, posano dei fiori sulla lapide che ricorda i caduti della Prima Guerra Mondiale; di qui un lungo corteo si muove da piazza Marconi fino al Monumento dove viene depositata una corona, il Sindaco tiene un breve discorso e Don Josè recita delle preghiere.

Terminata la cerimonia ai Caduti le persone si sono riversate in piazza S. Giovanni Battista ed hanno ascoltato un piccolo concerto della Banda di Tagliacozzo che ha suonato fino alle ore 19,40 circa. La pioggia ha reso la temperatura più fresca rispetto a quella di questa mattina.

Ore 21,30 – L’Orchestra “Figli di Pulcinella” allieta la serata con brani di musica leggera, lisci e balli di gruppo. La piazza si va progressivamente riempiendo; i bambini cominciano a prendere posto sui gradini della piazza perché da lì potranno vedere meglio la pupazza.

Alle ore 22,30 si procede all’estrazione del palio. Ecco i numeri vincenti:

1° premio - Televisore SHARP LCD 32" + Tuner: n. 0959;

2° premio - Tappeto BERKANA 198x138 provenienza Cina: n. 1717;

3° premio - Lavatrice ZEROWATT hns6855z-30 Nexta: n. 2235;

4° premio - Frigorifero HOOVER FR H 282 A: n. 1650;

5° premio - Set Valige SAMSONITE TROLLEY e porta abito: n. 3795;

6° premio - Telefono NOKIA 5140 con fotocamera: n. 2843;

7° premio - Ferro da stiro TEFAL EXPRESS Turbo: n. 2505;

8° premio - Forno a microonde WHIRPOOL max 14 wh: n. 0168;

9° premio - Robot ARIETE Robox 179900: n. 3436;

10° premio - Scopa elettrica IMETEC Flexica 8123P: n. 1669.

Alle ore 00,10 i ragazzi che hanno realizzato la Mammoccia vanno a prenderla per portarla in piazza. Intorno ai garages del Comune c’è un gran movimento. Tanti giovani e giovanissimi sono venuti a prendere le pupazze che sono custodite all’interno dei garages. I più grandi impartiscono le istruzioni su dove si deve passare con ognuna delle mammocce e su ciò che si deve fare in piazza. Un gruppo porta la pupazza che rappresenta Carlo d’Inghilterra, un altro prende l’altra che rappresenta Camilla, la moglie di Carlo.

La piazza è piena di gente. Arriva prima Carlo che sbuca da Via Melonia, poi Camilla che arriva da Via Roma. Grande festa in piazza. I ragazzi, tantissimi, fanno il girotondo intorno a loro. Le Mammocce “ballano” e sono bellissime, bello il girotondo. Dopo venti minuti di “ballo” le pupazze vengono bruciate, la fine delle feste si avvicina.

A questo punto tutti coloro che sono in piazza si spostano sul piazzale del Vascone per vedere i fuochi d’artificio. I fuochi durano circa venti minuti e lasciano tutti senza parole.

Sono le ore 01,30, I’Ozzttemmar è finito, è il nove di settembre.

Lungo Via Roma tanti ragazzi affamati circondano un ambulante per comperare dei panini, i più golosi invece mangiano delle gustosissime crểpes al cioccolato.

Solito simpatico movimento lungo Via Piano e lungo Via Melonia nei pressi della birreria. Intanto in piazza bruciano gli ultimi resti delle mammocce.

Anche quest’anno, come lo scorso anno, Cristiano ha messo a disposizione tutta la sua strumentazione e ha allestito una discoteca presso il Centro Anziani. La festa continua, giovani e giovanissimi ballano instancabili fino al mattino.

Grazie simpaticissime signore del Comitato Feste per questi tre stupendi giorni di festa che avete organizzato. Grazie per il forte attaccamento alle tradizioni che avete trasmesso a tutti, per il vostro impegno e per la vostra passione.

Ore 8,00 - Il secondo giorno di festa è in onore del Santo patrono dei malati da mali incurabili. Molti sono gli ortonesi devoti al Santo francese di Montpellier. Il cielo presenta qualche nuvola qua e là, ma non dovrebbero esserci problemi; temperatura fresca.

Sette colpi pirotecnici aprono la giornata di festa.

Ore 11,00 -  La Santa Messa in onore di S. Rocco viene concelebrata da sei sacerdoti. I fedeli sono  numerosi e come ieri ci sono anche persone venute dalle frazioni.

Intorno alle 10,00, il cielo sereno di questa mattina si era repentinamente coperto di nuvole minacciose ed aveva cominciato a piovere. Ci siamo tutti preoccupati perché le previsioni del tempo non annunciavano niente di buono per oggi ed invece quelle nuvole nere così come erano arrivate all’improvviso, altrettanto all’improvviso si sono diradate; è riapparso il sereno e il sole e la temperatura è mite.

Al termine della celebrazione inizia l’asta. Oggi ci sono tre squadre a contendersi la statua del Santo, una delle quali suscita la simpatia di tutti: è composta da un gruppo di giovanissimi. Emoziona vederli, nuova generazione che sente e partecipa la profonda devozione ortonese per le feste di settembre, che conosce e vuole cominciare a vivere le nostre tradizioni, religiose e laiche; sono il simbolo della continuità di un sentimento che ci unisce in questi giorni di festa, ovunque siamo.

Sono i giovanissimi a vincere l’asta che si chiude alle ore 12,43 per Euro 950,00 e un affettuoso applauso accompagna i ragazzi che entrano in chiesa per portare la statua di S. Rocco in processione. Sempre emozionante l’arrivo della Statua sul portale.

Il cielo si sta ricoprendo di nuvole e l’aria è diventata più fresca.

Anche oggi sono molti i bambini che partecipano alla processione; alle 13,45 dal piazzale del Vascone ascoltiamo una bella batteria pirotecnica.

Il corteo fa ritorno in chiesa intorno alle ore 14,00, e si scioglie dopo che Don Josè ha impartito la benedizione solenne.

Buon pranzo e arrivederci in piazza nel tardo pomeriggio per cominciare ad avere un assaggio della bravura della banda di Rutigliano che questa sera terrà il tradizionale concerto del Sette settembre.

Ore 17,00 – La temuta pioggia è arrivata. E’ piovuto ininterrottamente fino alle ore 20,00 circa e ciò non ha permesso alla banda Città di Rutagliano di tenere un piccolo concerto in piazza. Diverse signore tra quelle che sono venute alla celebrazione della Santa Messa delle ore 17,30, non potendo ascoltare la banda si trattengono in chiesa ad ascoltare le prove di canto del Coro S. Generoso che si prepara per la Messa solenne dell’Otto Settembre.

Il brutto tempo ha rovinato il pomeriggio della festa; la piazza vuota ha un aspetto triste sotto la pioggia e le luci del crepuscolo, solo alcuni uomini, coperti dagli ombrelli, si sono fermati a chiacchierare sotto i pini.

Vista l’incertezza del tempo il Comitato Feste ha deciso di spostare il concerto della banda di Rutigliano all’interno della chiesa di S. Giovanni Battista. Al centro della parrocchiale vengono spostati i banchi per creare spazio per i suonatori i quali cominciano a portare e a posizionare i loro pesanti strumenti.

Ore 21,00 – La banda di Rutigliano inizia il concerto; è disposta all’interno della nostra chiesa con tanti piccoli semicerchi, le Statue dei Santi sembrano ascoltarla mentre i banchi sono tutti completamente pieni di gente, oltre quella che è rimasta in piedi. Entrando nella parrocchiale si vede uno spettacolo bellissimo; tutti gli ortonesi che potevano sono usciti per venire a sentire il concerto perché gli ortonesi sono innamorati della banda.

Guidata dal carismatico Maestro Paolo Addesso, la banda di Rutigliano è stata molto brava ed è piaciuta molto, ecco i brani che ha eseguito:

- Cenerentola (Rossini)

- Italiani in Algeri (Rossini)

- La Gazza Ladra (Rossini)

- Barbiere di Siviglia (Rossini)

- Marcia Trasacco (Addesso)

- Ave Maria (Schubert)

- Carmen (Bizet)

- I Lancieri del Bengala (Groupin)

- Noi vogliam Dio (canto popolare)

Toccante il momento in cui il mazzo di rose offerto al Maestro viene portato, dall’unica donna bandista presente nel gruppo, alla Statua della Madonna delle Grazie, mentre la banda sta eseguendo l’Ave Maria di Schubert.

Il concerto è terminato alle ore 00,00 circa e la banda è stata lungamente applaudita.

Ovviamente la festa non è finita qui. Alcune persone si fermano a chiacchierare sul sacrato della chiesa, i giovani proseguono la serata lungo Via Piano, a Ca’ D’Alfonso e lungo Via Melonia, “Da Tac”.

Gli ultimi ortonesi che ancora non erano riusciti a scappare dai propri impegni sono arrivati nel tardo pomeriggio, all’Otto Settembre chi può essere presente non riesce a mancare.

Ore 11,10 - Inizia la celebrazione della Santa Messa in  onore di S. Antonio di Padova.

Anche se quest’anno il Sei di Settembre è caduto di martedì e molti non hanno potuto prendere dei giorni di ferie dal lavoro, i fedeli che partecipano alla celebrazione sono comunque numerosi e anche in piazza c’è un discreto movimento.

Il cielo è sereno ma già dalle ore 10,00 diverse nuvole sono apparse all’orizzonte; anche se sul sacrato della nostra parrocchiale il sole “picchia”, tira un venticello piuttosto fresco.

Al termine della messa ha inizio l’asta. Quest’anno, data l’assenza dei ragazzi che normalmente se ne occupano, è una giovane ragazza a “cantare” l’asta e per la prima volta l’altoparlante fa sentire per tutta la piazza una voce femminile che scandisce i vari rialzi. Alle 12,20 circa l’asta si chiude per la somma di Euro 310,00.

La squadra vincente va a “prendere il Santo” ed ecco, un commosso applauso saluta la Statua di S. Antonio che appare sul portale.

Inizia la processione per le vie del paese tra canti, preghiere e i brani musicali eseguiti dalla banda dei “Leoncini d’Abruzzo”. Alle 13,20 circa il corteo giunge al piazzale del Vascone. I portatori rivolgono il volto del Santo verso la montagna che si trova sopra a Sulla Villa perché lo sparo che sta per iniziare è in Suo onore. Un lungo applauso manifesta l’apprezzamento di tutti i presenti per la bellissima batteria pirotecnica.

La Statua del Santo fa ritorno in chiesa e a conclusione della cerimonia religiosa Don Josè impartisce la benedizione solenne.

Molti bambini hanno partecipato alla processione. Alcuni sono stati impegnati a portare, davanti la Statua, i cuscini su cui vengono “appuntati” i soldi offerti dalla gente; altri hanno ricevuto l’incarico di portare la croce in testa al corteo. La tradizione vuole che nei giorni di festa ai bambini impegnati ad aiutare vengano regalati degli spiccioli, la così detta “paghetta”; anche quest’anno un simpatico cerchio di bimbi ha circondato le signore del Comitato Feste e tutti hanno ricevuto, con un bel sorriso di soddisfazione, qualche graditissimo Euro!

I più grandi, invece, sono andati a Ca’ D’Alfonso per il tradizionale aperitivo offerto dal Comitato.

Adesso, però, è proprio ora di mangiare!,…buon pranzo a tutti!

Ore 17,00 – La banda “Leoncini d’Abruzzo” inizia il suo concerto e suona in piazza S. Giovanni Battista fino alle ore 20,00 con qualche interruzione per riposarsi e intorno alle ore 16,00 per permettere lo svolgimento della Santa Messa. Al termine della celebrazione religiosa molte signore uscite dalla chiesa si fermano in piazza; agli ortonesi piace molto ascoltare la banda e questo pomeriggio l’aria è più mite rispetto a ieri per cui è ancora più piacevole fermarsi a chiacchierare.

Per il secondo anno consecutivo sono arrivate numerose bancarelle che cominciano a disporsi lungo Via Roma mentre, dopo circa venticinque anni, è tornato anche l’Autoscontro. Una volta questo simpatico gioco si posizionava nell’area antistante la palestra dell’ex edificio scolastico ma oggi non è stato possibile farlo fermare lì, perché rispetto al passato lo spazio di quell’area ancora disponibile si è notevolmente ridotto; Il Comitato Feste ha allora deciso di far allestire l’Autoscontro nello spazio adiacente il campo da tennis, località Tra i Cancelli e nel pomeriggio numerosi curiosi sono andati ad osservare gli operai mentre da lontano si sentiva la musica dell’Autoscontro. 

Nel pomeriggio le nuvole minacciose della tarda mattinata sono scomparse quasi del tutto.

Ore 21,00 -  Inizia la serata danzante. L’orchestra “Baci di Romagna” allieta tutti i presenti, ma sono soprattutto i numerosi bambini che si trovano in piazza a ballare tanti balli di gruppo.

Nonostante che sia di martedì ci sono in giro molte persone, chi ha dovuto lavorare questa mattina nel pomeriggio è scappato via e Ortona si è riempita di altri “fedelissimi” delle feste di settembre.

Via Roma è molto bella illuminata oltre che dalle luminarie anche dalle luci delle bancarelle. Sono venute alla festa anche persone dei paesi vicini e c’è gente ovunque, in piazza, lungo Via Roma, per la strada che costeggia i “giardinetti” e quest’anno anche lungo la via che porta alla strada vecchia per Sulla Villa; già, proprio così, la presenza dell’Autoscontro ha spostato la strada del passeggio: gruppi di ragazzi ma anche di adulti vanno e vengono per giocare o anche solo per guardare le macchine che si rincorrono sulla pista piena di tante luci colorate.

All’inizio e alla fine della fila di bancarelle ci sono due ambulanti “golosi”, l’uno prepara zucchero filato e cornetti caldi con la nutella, l’altro le crểpes con la nutella: sono pieni di gente e non sono solo bambini!!

Il complesso termina di suonare intorno alle ore 00,00 ma c’è un altro movimento, quello che non manca mai, che continua fino a tarda ora: tanti giovani sono fuori Ca’ d’Alfonso e davanti la birreria “Da Tac” a chiacchierare, a ridere e a bere, tanto.

Intorno alle ore 17,00 diversi colpi di sparo seguiti dal suono delle campane annunciano l’inizio della “mezza festa”; e sempre alle ore 17,00 cadono alcune gocce di pioggia. Il cielo è cupo e non promette nulla di buono invece, la temuta acqua non arriva, per fortuna!

Mentre all’interno della parrocchiale numerosi fedeli assistono alla Santa Messa pomeridiana, piazza S. Giovani Battista comincia a riempirsi. Al termine della celebrazione le cassettine di legno  contenenti i fichi vengono portate ai piedi della Madonna delle Grazie per essere benedette; intanto alcuni ragazzi ortonesi sono saliti sul nostro campanile e hanno cominciato a suonare “a fiquera a fiquera” e così anche quest’anno abbiamo potuto ascoltare l’allegro scampanellio di Din Din che ha accompagnato la distribuzione dei fichi.

Quest’anno si è avuta anche una piccola e simpatica novità. Del formaggio e della lonza, premi assegnati ai vincitori del torneo di briscola, sono stati regalati al Comitato Feste il quale ha deciso di distribuirli questa sera in piazza insieme a fichi. L’idea è piaciuta molto ed è stata “gustata” da tutti e ci auguriamo che per il futuro possa diventare una tradizione.

In piazza S. Giovanni Battista c’è un’atmosfera serena e festosa.

Buone feste a tutti!

Gli appuntamenti della “mezza festa” sono proseguiti nella serata con la rappresentazione teatrale della Compagnia il Fiore, del Casale di Aschi, intitolata “J Jurn d’Natale”.

Non piove, ma l’aria è umida e la serata è molto fresca anzi, possiamo dire fredda!

Tradizionale appuntamento del 5 di settembre, anche quest’anno la Compagnia ha raccolto un numeroso pubblico che, dalle sedie disposte sulla piazza e dalla scalinata, ha seguito la rappresentazione con interesse, ha riso molto e ha battuto spesso le mani alla bravura degli attori.

Quest’anno l’autore dei testi ha voluto mettere in scena una libera interpretazione della commedia di Edoardo De Filippo intitolata “Natale in casa Cupiello” e ha dato vita ad una bellissima rappresentazione.

Come sempre ci piace sottolineare l’attenzione con cui la Compagnia cerca di recuperare e mantenere vivi nel ricordo parole ed espressioni dialettali, nonché la cura delle scenografie, sempre ricche di particolari, riproduzioni fedeli di ambienti e situazioni del passato.

In occasione delle feste di settembre l’Associazione Culturale “La Cerqua” organizza una mostra di pittura presso la sala d’arte “La Bottega D’Arnold”.

Ad esporre è, come lo scorso anno, il giovane pittore Stefano Grassi.

L’artista ama spaziare dal figurativo di tipo storico, religioso e mitologico, alla pittura di paesaggio, natura morta, fiori e animali.

Le opere sono realizzate nelle tecniche più varie: olio su tela o tavola, acrilico (su tavola, tavola intonacata, legno d’ulivo o di palma), acquerello, pastello ad olio, pastello secco e carboncino.

Il servizio fotografico che racconta la mostra vuole essere un invito a visitarla per poter ammirare dal vivo tutta la bellezza delle opere esposte.

Ieri e oggi sedici ragazzi ortonesi sono stati i protagonisti di un interessante torneo di briscola. La piazza di Ortona è stata come sempre la cornice ideale di un evento che ha richiamato molti giovani e meno giovani.

Il torneo, organizzato da Oliviero, ha visto vincitori la coppia: Marco Marsili e Andrea Di Cicco.

Buone feste a tutti

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Tanti auguri ragazzi del 1955 e 1970

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La Pro Loco di Ortona organizza a Santa Maria i giochi popolari per i bambini

Commovente e tradizionale processione da Sulla Villa ad Ortona

14 agosto 2005

Questo pomeriggio alle ore 16,30 si è svolta in piazza S. Giovanni Battista la premiazione delle prime tre squadre classificate nel torneo di calcio svoltosi nei giorni scorsi tra i giovanissimi di Ortona.

La simpatica cerimonia, cui ha partecipato anche il Sindaco di Ortona,  è stata diretta da Oliviero che da tanti anni si impegna sia nell’organizzare che nell’arbitrare questi piccoli tornei di piccoli calciatori.

Ogni calciatore ha ricevuto una medaglia, il capitano di ciascuna squadra ha ritirato una bella coppa e doppia medaglia è stata assegnata al capocannoniere e al giocatore più giovane di tutti.

Successivamente, alle ore 17,30, al termine delle recita del Santo Rosario, all’interno della chiesa di S. Giovanni Battista si è svolta un’altra semplice ma toccante cerimonia.

Nel giorno in cui si festeggia la Madonna di Sulla Villa, si è voluto omaggiare un pittore ortonese, oggi novantatreenne, Antonio Cataldi. Antonio, da tutti conosciuto come “I Pittor’”, nel corso della sua vita ha realizzato numerosi quadri nei quali parla non solo di Ortona, della sua vita e delle sue tradizioni, ma anche della Madonna di Sulla Villa, manifestando una forte devozione per l’Assunta.

Suo figlio ha voluto ricordare il lavoro di Antonio in un libro intitolato "Vita ed opere di un Agri-Pittore" che questo pomeriggio è stato presentato e questa sera distribuito. Le opere di Antonio non sono in vendita e le offerte raccolte dalla distribuzione del libro saranno utilizzate per le necessità della parrocchia di S. Giovanni Battista.

Alcune tele di Antonio raffiguranti la processione svoltasi nel trecentenario della Madonna si Sulla Villa sono a disposizione per chi fosse interessato e, ugualmente, le somme offerte per tali tele saranno devolute alla parrocchia.

Rivolgiamo a I Pittor i nostri più sentiti e affettuosi complimenti per il suo lungo lavoro di artista ortonese.

Riviviamo alcuni momenti...

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Numerosissimi ragazzi hanno riempito la piazza di Ortona in occasione dei tradizionali Giochi Popolari

Questa sera si è svolta a Sulla Villa la tradizionale Cocomerata di agosto

Ultimati i preparativi per la tradizionale infiorata dell'Assunta. Giovanissimi, giovani e meno giovani, tutti pronti per la lunga notte.

Intrattenimenti di ferragosto

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prima uscita di agosto

2 agosto 2005