S. ANTONIO ABATE

La prima festa del calendario ortonese, una festa intima e molto familiare.

 

La festa in onore di Sant’Antonio Abate è la prima nel calendario dei festeggiamenti ortonesi. E’ una ricorrenza popolare molto cara agli ortonesi. Un tempo si benedivano gli animali che venivano utilizzati per i lavori nei campi, in quanto, secondo la tradizione popolare, Sant’Antonio Abate è il protettore dei campi e degli animali; oggi, con il progresso, la benedizione interessa tutti i mezzi meccanici e le autovetture. Quest’anno la festa è stata organizzata dalla Pro Loco, che negli ultimi tempi, si è impegnata a colmare l’assenza di un Comitato Feste organizzatore di tutte le feste ortonesi.

 

Il tiepido sole e il freddo pungente hanno fatto da cornice ad uno splendido quadro che, seppur uguale negli anni, è sempre piacevole dipingere ogni volta con le tappe tipiche di questo giorno: la benedizione degli autoveicoli, lo sparo pirotecnico, la banda, la forma circolare del rione, il fuoco, i panini con la salsiccia, tanto vino, i cavalli e la loro benedizione, la Chiesetta e il giro nelle case di questo posto magico … e ancora … i balli, le tarantelle e la tradizionale quadriglia, la voglia di divertirsi e di far tardi. Allegria, euforia, contentezza, magia, voglia di stare insieme e di far festa, voglia di distrarsi dalla quotidianità e dalla routine, ma anche, e soprattutto, voglia di mantenere le tradizioni, voglia di mantenere vivo il legame con Ortona, sempre. Queste sono le sensazioni e gli stati d’animo che contraddistinguono la festa in onore di Sant’Antonio. Una festa intima, familiare … la festa dell’ospitalità ortonese.

 

                                                                                                                                                           Antonella