LA PRO LOCO CI RACCONTA DI SÉ

La Pro Loco da un altro punto di vista.

 

Il tema assegnatomi è il seguente: "La Pro Loco".

Traccia precisa e puntuale che però mi permetterò di svolgere da un punto di vista personale.

Sappiamo tutti quali sono le finalità di una Pro Loco ed altrettanto noti sono gli sforzi che la nostra Pro Loco sta facendo per tenere fede ad un programma che vuole valorizzare Ortona in ogni modo.

Ciò che non è noto e che, vincendo una certa riservatezza, vorrei ora esprimere è che cosa rappresenta per me la Pro Loco di Ortona dei Marsi di cui ho l’onore di essere il Presidente .

Potrei sintetizzare dicendo che è un’avventura straordinaria!

Quando, nell’agosto del 2007, un po’ per caso, un po’ per incitamento, un po’ per azzardo, ho incominciato, con un piccolissimo gruppo, a raccogliere le firme di adesione per dare nuovo impulso all’Associazione,   non pensavo e non avrei creduto che mi sarei trovata a vivere un’esperienza così intensa.

Pian piano, senza quasi accorgermene, sono passata dalla prima castagnata a: “Olimpiadi dell’orso”, Tappe del Gusto, Torneo regionale di scacchi, Ortona in fiore, Premio Pro Loco, Pro Loco nel Comitato Provinciale, Progetto per il servizio Civile, Mercatino di Natale ecc.. ecc.. ecc…

Pian piano, ho preso atto che da 10 siamo diventati 100 e poi 200 ….

Senza immaginarlo, mi sono resa conto che, mentre all’inizio poco ci conoscevano, ora ci conoscono in molti e quando mi presento nelle varie sedi, anche istituzionali, dicendo che rappresento la Pro Loco di Ortona dei Marsi tutti sanno chi siamo e che cosa facciamo congratulandosi per le molte iniziative.

Ma il tratto più importante di questa vicenda, per me, non è tanto nelle cose che si stanno facendo quanto nel come. Tutto è stato possibile per l’ adesione, ideale e…fisica, che ho incontrato e attraverso la quale ho  riscoperto “l’ortonesità”, che, nei suoi pregi e difetti, appartiene tutta anche a me ( e me ne vanto)!

Quell’ essere all’inizio titubanti, un po’ incerti e, se vogliamo, anche diffidenti ma poi, tutto sommato, pronti a dare una mano, se la sai chiedere senza pretesa, con garbo e riconoscenza..

Quella generosità non ostentata, quasi timida, del   “… e va bo’ca  mo c’ pens’ji” …..

Pian piano, ho visto sempre più persone coinvolgersi direttamente ed interessarsi ai faraonici e improbabili progetti di questa irrequieta Pro Loco che “non ci sta” a fare le solite ovvie cose ma che vuole sognare, volare e far volare Ortona..

Per me è un’esperienza umana enorme, di grande crescita anche se ormai sono oltre i cinquanta….……. .

Provare a trovare gli equilibri, provare a trasmettere un entusiasmo che vinca ogni rassegnazione, saper accettare e far tesoro anche del dissenso, stare con la gente cercando di capirne le esigenze e le ragioni, i motivi di speranza e disillusione è un arricchimento che non immaginavo.

Ma questa Pro Loco per me è ancora di più, è un’ esperienza poetica, oserei dire.

E’ un tuffo nella mia infanzia vissuta tra “ l’ ruve e l’pret”’ quando, noi, bambini ortonesi degli anni cinquanta, eravamo felici con niente perché avevamo una galoppante fantasia capace di trasformare la realtà.

Quando organizzavamo le recite, le gite al fiume, carnevale, le guerre per bande in tutto il paese e le casette del presepe con la creta che andavamo a prendere “sotto le mura” e ….anche i furti di mazzocche …e molto di più….eravamo, in fondo, una specie …..di Pro Loco compatta e implacabile.

E se guardo una vecchia foto in bianco e nero dove siamo tutti immortalati con il grembiule bianco sulla scalinata dell’asilo presidiata da Suor Carolina e Suor Rosalba mi commuovo perchè ci trovo Corrado, Lucia, Elvia, Antonella, Antonietta, Berta, Candelora, Margherita, Gianfranco, …..ecc…. ecc…insomma, bene o male, ci ritrovo buna parte dell’attuale Pro Loco, quella datata anni cinquanta…..e mi sembra improvvisamente di risentire tutta l’allegria, l’incoscienza, la semplicità che ci appartenevano … 

ora come allora!!!!!! ….Magari!!!!!!

Eppure, quando io e Corrado ci siamo messi a saltare perché Rita ci permetteva di utilizzare il forno, quando Ilde e Rina hanno sfornato le prime pizze dopo quaranta anni, quando ho visto i ragazzi alle olimpiadi dell’orso, al mercatino di natale e la gente alle tappe del gusto, ho sentito di non avere età ed ho percepito chiaramente che il tempo marcia a due velocità e, se può corrompere la materia, nulla può sullo spirito che può conservare inalterata, se glielo permettiamo, la stessa capacità di stupirsi e di volare.    

Dunque, cara Pro Loco, a chi mi dice, con rassegnato scetticismo,  “ma chi te lo fa fare!”, io rispondo che poco ho dato rispetto a quanto ho ricevuto umanamente da questa esperienza e che non potrò mai dimenticare quel mazzo di fiori che i ragazzi mi hanno donato alle olimpiadi dell’orso lasciandomi senza fiato.

 

Un grazie specialissimo al Direttivo che sopporta e supporta questa Presidente che una ne fa e cento ne pensa.

Grazie a tutti i soci, sostenitori e amici che quest’anno, visto il programma, non avranno proprio tempo di annoiarsi e non me ne vogliano…..se ancora una volta chiederò loro aiuto .. ma si può rinunciare alla Gara dei rioni o alla staffetta per le Olimpiadi dell’orso … ecc ..ecc…. ?  

Va bene!…. giuro che mi inventerò solo un’altra decina di cose …poi non vi preoccupate ….il mio mandato scade !

Saluto tutti con grande affetto e riconoscenza

 

                                                                                                                                                           Giuliana