LE "Olimpiadi dell'orso"

La prima edizione delle olimpiadi ha avuto un enorme successo.

 

“Olimpiadi dell’orso”: è sembrata subito la definizione più giusta, per il rispetto e l’amore verso questo simpatico amico, simbolo del nostro Parco. L’idea della Pro Loco di disputare a Ortona, addirittura un’olimpiade, è ovviamente nata senza alcuna pretesa particolare, forse di mezzo affioravano i ricordi delle vecchie gare studentesche che si svolgevano nell’ambito dei gloriosi “giochi della gioventù” o dei tornei di calcio disputati con accesa passione nei primi anni settanta al campetto dell’aia o “tra i cancelli”, quando ci si fermava esclusivamente col buio, incuranti dei calci e delle “schiorte” che passavano solo giocando.

Torniamo ad oggi. I presupposti per iniziare l’avventura c’erano tutti: ragazzi e giovani di età diversa, spazi a volontà e qualche impianto sportivo da utilizzare al meglio. Alcuni precedenti (come i trascorsi tornei di briscola, scacchi, tennis e calcio) avevano inoltre dimostrato come ogni evento potesse rappresentare un’occasione di confronto, aggregazione, partecipazione e sano divertimento tra giovani e meno giovani che ogni estate si danno appuntamento a Ortona.

E allora… pronti via! A caccia di volontari per curare al meglio l’organizzazione, fatta di date, volantini, iscrizioni, premi e inoltre fatica e sorrisi, dissensi e consensi, idee di ogni genere del tipo “ma invece perché non fate così?”, tutte ascoltate.

 

Ma adesso ricordiamo brevemente come è andata questa prima edizione delle olimpiadi.

Le gare iniziano con il collaudato “Torneo di briscola”, svolto nell’incantevole Piazza S. Giovanni Battista, che ha visto la partecipazione di sedici concentratissime squadre e la vittoria finale della coppia formata da Mario Di Leonardo e Tonino Silvagni.

La piazza ha visto inoltre la festosa partecipazione di numerosi bambini per l’appuntamento denominato “Giochi sotto l’albero”. Guidati da Angela Maggi, i bimbi si sono cimentati in giochi e tecniche di disegno nell’ambito di un’iniziativa che consentisse loro di avvicinarsi e conoscere meglio la natura.

Per ciò che concerne le discipline sportive, presso l’impianto dei campi da tennis si sono svolti il “Torneo di pallavolo” ed il “Torneo di tennis”. Il volley, con la partecipazione mista di ragazze e ragazzi di ogni età per sei squadre, al termine della tre giorni agonistica ha visto prevalere l’ottimo gioco della squadra “F” degli “Spiderman”, composta da Alessandro, Federico, Giulio, Alex, Lorenzo, Giacomo, Chiara. Al torneo di tennis hanno aderito sedici giocatori, che si sono affrontati nei due campi con la usuale formula dell’eliminazione diretta. Alla fine, la contesa fra i due Taglieri in campo ha visto prevalere il gioco più aggressivo di Giuliano su quello più ragionato di Franco.

Nel campo di calcio è stato invece disputato un “Torneo di calciotto”, al quale hanno partecipato, in un’unica, ma bella e sentita giornata, cinque squadre. La finale si è conclusa addirittura con i calci di rigore ed ha visto prevalere la squadra “F. C. Birretta” di Ezio, Fabio, Franco, Giuliano, Giuseppe, Riccardo Risica, Riccardo Rota, Sandro, Ugo.

La gara della “Corsa campestre” si è svolta all’interno del percorso stradale comunale da Ortona a Santa Maria e ritorno, con tanto di staffetta motorizzata e distribuzione di acqua. La corsa è stata vinta da Giuseppe Buccella, che ha meritatamente regolato al traguardo tutti gli altri concorrenti.

Il gioco denominato “Chi cerca trova” si è sviluppato all’interno del paese ed ha visto prevalere la squadra degli “Assetati”, che nell’occasione si è dimostrata la più veloce.

Le olimpiadi si sono concluse con la disputa presso i Giardinetti del classico “Tiro alla fune”, a cui hanno partecipato con allegria contagiosa squadre fatte di ragazze e ragazzi di età diversa, anche bimbi; la vittoria è andata alla squadra denominata “Piccolo Fiore”, che annoverava all’interno diversi componenti già vincitori di altre discipline.

Al termine del tiro alla fune e in un crescendo di allegria si è svolta in piazza S. Giovanni Battista la gara della “Mangiata della pastasciutta”. I concorrenti si sono sfidati lungo una tavolata, cercando di mangiare il più velocemente possibile e senza l’uso delle mani 2 etti e mezzo di spaghetti fumanti. La vittoria è andata a Mimmo Asci, il quale ha avuto la meglio su mangioni che, almeno all’apparenza (fisica, non si scherzava mica eh?), sembravano certamente più favoriti!

 

Il 22 agosto 2009 si è svolta quindi la premiazione dei vincitori di ciascuna disciplina, al termine della quale si è scatenata la felicità collettiva e spensierata di tutto il pubblico presente in piazza.

A livello personale che cosa rimane di questa esperienza?

Innanzitutto l’aspetto più importante è quello di aver conosciuto meglio tutte quelle persone, siano esse partecipanti o pubblico, che per differenza di età non avevo avuto occasione di frequentare.

Poi, aver apprezzato lo spirito di collaborazione della gente, la volontà dimostrata, l’entusiasmo e la voglia di fare comunque qualcosa per il nostro paese.

 

A volte ricerco le cose più belle nei ricordi passati, rimpiangendo ad esempio la civiltà contadina che si respirava a Ortona, le feste del ’68, la sagra del ciambelletto, la trasmigrazione di genitori e parenti vari, tutti, per assistere alle partite all’aia, la GIOC tra i cancelli, eccetera eccetera: oggi le olimpiadi, con le altre iniziative dei vari organi ed associazioni preposti, servono proprio ad allontanare quei rimpianti ed a sostenere tutti insieme qualunque progetto finalizzato a migliorare l’immagine e la vita sociale di Ortona.

 

                                                                                                                                                           Tonino Conte