PRIMA ERA SOLO IL PAESE DI MIA MADRE

Tredici anni e un legame fortissimo con la propria terra.

 

Il primo posto in assoluto ke ho visto è stato il mare, poi Ortona.

 

Fino a poco tempo fa era solo il paese di mia madre, dove ogni anno passo il mese d’agosto, ma crescendo è diventato sempre più mio…

 

Ortona, da quando sono venuta al mondo, è rimasto sempre lo stesso piccolo paesino della Marsica dove ogni anno a Ferragosto c’è la processione da Sulla Villa, quella con le fiaccole rosse e dove poi si rimane fino a tardi per fare l’Infiorata. Sono tredici anni che io vengo ad Ortona e la mattina a vedere l’Infiorata mi meraviglio ancora come quando ero piccola, quando sgranavo gli occhi e piena di stupore mi chiedevo: “Ma come si fa a fare una cosa così meravigliosa in così poco tempo?”.

 

Ho un ricordo stupendo della mia infanzia, i giardini: lì passavo ore ed ore a giocare con i miei amici e poi, quando eravamo stanchi, salivamo sulle altalene e cantando le sigle dei cartoni, facevamo la gara a chi toccava il ramo più alto dell’albero, con i piedi. Ancora oggi, alle volte, passo intere giornate ai giardini con le mie amiche, ricordando tutte insieme, a volte con serenità ed altre con nostalgia, quei giorni spensierati e allegri passati l’una accanto all’altra.

 

Le feste sono quelle che ogni anno aspetto con ansia perché mi trasmettono molta allegria: quando il pomeriggio tutti camminano per quella lunga discesa piena di bancarelle, che emanano profumi buonissimi e scherzano, ridono, chiacchierano e raccontano ai figli delle ragazzate fatte da piccoli.

La pupazza per me è sempre stata una cosa di cui non si può fare a meno: quando tutti ci ballano intorno e ridono la spensieratezza mi riempie il cuore e tutte le cose brutte e tristi se ne vanno via per un po’, quel che basta per ricordarsi che la vita è bella.

 

Poi quando la pupazza brucia, anche se tu sai che succederà, sei stupito, come se ti avessero preso alla sprovvista. Come una grande magia, quella che da sempre vedo in questo paese che si è preso per sempre una parte del mio cuore: Ortona dei Marsi.

 

                                                                                                                                               Margherita Mestichelli

                                                                                                                                                 (figlia di Adamaria)