ESTATE 2008

Una estate ricca di avvenimenti grazie alla buona volontà di alcuni ortonesi; ripercorriamo le fasi salienti.

 

Il suono della campanella d’uscita dell’ultimo giorno di scuola da sempre segna l’inizio dell’estate per tutti i bambini e di riflesso anche per gli adulti. Rinascita, sole, spiaggia, mare, nuovi amori, nuove conoscenze, divertimento, tante risate, vari giochi e poi… Ortona. Il paesaggio è incantevole: il verde acceso dei prati, i colori variopinti dei fiori, le acrobazie volatili degli uccelli, lunghe passeggiate…è iniziata l’estate ortonese.

 

Un’estate ricca di avvenimenti…ecco in un flashback li rivedo tutti: un torneo di scacchi, S.Onofrio, la nuova manifestazione “Le tappe del gusto”, il ritorno della sagra degli gnocchetti, la caccia al tesoro, Ferragosto, un torneo di briscola, la presentazione “del” libro…e poi le famigerate e tanto attese feste di settembre.

 

Con il torneo di scacchi, tenutosi il 5 luglio, la Pro-Loco apre la tournée estiva. In una serata caldissima la piazza si presta ad ospitare tanti scacchisti professionisti che con assoluta concentrazione si cimentano nella gara. Dopo aver gradito un gustosissimo pranzo, cucinato appositamente dalle cuoche della nostra associazione pro-loco, inaugurando con l’occasione la nuova cucina, hanno ripreso la gara. Intanto si attende con ansia che “esca” il nuovo Comitato Feste per i festeggiamenti di ferragosto e di settembre. Infatti per questo motivo sono stati gli abitanti del rione ad aver organizzato il 19 luglio la festa di S. Onofrio.

 

Nel mentre fervono i preparativi per una nuova manifestazione, organizzata dal nostro comune in collaborazione con l’associazione pro-loco, per ricordare il terribile incendio che il 24 luglio dello scorso anno ha fatto temere il peggio, provocando danni consistenti e seminando dappertutto paura. “Ad un certo punto la luce riemerse, il vento si tacitò ed un fiore sbucò da una macera, tutto mentre le nuvole disegnavano un sorriso”. Con questi versi è stata inaugurata l’originale manifestazione dal nome “Le Tappe del Gusto”: una passeggiata tra le vie di Ortona per scoprire scorci e sapori unici, degustando vini tipici e vini selezionati dall’Associazione Italiana Sommelier. La giornata inizia con una bellissima passeggiata alla “Sfessa”, un altro simbolo importante di Ortona. E’ una piccola grotta. Lo scorso anno è stata colpita dall’ incendio insieme alla pineta circostante, completamente bruciata. Purtroppo a distanza di tempo quei luoghi hanno ancora l’odore acre del fumo. Per la prima volta vedo Ortona da un’altra angolazione…non sembra lei, ma la torre che impera la rende inconfondibile. Riscendendo dalla montagna ci dirigiamo verso il “Casalotto”, presso l’azienda agricola dall’omonimo nome dove è prevista una colazione, gradita da tutti. Il caldo sole e la lunga passeggiata ci hanno affaticato abbastanza, ma grande è stata la soddisfazione di arrivare fino lassù e vedere che la “vita” in quei posti è tornata. La manifestazione prosegue nel pomeriggio con un interessante convegno dal titolo “Raccontando l’incendio”, presso il Centro Verde durante il quale emerge la necessità di dover rivalorizzare l’attività agricola e pianificare nuovi progetti per lo sviluppo turistico. Intanto il percorso enogastronomico è stato aperto al pubblico. Ortona per una sera ospita tanta gente, non solo ortonese, e questo mi rende felice perché per una volta si riesce ad attirare l’attenzione di persone che forse prima non avevano mai visto questo piccolo mondo. L’atmosfera è davvero suggestiva. Le varie tappe da via Roma salgono verso la Piazza per poi snodarsi tra le vie del centro storico. E chissà…forse l’amore per il proprio paese, forse la pancia piena, forse la mente offuscata dal vino…o forse l’insieme di tutto ciò sposato con l’atmosfera fiabesca di questa serata hanno convinto dei volenterosi signorotti a costituirsi come Comitato Feste. Bè…che dire?!? Una giornata indimenticabile. Ma gli appuntamenti goderecci non sono finiti qua.

 

Sempre la Pro-loco, che a distanza di un anno dalla sua ricostituzione si è mostrata molto attiva, il 9 agosto ha riproposto la sagra degli “Gnocchetti Bianchi e Rossi”. Erano ormai anni che questa sagra non veniva più organizzata. Ma è stato un gran successo, nonostante dei grandi nuvoloni grigi carichi di pioggia avessero fatto temere la non riuscita della serata. La nostra piazza, bellissima, in un attimo si è trasformata in una sala da pranzo, dove l’insieme degli odori, di gnocchi, arrosticini e salsicce, hanno fatto venire l’acquolina in bocca a tutti. Tutto si è potuto svolgere in tranquillità, fortunatamente; il vento ha spazzato via le nuvole e come tradizione vuole è iniziata la notte di S. Lorenzo.

 

Invece, un altro appuntamento che si ripete ormai da tempo, è la “Caccia al Tesoro”…il divertimento è sempre assicurato. In quel caldo pomeriggio di agosto le ruve di Ortona hanno ospitato e accolto le scorribande e le corse di tutti i “cacciatori” in cerca degli indizi che poi avrebbero condotto al tesoro. Abbiamo riso, ci siamo concentrati, abbiamo corso su e giù per Ortona…che ancora una volta ci ha regalato una splendida giornata!

 

In questi giorni l’adrenalina sale. A Ortona non si trova più parcheggio; la ditta delle luminarie monta rosoni luminosi per tutta via Roma e in piazza; la sede della Pro-Loco per alcuni giorni si è trasformata…ospita la Pesca di Beneficenza, presa d’assalto come ogni anno; vengono preparati i sacchetti di segatura colorata per l’Infiorata…ebbene si…sta arrivando il Ferragosto. Come di consueto i colpi di sparo del 14 pomeriggio annunciano l’inizio della festa. Le prime persone cominciano ad incamminarsi per raggiungere Sulla Villa. Da qui si snoderà la lunga processione “luminosa” che accompagnerà la Vergine ad Ortona. L’arrivo è accolto dai fuochi d’artificio…in quel momento cresce l’emozione, le sensazioni si fanno più forti…e si ripropongono allo stesso modo il giorno successivo, quando estasiante è il tappeto colorato, e suggestivo il passaggio della Madonna su di esso.

 

Dopo aver tanto mangiato nei scorsi giorni di festa, la Pro-Loco ha fatto bene ad organizzare un torneo di tennis, e altrettanto bene hanno fatto alcune associazioni presenti sul territorio ad invitarci a delle escursioni in montagna e a delle passeggiate in bicicletta nella nostra valle.

Per gli appassionati di carte è stata allestita in piazza una “bisca”, dove si è tenuto il 2° torneo di briscola.

 

Quest’anno Ortona ha vissuto svariati eventi, dagli appuntamenti culinari a quelli goliardici. Ma tra tanto frastuono non può essere passato inosservato un evento culturale molto interessante, durante il quale è stato presentato un libro dal titolo “Un luogo, un popolo, la Confraternita”.

Il gioco di chiaro-scuri sul sagrato della Chiesa, e la proiezione delle foto, accompagnate dalla lettura di alcuni passi del libro, hanno reso la presentazione e l’intera serata un momento unico. L’obiettivo, credo raggiunto, è stato quello di trasmettere allo “spettatore-lettore” il forte attaccamento alla propria terra, il senso di appartenenza al luogo natìo. E impressa è rimasta nella mia mente la parte conclusiva del discorso di uno dei relatori in cui si dice: “In Ortona dei Marsi è nitida e chiara l’impronta dell’etica e dell’appartenenza”.

 

E questa impronta è stata particolarmente sentita in un altro appuntamento; l’appuntamento della “SAGGEZZA”. Per un intero pomeriggio, protagonisti sono stati gli anziani del nostro paese, i nostri preziosi “VECCHIETTI”. La contentezza di festeggiarsi trapela dai loro occhi, dall’espressione dei loro visi, solcati e segnati dal tempo. Loro sono un tesoro prezioso, testimonianza del passato e maestri del presente.

 

Infine, per concludere la tournée estiva, la Pro-Loco organizza l’ormai tradizionale “Cocomerata” a Sulla Villa. Abbiamo passato un’altra serata in compagnia, ballando e scherzando, ma a fine festa un magone mi sale in gola. E’ ormai la fine di agosto. L’estate ortonese sta per finire, ma è pur vero che arriva il momento più atteso. Eccole, le vedo, faccio il conto alla rovescia…3,2,1! Anche quest’anno sono arrivate le feste di settembre.

 

Va tutto troppo veloce…i colpi di sparo del 5 pomeriggio annunciano l’inizio dei festeggiamenti. DIN DIN  si fa sentire appena finita la celebrazione della Messa. Con il suo tradizionale suono comincia la distribuzione dei fichi. Va tutto troppo in fretta…6,7 e 8 settembre passano velocemente, ma non posso non fermarmi per un attimo. L’asta si è conclusa; Lei sta per uscire…eccoLa sul sagrato…l’applauso della gente e la marcia della banda La accolgono. In quel momento si odono 18 colpi di sparo per ricordare un Angelo volato via troppo presto. In quel momento una lacrima solca il mio viso: è il momento in cui in ognuno si acuiscono le emozioni, i ricordi, le sensazioni, le sofferenze e i dolori. E’ il momento in cui tutto si fa più forte, in cui tutto ha un altro sapore.

Un batter d’occhio. L’atmosfera è calda, anzi caldissima. La piazza si sta per trasformare, sta per diventare l’ombelico del mondo.

Ci siamo…arriva la Mammoccia. “Stravagante di carta crespa vestita balla, salta e volteggia al centro della piazza, contornata da uno stuolo di giovani danzanti sulle note festose di allegre tarantelle…poi un grande falò…la mammoccia brucia”.

Velocemente si corre giù. I fuochi d’artificio illuminano il cielo stellato di Ortona. Tanti colori variopinti, tante forme…colpi forti…poi il “Botto” finale…quello che segna la fine. Non solo la fine dell’8 settembre, e nemmeno soltanto la fine dell’estate ortonese, bensì la FINE DI UN ANNO. Quel “Botto” finale significa tornare alla routine di sempre, alla monotonia di sempre. L’Ortona che viviamo nei mesi estivi è piena di vita, “caotica”, ma è un momento. Mi piacerebbe che un po’ di quel brusio ci fosse sempre, soprattutto nelle giornate invernali, quando non si ode altro che il silenzio.

 

                                                                                                                                                            Antonella

 

 

su Alcuni Momenti le foto della manifestazione