LA CONFRATERNITA UN ANNO DOPO

Un sintetico esame delle attività che hanno caratterizzato questo primo anno di vita.

 

8 settembre 2008, data importante per la Confraternita “Madonna delle Grazie” di Ortona perché si è chiuso il suo primo anno di attività dopo la ricostituzione.

Un anno; dodici mesi, tanti per poter affrontare un primo bilancio, pochi per affermare che l’Associazione è ormai pienamente consolidata in seno alla nostra comunità (la prudenza, con risvolti scaramantici, è d’obbligo).

In questo tempo trascorso, essa ha manifestato segni di indubbia intraprendenza e vitalità. Il primo fra tutti, è quello che si rifà a quanto ebbe a dire alcuni mesi addietro don Antonio SALONE, responsabile per il laicato della Diocesi dei Marsi, che osservò come dopo settembre 2007, cioè dopo la ricostituzione di quella di Ortona, sono sorte o sono state rivitalizzate numerose altre Confraternite, ultima delle quali quella del S.S. Salvatore di Aschi. In sostanza, ci piace pensare (ed è credibile che sia proprio così) che quella di Ortona abbia fatto da traino per l’avvio di analoghe iniziative.

 

Ma torniamo ad un sintetico esame delle attività che hanno caratterizzato questo primo anno di vita.

La nostra Confraternita è stata ben presente nel panorama di Ortona, in quello della Marsica e, perché no, in quello nazionale. Tale affermazione nasce dalla constatazione che i confratelli, con la mozzetta celeste ed il medaglione con l’effige della Madonna delle Grazie, hanno preso parte alle maggiori cerimonie religiose ortonesi ed a molte di quelle che si sono svolte nei paesi della forania marsicana. Giova sottolineare che si sono stabiliti, in questo contesto, solidi legami con le Confraternite di Pescina, di Venere, San Benedetto e, ovviamente, di Aschi.

In ambito nazionale, va ricordata la partecipazione all’Udienza Papale svoltasi il 10 novembre 2007 in Piazza S. Pietro, insieme ad altre centinaia di analoghe Associazioni provenienti da tutta l’Italia, per complessivi 40.000 confratelli presenti. E’ superfluo citare la profonda emozione che l’incontro con Sua Santità Benedetto XVI ha suscitato nell’animo di tutti gli ortonesi intervenuti.

 

Per quanto concerne le attività di carattere culturale intraprese dalla Confraternita di Ortona (è utile riaffermare che tra i compiti di questo tipo di Associazione rientrano anche le iniziative di carattere socio-culturale), di notevole interesse per la comunità ortonese è risultata la realizzazione del libro “Un luogo, un popolo, la Confraternita”, presentato alla cittadinanza nel corso di un suggestivo incontro svoltosi nella serata del 16 agosto scorso nella piazza San Giovanni Battista. Ed ancora, merita di essere ricordata la conferenza tenuta dal Prof. Enrico MIGLIACCIO, entomologo assai noto in campo nazionale, e avente per tema gli insetti del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise.

 

Altro evento di particolare rilievo che ha visto il coinvolgimento della Confraternita di Ortona è rappresentato dal “1° Convegno Ecclesiale col Vescovo Pietro”, svoltosi ad Avezzano nei giorni 3 e 4 settembre scorsi ed avente per tema: “Educare le nuove Stagioni del Tempo e della Chiesa”. Ai Gruppi di Studio che hanno svolto la discussione sul suddetto tema, hanno attivamente partecipato due membri della nostra Confraternita che erano stati invitati al Convegno, anche in rappresentanza della nostra comunità parrocchiale.

Un anno, quindi, sicuramente positivo e ricco di iniziative, cui peraltro si contrappongono i limiti derivanti dall’assenza di nuove “vocazioni” (ai 30 confratelli che aderirono all’iniziativa lo scorso anno non se ne sono aggiunti altri) e, soprattutto, dal modesto numero di giovani in organico all’Associazione. E’ questa ultima, forse, la carenza che più di ogni altra potrà condizionarne il futuro, ma è d’obbligo continuare a sperare e ad operare con convinzione, perché è indubitabile che la Confraternita Madonna delle Grazie potrà e dovrà sempre più rappresentare un riferimento importante per lo sviluppo spirituale, sociale e culturale di tutta la comunità ortonese.

 

                                                                                                                                                           Vero