L'ORSO GENEROSO

Questa estate Ortona è stata frequentata da un orsacchiotto in cerca di cibo. Un problema da risolvere al più presto.

 

Era una tranquillissima serata di inizio estate…

 

Come di consueto Ortona in questo periodo cambia………nonostante la temperatura non sia ottimale, le serate infrasettimanali sono movimentate. Si esce, si passeggia per la “via di mezzo”; “l’ortonese” rinasce e si rigenera con il risveglio della natura.

Quest’anno, a destabilizzare l’equilibrio e la perfezione di questa cornice, è arrivato l’orso. Già da tempo, l’orso visita i paesi dell’alta Valle del Giovenco. La prima volta che si vide l’orso passeggiare tra le vie di San Sebastiano fu nel 2000. In quell’anno iniziarono le prime ricerche e i primi studi su questo animale, dall’indole schiva e mansueta. Perché un animale selvatico, vissuto da sempre nei boschi, passeggia tranquillamente tra le vie del paese, tra la gente?

 

L’esemplare che si aggira nella nostra valle è una mamma orsa, l’orsa Gemma, che veniva controllata dal Parco, prima che perdesse il radiocollare, insieme ai suoi due cuccioli. Dei due, ne è sopravvissuto uno, proprio quello che nel corso dei mesi di giugno e luglio è venuto a farci visita: a dire il vero ha fatto visita nei pollai di Sulla Villa, di Ortona e di Cesoli. Inutile dirlo, la curiosità di vedere questo animale c’era, però nello stesso tempo la paura faceva la sua parte, soprattutto quando durante quella tranquillissima serata due donne ortonesi, mentre passeggiavano, hanno avvistato il cucciolo nei pressi del boschetto. E’ scattato immediatamente l’allarme…..tutti coloro che si trovavano in giro si sono riversati nei pressi del boschetto. Le voci, il trambusto hanno messo in fuga l’animale. Nelle sere successive abbiamo trovato il da fare…………..abbiamo organizzato veri e propri sopralluoghi, in silenzio, al buio, muniti però di torce luminose. Le ripetute visite dell’orso nei pollai hanno allertato le guardie del Parco e il Corpo Forestale. Intanto è nato il gruppo “Amici dell’ orso Bernardo - amici di Ortona”. Coloro che hanno aderito, hanno versato una quota simbolica, utilizzata per acquistare galline da riconsegnare agli allevatori danneggiati.

 

Il 22 luglio 2006 è stata organizzata la prima festa dell’ “Orsa Gemma”.

L’ incontro prevedeva lezioni di educazione ambientale per i bambini e discussione e dibattito sull’orso per chiunque fosse interessato. In questa sede il cucciolo che si aggira per Ortona, battezzato ORSO GENEROSO, è stato definito “confidente” o “problematico”, vale a dire che ha cambiato il proprio comportamento, vivendo in cattività, e si è avvicinato ai centri abitati. Durante l’incontro era presente il direttore del P.N.A.L.M., il responsabile Ufficio Biodiversità del Corpo Forestale,  uno dei conduttori di Geo & Geo e il nostro sindaco. Varie sono state le opinioni al riguardo. Non è normale che un orso si aggiri indisturbato in mezzo al paese, facendo razzie di galline.

E’ necessario che si trovi una soluzione. QUALE? Non possiamo ricorrere al bracconaggio o alla cattura; la cosa migliore sarebbe quella di imparare a convivere con l’orso, animale simbolo della nostra valle. A fine dibattito è stato riconsegnato un numero simbolico di galline a ciascun allevatore danneggiato ed è stata offerta a tutti la “Merenda dell’orso”. Il 10 agosto 2006 il gruppo “Gli Amici dell’Orso Bernardo” ha organizzato la passeggiata dell’ “ORSO GENEROSO”. La passeggiata prevedeva di ripercorrere la strada del Vignale (la via vecchia per Cesoli), ovvero la strada che l’orso ha percorso per spostarsi da Ortona a Cesoli. Altri sono stati gli incontri organizzati nei paesi della valle. Quello tenutosi a Ortona, dal titolo ”Vivere con l’orso”, ha avuto come obiettivo quello di impartire una vera e propria educazione ambientale, ma non solo: è stato dettato dalla necessità e dall’opportunità di fornire informazioni utili riguardo l’orso e il comportamento che l’uomo dovrebbe assumere nei confronti dell’animale.

Sostanzialmente l’obiettivo principale è garantire la convivenza tra l’uomo e l’orso con la speranza che verranno adottate tutte le misure e le iniziative più giuste e opportune affinché l’orso torni alle sue normali abitudini e torni a vivere nei suoi boschi.

 

Durante quei giorni non si parlava di altro! In piazza, nei bar, per strada, l’orso era l’argomento di cui discutere quotidianamente. Le opinioni al riguardo sono state le più disparate. Alcuni hanno visto nell’orso una risorsa da sfruttare; altri una presenza negativa e dannosa; altri ancora pensavano che ci fosse una speculazione sulla presenza dell’animale, in quanto elemento di attrazione soprattutto per fotografi e giornalisti. Nessuno può dire ciò che è vero e ciò che è falso  La cosa certa è che l’orso per molto tempo è stato e forse sarà una realtà con la quale convivere.

 

La cosa migliore è garantire la sicurezza e l’incolumità dell’uomo, ma nello stesso tempo anche dell’animale, in modo che ognuno torni a vivere, tranquillamente e come “natura” vuole, nel proprio “habitat”, con le proprie abitudini.

 

                                                                                                                                                             Antonella

 

 

su Alcuni Momenti le foto della festa dell'Orso