LA MIA TERRA

Ortona, un concentrato di emozioni da non perdere.

 

E’ notte inoltrata, fuori piove, il sonno sembra non volermi venire a trovare, l’ideale sarebbe studiare ma continuo ad avere in mente i giorni passati a Ortona.

Ne vale proprio la pena specchiarsi nei suoi colori, ascoltare il suo vento, vedere il sole che gli sorride.

Non sono mai riuscita a capire cosa ha di così speciale il nostro paese, ma di sicuro ogni giorno mi emoziona con i suoi profumi e la sua essenza.

Continuo ad emozionarmi dinnanzi ai fuochi d’artificio, alle feste, alle passeggiate e alla natura che in un modo o in un altro si può ammirare solo con l’istinto.

Amo aprire il vino per gli amici e sentire le storie che si portano dietro, amo ricollegare la mia prima sigaretta alla torre e il mio primo amore adolescenziale al boschetto.

Adoro aspettare la potenza dell’alba che illumina il nostro paese e camminare appena sveglia per strade che mi apparterranno sempre.

Lo sparo di mattina, le campane che suonano a festa, la banda che ci sveglia con la sua musica allegra… non credo che qualcuno di noi non provi delle emozioni… ma le emozioni Ortona ce le regala anche quando è notte d’inverno e l’unica compagnia è il manto di neve che ricopre i tetti e le strade.

Mentre la luna fa luce sulla neve bianca delle montagne mi piace dare la buonanotte al mio paese che sembra immacolato.

Con la pazienza dell’attesa di tornare anche nei periodi di vento e gelo, Ortona concede a tutti la sua bellezza, perché non importa chi sei, ogni presunzione o atteggiamento è inutile poiché funzionano solo nella società dell’apparenza.

Conoscete il nodo del sangue? I pescatori lo usano per congiungere i fili più sottili di uguale diametro. Se il nodo riesce, la lenza, a vista, sembra un filo unico. Ecco, io e i miei amici siamo un’unica cosa dove il mio paese è la rosa dei sentimenti e delle emozioni.

Passata la stagione delle vacanze estive, Ortona, d’autunno, sembra quasi un quadro restaurato.

La mano invisibile di madre natura ravviva i colori degli alberi e il suo sentimento selvaggio e di sincerità assoluta mi trasmette la voglia di vivere e di tornare qui.

La mia vita ortonese ha un copione monotono e misteriosamente sempre nuovo: l’entusiasmo, l’amicizia, l’amore, la passione e l’affetto…sentimenti costanti e ripetuti ma che si evolvono in continuazione.

Forse, come dice la leggenda, Ortona è veramente appartenuta agli stregoni che gli hanno concesso il dono di essere magica, e forse sono stati proprio loro a inventare la rosa dei sentimenti, ispirandosi a quella dei venti.

Anche se continua a piovere incessantemente, la luna nascosta tra le nuvole rivolge come una maschera un sorriso al mio paese sperduto tra le montagne che aspetta un mio saluto e ringraziandoti per tutte le cose che mi dai, anche impossibili, ti auguro una buona notte Ortona.

 

                                                                                                                                                            Silvietta

 

 

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