UN SOGNO SPORTIVO…

Si è concluso il campionato di calcio di 3° categoria

 

Siamo arrivati, con molta fatica, alla fine del campionato di 3° categoria, con l’Ortona 2000 che chiude la sua prima esperienza calcistica, posizionandosi al terzultimo posto nella classifica del suo girone.

Non è certo il risultato che ci aspettavamo, né che si aspettavano gli stessi giocatori, ma è purtroppo la dura e cruda realtà!

Da come la squadra aveva aperto le danze di questa, comunque, magica esperienza, da come aveva esordito in questa competizione, ci si aspettava un risultato meno castigante.

Una posizione più centrale in classifica, era secondo noi, un risultato più giusto ed adeguato alla grande volontà ed al grande impegno sicuramente dimostrato.

Ma sono i risultati che contano e purtroppo a discapito dell’Ortona 2000 il susseguirsi di risultati negativi nella seconda parte del campionato, ha fatto si che la sua scalata in classifica si bloccasse e addirittura precipitasse sino alle ultime posizioni.

Come giustificare questa eccessiva metamorfosi dalla prima alla seconda metà del campionato?

Si è partiti troppo gasati per arrivare a metà strada sfiniti?

C’è stato un calo molto evidente da parte di tutta la squadra, causato da fattori interni o da cause esterne estranee alla volontà della stessa compagine?

Certo le squalifiche e gli infortuni dei vari giocatori, hanno decisamente contribuito, ma la sensazione che noi proviamo è che tutto il gruppo abbia, come dire, ad un certo punto mollato.

C’è stata come una resa visibile, sia nelle singole prestazioni in campo, sia nell’atmosfera che circonda tutto il team.

Il morale all’inizio molto alto, che sappiamo essere principale componente del rendimento positivo di ognuno di noi, ad un certo punto è crollato.

Lo spirito di gruppo si è sfaldato, con l’inevitabile conseguenza di un tracollo quasi totale.

A nulla sono valse le incitazioni e gli incoraggiamenti dei tifosi e di tutti gli ortonesi, noi compresi.

Ma è inutile, a nostro avviso, soffermarsi troppo su quello che avrebbero o non avrebbero dovuto o potuto fare, non vorremmo cadere nella solita retorica del "dopo è facile parlare", pertanto ci permettiamo di concludere con degli, speriamo, utili consigli.

Tra i quali quello naturalmente di riprovarci la prossima stagione, con più coerenza, volontà e fiducia; di ricordare tutti i passaggi di questa prima esperienza per evitare di commettere gli stessi errori e di prendere spunto dagli episodi positivi che comunque non sono mancati; e, per finire, di controllare gli animi in campo, di contenere la propria rabbia cercando di comportarsi in maniera civile e sportiva come è giusto che sia, tenendo presente che è solo e sempre un gioco.

Quest’ultimo consiglio, permettetecelo, vorremmo estenderlo anche a tutta la tifoseria che deve si, seguire e incitare la propria squadra come ha sempre doverosamente fatto, ma deve soprattutto dare esempio di grande cultura e civiltà perché contorno rappresentativo della squadra e di tutto il nostro bel paesino.

Il calcio è uno sport meraviglioso, ma negli ultimi anni ha visto protagonista tanta violenza e inciviltà nei campi e fuori.

Cerchiamo allora, nel nostro piccolo, di contribuire alla rinascita di un calcio più pulito.

A questo punto è d’obbligo concludere con i consueti ringraziamenti: in primis, un grazie sincero a tutta la squadra, dall’allenatore ai giocatori ed a tutto lo staff. Un ringraziamento a tutti i partecipanti, diretti e indiretti, di questo evento sportivo, a tutta la tifoseria, ai video amatori ed ai reporter per caso, insomma a tutti coloro che con la loro presenza hanno contornato questa speciale parentesi ortonese.

Ma, senza dubbio, un ringraziamento particolare va a tutto quel gruppo di persone che, come abbiamo accennato nella prima edizione di Prima Pagina, ha contribuito con il proprio operato al completamento dei lavori di tutto l’impianto sportivo, dando il via a questa prova sicuramente indimenticabile. Allora arrivederci alla prossima stagione e… FORZA ORTONA 2000!

 

Raffaella & Ernesto