SIGILLI ALL'URNA DI S. GENEROSO

Alla presenza del Vescovo e delle autorità si sono apposti i sigilli all'Urna profanata del Santo Patrono

 

Il giorno 07 Aprile 2001 alle ore 10.00 nella Chiesa di S. Giovanni Battista in Ortona Dei Marsi si è svolta la ricognizione visiva dell’Urna di S. Generoso.

Generoso è il nome di un soldato romano che, convertitosi al cristianesimo, divenne testimone della fede cristiana prima con la sua vita e poi con la sua morte. Le spoglie di questo martire, eletto Patrono di Ortona, si trovano nella chiesa di S. Giovanni Battista dal 1756 e sono conservate in un’Urna a sua volta collocata sull’altare della cappella dedicata al Santo.

I ladri che nella notte fra 13 e il 14 settembre 2000 hanno compiuto un efferato furto ai danni della chiesa di S. Giovanni Battista hanno profanato anche quest’Urna: precisamente sono state divelte alcune tavole della parte superiore per poter prelevare un’ampollina collocata al suo interno. A fronte di questo vergognoso gesto è sorta la necessità di verificare sia la stabilità di tale Urna sia lo stato dei resti mortali del Santo Patrono. Al riguardo, la procedura da seguire per attuare un tale controllo prende il nome di "Ricognizione canonica" ma, per la sua realizzazione, sono necessarie molteplici autorizzazioni e questo comporta dei tempi molto lunghi. Poiché si vorrebbe portare in processione quest’Urna il giorno della festa del Santo, che quest’anno si svolgerà il 19 Maggio, si è ritenuto opportuno procedere, in attesa che arrivino le predette autorizzazioni, ad una ricognizione "visiva". Per questo motivo venerdì 6 Aprile l’Urna è stata collocata su un tavolo posto sull’altare maggiore per poterla osservare da vicino. Erano molti anni che questa Sacra Teca non veniva spostata e, soprattutto per i più giovani, è stato veramente molto emozionante poterla guardare ed ammirare ad una distanza così ravvicinata.

Il giorno 7 Aprile la ricognizione si è svolta alla presenza del Vescovo dei Marsi, Mons. Lucio Renna, del Parroco di Ortona dei Marsi, del Rappresentante della Commissione Liturgica Diocesana Don Franco Tallarico, del Sindaco, dell’Ufficiale Sanitario dr. Lucio Celli e dell’intera comunità parrocchiale.

I dottori hanno esaminato, attraverso la vetrata, i resti mortali di S. Generoso. Alle ore 10,45 il Vescovo e il Rappresentante della Commissione Liturgica Diocesana, dopo aver auspicato che in un futuro prossimo l’Urna venga ristrutturata, accompagnati dai canti e dalle preghiere dei numerosi fedeli presenti, hanno apposto i sigilli sulla Teca. Dell’operazione è stato redatto un verbale nel quale si legge: " …L’ispezione esterna dei resti mortali evidenzia un buono stato di conservazione dei tessuti ossei visibili; la teca cranica, le ossa facciali, le ossa lunghe degli arti e delle mani, l’articolazione del ginocchio e della rotula dell’arto inferiore sinistro si presentano come tessuto osseo compatto, ben conservato. Le ossa dei piedi sono mantenute aderenti alla base dell'Urna con un ancoraggio metallico. Vista la posizione obliqua del capo si pensa che anche al disotto delle vesti ornamentali debba essere presente un ancoraggio metallico". Sempre nel verbale si è sottolineato che "…Per una valutazione più precisa è indispensabile una ricognizione canonica che permetta di valutare la consistenza della struttura lignea dell’Urna, della struttura - ancoraggio metallico, della conservazione delle ossa brevi - spugnose non visibili all’esterno": per questa ragione si è ritenuto opportuno che l’Urna venga portata in processione solo nell’ultimo tratto del tragitto previsto, perché in questo il percorso è più agevole e quindi meno pericoloso sia per la stabilità della Teca sia per la conservazione dei resti mortali di S. Generoso.

 

Letizia Del Capraro