IL MISTER

 

"Wayu ecc i miscter… "(ragazzi ecco l’allenatore).

Giuliano Taglieri trentatrenne di "Riuij (Rivoli Fraz. di Ortona) nato "criat e pasciut" (cresciuto e pasciuto) tra queste belle montagne! Tre passioni nella sua vita: la moglie Cinzia, il figlio Matteo e il Calcio.

Già militante in passato in campionati federali, oggi allenatore e mezza punta dell’Ortona 2000. E’ lui il fulcro del team! Colonna portante di questo gruppo scatenato nonché goleador della squadra con ben 7 reti segnate dall’inizio del campionato.

Con i suoi rozzi ma affettuosi incitamenti "wayu rivjetev!" (ragazzi svegliatevi) con i suoi simpatici e allo stesso tempo severi richiami "abboccala arret!" (passala dietro), riesce con notevole soddisfazione a guidare i suoi compagni in questa avventura.

A partire dalla scorsa estate, con una preparazione atletica degna di nome!

"Da i camp a i mnment" (dal campo al monumento) "passenn p’tra i canceij" (passando tra i cancelli) e "a ball p’sott ca’ di medch’!" (giù sotto la casa del medico). Non accettava scuse, nessuna assenza giustificata anche se a Ortona era "fescta" (festa). "Miscter sera so’ bvut…" (Mister, ieri sera ho alzato un po’ il gomito!) "so fatt tard …" (ho fatto le ore piccole!) e lui tranquillamente "n’ce fa nent mo curr" (non fa niente ora corri!).

Questo allegro spaccone dal cuore tenero, questo ragazzone che guida come un padre i suoi figliocci, che da buon capitano combatte con i suoi soldati sui terreni più difficili e che come un grande amico conforta e incoraggia la sua comitiva nei momenti neri "ijem'c a fa na bvuta" (andiamo a bere, birra ovviamente!). Lui è tutto questo contemporaneamente. Riceve critiche e complimenti e risponde sempre con il sorriso a l’uno e all’altro. E a noi "c piac" (ci garba)!

Seriamente e con grande responsabilità si è assunto questo non piccolo impegno, anche se a volte sbaglia… Succede agli allenatori di serie A, volete che non capiti anche a lui! In campo, con la legittima presunzione dell’esperienza che ha, converge su di sé la gran parte delle azioni che poi però conclude in degna maniera.

E poi.. è rissoso e spassoso allo stesso tempo, parla troppo – per non dire urla! - ma gioca anche tanto, insomma da’ l’anima in campo!

E poi, come diceva De Gregori in una sua nota canzone:

…non è da questi particolari che si giudica un giocatore un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo dalla fantasia…

e da parte sua tutto questo c’è.

 

Raffaella & Ernesto