I CAMP

 

Ve la ricordate l’aia?! Be’, ora non c’è più!

Ora esiste un vero campo di calcio. E che campo! Certo l’erba c’è e non c’è…!

Non certo per mancanza d’impegno e dedizione, anzi …

Sarebbe troppo lungo raccontare la storia di questa mitica "zolla di terra" che lentamente e con molta fatica ha coronato l’ormai noto sogno sportivo…

Ma ci vogliamo comunque provare… Anzi ci facciamo provare direttamente lui!

La mia storia… io neanche mi ricordo quando sono nato?! Quando hanno cominciato a costruirmi!? Ho poca memoria io!

So solo che "n’goppa a mi è passata tanta gente…" Ho visto tanta fatica fisica sacrificata per me. Litri di sudore… che mi hanno irrigato, insieme all’acqua naturalmente, mai troppa però! Perché dalle mie parti soprattutto d’estate quando la sete mia è tanta, be’ non è che ce ne sia molta. E poi mica ci sono solo io! Ma che mi importa, "i so cuntent": avro’ acqua razionata ma "gent' asse"!

Certo di quella gente… Se fosse stato per alcuni – poco amanti del calcio - sarei rimasto lì solo e abbandonato, "ne carn i nne pesc",  invece grazie ad altri sono cresciuto, mi sono sviluppato e sono poi diventato il Signor Campo e non più il Campo!

Bè, ne ho viste proprio tante… Ma che "c’ fa", ormai è passato! Però ne ho visti anche tanti… di ragazzi! Già proprio quei "ragazzi pieni di talento", che oggi corrono felici e spensierati su di me!

E poi di piccolini, i "baby giocatori?!". Quanti ne ho visti e ne sto vedendo negli ultimi tempi? Quanti mini tornei – mini solo per le ridotte dimensioni dei partecipanti! – con i paesi limitrofi e tra loro.

"I paes m' e cic!" (Il paese mio è piccolo) Ma d’estate si ripopola e di "quatrer" è pieno! Tant’è che escono fuori ben due squadrette: Casteji e Pllera. Che "passion! M’ rcrj!" (mi fa sentire bene).

Le grida allegre dei più piccini, quelle un po’ meno gioiose ma focose – per non dire imbestialite! – dei più grandini! Le imprecazioni! Solo per gioco, eh! Questa è musica per le mie orecchie! Sento ancora l’eco nella valle, che mi accompagna nei lunghi inverni freddi quando "i iej" (il ghiaccio) è l’unica mia compagnia, "Na vota…!".

Le numerose e profonde impronte di svariati piedi in corsa, i violenti e qualche volta più bonari rimbalzi di quei palloni… Le grida dagli spalti… E’ tutto questo che oggi mi intrattiene! Che mi sollazza!

Tutto questo è massacrante per me? No, è piacevolmente stuzzicante! "M' fa s'nt' viv, p’rchè so n' camp scportiv pad’aver!!!" (Mi fa sentire vivo,…….).

E poi voi parlavate dell’erba… Ma questa non ce la fa nemmeno a crescere …Perché?!

"N’nte i temp p’fal !" (Non ha il tempo per farlo).

Con la potenza degli scarpini della mia bella squadra, con il continuo calpestio dei miei simpatici "Attila"… dove passano loro l’erba non può crescere!

Ma io sono comunque soddisfatto e faccio un figurone sono senz’altro "i ver camp p’fa a pallon !".

 

 

Raffaella & Ernesto