FINALMENTE AD ORTONA ARRIVA IL GAS METANO 

Una data da inserire nei libri di storia

 

Il 25 Novembre 2000 costituisce un altro giorno memorabile per gli Ortonesi, al pari del 20 Settembre 1908, (data di inaugurazione della Centrale per l’Energia Elettrica): il gas metano viene distribuito anche ad Ortona ed un traguardo tanto agognato finalmente diventa realtà.

Sabato 25 Novembre infatti alla presenza di numerose autorità politiche, del parroco Don Francesco Grassi, dei rappresentanti la ditta esecutrice dei lavori e della popolazione ortonese, si è svolta nei pressi della piazza del Municipio la cerimonia di inaugurazione della rete di distribuzione urbana del gas metano culminata con l’accensione simbolica di una grande torcia.

L’erogazione del metano era un evento atteso da tempo in quanto i lavori di costruzione del metanodotto principale e delle reti connesse sono iniziati diversi anni or sono, ma le peculiarità della struttura morfologica di Ortona hanno creato non poche difficoltà nella realizzazione degli stessi; infatti si sono ulteriormente protratti rispetto alle previsioni tanto che in alcune zone del paese e nelle frazioni devono essere ancora completati.

Sono diverse le ragioni per le quali questo evento è così importante.

Innanzitutto Ortona è un paese dove la stagione invernale, con le sue bassissime temperature, dura quasi nove mesi l’anno.

E’ quindi ovvio che uno dei principali problemi che la popolazione deve affrontare è rappresentato dal riscaldamento delle abitazioni.

A tutt’oggi nella maggior parte delle case si utilizzano come fonti di calore il camino e/o le stufe a legna che consentono di riscaldare solo le stanze nelle quali essi sono ubicati e dove normalmente si svolge la vita quotidiana delle persone.

Decidere di riscaldare le altre stanze dell’abitazione presenta delle vere e proprie difficoltà oggettive: ogni anno si ripropone il problema di procurarsi un’adeguata scorta di legna per affrontare la lunga stagione fredda.

Tale situazione, in un paese dove la popolazione è prevalentemente anziana, ha incentivato l’abbandono e il trasferimento verso altre località, specie nei mesi invernali.

Con l’installazione di un impianto di riscaldamento a metano basterà premere un interruttore e tutta la casa sarà riscaldata. La logica conseguenza dovrebbe essere quella di una inversione di tendenza: indurre gli ortonesi a trascorrere tranquillamente l’inverno ad Ortona e incentivare tutti coloro che, per ragioni di lavoro, vivono abitualmente lontano dal paese a tornare più spesso, per esempio nei fine settimana, senza il timore di "morire di freddo".

Il metano, infatti assicurando una migliore qualità della vita, può rappresentare uno strumento di rivitalizzazione di Ortona come è accaduto in altri paesi di montagna simili al nostro.

Ortona ormai costituisce a tutti gli effetti territorio del PNA e dotandosi di un servizio pubblico così essenziale al giorno d’oggi ha gettato le basi per diventare un polo di attrazione turistica importante per lo sviluppo economico proprio e dell’area circostante.

E inoltre se verranno portati a compimento i progetti per la costruzione di reti di collegamento telematico ci sarà un ulteriore incentivo per favorire il reinsediamento nel paese: alcuni ortonesi che hanno lasciato il paese per ragioni di lavoro, stanchi del caos cittadino, potendo svolgere il proprio lavoro direttamente da casa potrebbero decidere di ritornare.

 

 

Tiziana Di Iacovo