CHIESA PARROCCHIALE 

Continuano i lavori di ristrutturazione del tetto della chiesa parrocchiale

 

Il giorno 20 novembre 2000 sono iniziati i lavori per il rifacimento del tetto della Chiesa di S. Giovanni Battista in Ortona Dei Marsi.

Questo tanto atteso inizio era stato preannunciato sabato 18 novembre 2000 quando, intorno alle ore 13.00, davanti al sagrato della Chiesa è stata portata una "curiosa" gru; in un veloce tam tam tutto il paese è stato informato dell’arrivo di questo mezzo dalla forma strana, un c.d. "ragno", perché poggia su quattro piedi che assomigliano alle zampe di un ragno. Il solo fatto di aver visto questa macchina ha provocato tra gli ortonesi una forte emozione e tutti hanno pensato: "Se è arrivata quella gru allora, forse, la settimana prossima inizieranno i lavori e forse per Natale potremo tornare nella nostra Chiesa!".

Domenica 19, data l’incertezza del tempo, sono iniziate le preghiere perché nei giorni successivi non piovesse.

La mattina di lunedì 20 sono arrivati due camion della "Ditta Ambiente srl", ditta incaricata di svolgere i lavori: uno era carico di attrezzi da lavoro, l’altro è stato lasciato sul piazzale davanti al fontanile ed è servito come "recipiente" delle tegole tolte dalla parte di tetto da riparare. L’ingresso sulla piazza dalla parte di Via Piano, il lato della scalinata che porta sul sagrato della Chiesa e una parte della stessa piazza, escluso Clelia (così gli ortonesi chiamano la fontana che si trova al centro della piazza e che ha la forma di una statua raffigurante la dea dell'abbondanza Cerere), sono stati transennati per consentire alla ditta di allestire un piccolo cantiere dove organizzare il lavoro e lasciare i vari attrezzi. Il tempo è stato incerto per tutta la settimana ed è anche piovuto, ma gli operai sono stati molto attenti, man mano che hanno scoperto il tetto lo hanno immediatamente ricoperto con un grande telo di plastica.

La settimana successiva il tempo non ha dato alcuna preoccupazione: si sono avute cinque belle giornate di cielo sereno e di sole, per cui gli operai hanno potuto completare in tutta tranquillità, dal lunedì al giovedì, i lavori necessari al fine di poter collocare le capriate di acciaio zincate al posto di quelle di legno.

Il venerdì, primo dicembre 2000, è stata la giornata più movimentata, interessante ed emozionante: la mattina alle ore 8.00 sul piazzale davanti al fontanile c’erano diversi operai, molto indaffarati, che stavano adibendo, quello che di solito è il parcheggio delle auto, a parcheggio di un elicottero. Alle ore 12.00 circa questo elicottero, attraverso delle fasce molto resistenti, che sono state fatte passare al centro delle capriate, ha agganciato, con un braccio di acciaio, ciascuna capriata di legno e in mezz’ora le ha trasportate e depositate tutte sull’aia. Alle ore 15,45 circa, la stessa operazione è stata ripetuta per le capriate di acciaio: una alla volta, con l'aiuto degli operai che si trovavano sul tetto, sono state collocate al posto di quelle di legno.

Quest'insolito spettacolo ha destato la curiosità degli Ortonesi che sono scesi tutti in piazza per osservare quanto stava accadendo.

Ultimata questa particolare "operazione" i lavori sono proseguiti anche il giorno di sabato, perché vi è sempre il timore che le condizioni del tempo possano peggiorare.

Nella settimana seguente il tetto è stato preparato per poter stendere le tavole, la guaina e le tegole: nei prossimi giorni i lavori dovrebbero essere ultimati e sembra proprio che a Natale si potrà tornare nella Chiesa di San Giovanni Battista.

 

 

Letizia Del Capraro