AMICI DAL / DEL …
1964
Amici carissimi, affezionati
quanti teneri incontri già da neonati,
quanta melodia in un cuore che batte
e che ci rendeva fratelli di latte.
Amici che all’asilo con molta emozione
si impegnavano nella recitazione,
grandi eran le scene per i piccoli attori
che tenevano allegri gli spettatori.
Amici preziosi e molto cari
anche negli anni delle elementari.
C’eran quelli dei mesi estivi
con loro i giochi eran sempre creativi
e chi tornava al nostro paese
ci soggiornava anche più di un mese.
Preziosi amici di un tempo lontano,
quanto rumore, quanto baccano:
ci si nasconde, si salta, si corre
e ci si ritrova fin sopra la torre,
luogo magico e incantato
con chi è più caro, è nominato.
Chi sugli alberi si arrampicava
chi in discesa si impennava
alcuni di essi compivano imprese
fra i piccoli vicoli del proprio paese;
qualcuno era già nella piazzetta,
altri arrivavano senza fretta.
Se avevi un dentino che penzolava
con un colpetto lui pure saltava.
Tutti eravamo molto felici
era bello avere tantissimi amici.
Dopo il giorno, all’aperto passato,
tornare a casa era un vero peccato
ma per non prendere anche le botte
si rientrava almeno di notte.
Quando il tempo faceva paura
ci si dedicava alla lettura.
Preferiti erano i “TOPOLINI”
che non avendo orecchie e codini
stavano ben allineati, perciò,
in bella vista, su un grande comò.
C’erano amiche allegre e meravigliose
sempre cordiali, sempre gioiose.
Lei aveva le bambole di porcellana
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