L'Angolo della Poesia
- La rovesciata -
Prendere in giro qualcuno non è bello. Ma se lo fai con la giusta ironia e in modo garbato e quando la vittima è un tuo carissimo amico allora, a mio modo di vedere, diventa doveroso. Ora dire che Ernesto è un mio caro amico è dire poco, dire che spesso ci prendiamo in giro è quantomeno restrittivo quindi ne consegue che quello che ho scritto ci sta tutto anzi… |
Un boato assordante Scuote l’ambiente. Con grazia pacchiana Ernesto s’inchina S’inarca e ricade Con le chiome sue rade. Tutti da lui Scappan lontano Cercando salvezza In un posto più sano, La sua rovesciata Infatti è letale Per chi, come noi E’ un tipo normale. Due chiappe enormi Nodose ed informi Invano spera Di staccare da "tera". Sbuffando s’avvita Rischiando la vita Cercando invano Il pallone lontano. Infine stramazza Con tutta la stazza Sull’ignaro campetto Ad un bucone costretto.
P.S.: non è vero che Ernesto è così grasso, ma sul fatto che sia ormai calvo non ci piove!
Senz'offesa. |
3 febbraio 2002 |
Vincenzo Buccella |