L'Angolo della Poesia
- La pupazza -
Ecco, è arrivato il tuo momento! Finalmente danzerai davvero. Uno strano corteo procede a rilento; è scoccata mezzanotte, è l’ora del mistero. Nervosi ti accompagnano gli operai-ingegneri che dal nulla ti hanno creato, saranno anche gli artificeri che tra poco ti avranno bruciato. Le tue ossa di legno leggero, i tuoi nervi di ferro filato, sono attesi dal giudizio severo di chi, plaudente, ti ha già condannato. Si apre la folla al tuo passaggio, si risveglia il bimbo che dal sonno non è vinto e con gli occhi sgranati ti rende omaggio quasi intimorito dal tuo faccione dipinto. Fantoccio indifeso, affascinante pupazza, sei il momento più atteso della festa di piazza. La tua danza pagana in mezzo alla gente è l’eco lontana di un passato vivente. |
14 ottobre 2002 |
Vincenzo Buccella |