L'Angolo della Poesia
- Il Gufo -
Roberto il suo nome, “il Gufo” il soprannome e se di legger non sei stufo capirai chi era il Gufo. Sorcino vero, seguace di Zero, sapeva a memoria ogni sua storia, ogni disco aveva comprato di quel cantante effeminato. Ma non per questo è conosciuto con il nome del pennuto che alla luce della luna sembra porti un po’ sfortuna. Infatti Gufo fu chiamato per la jella che ha portato ad ogni povero mortale usando semplici parole. La sfiga da lui emanata quasi tutti l’han provata, l’anatema da lui lanciato sempre un segno ha lasciato. Il flipper da Melone il tocco del campione; gli bastava la presenza, un’occhiata all’occorrenza, e la pallina, come guidata, dritta in buca era andata. Ad ogni sua gufata scattava la grattata. Ma non serviva a niente, tutto accadeva, fatalmente! All’amico Roberto ora mando un saluto sperando che il tutto gli sia piaciuto e che non stuzzichi questa rima i poteri di cui prima. |
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Vincenzo Buccella |