L'Angolo della Poesia

- Il Gufo -

 

Roberto il suo nome,

“il Gufo” il soprannome

e se di legger non sei stufo

capirai chi era il Gufo.

Sorcino vero,

seguace di Zero,

sapeva a memoria

ogni sua storia,

ogni disco aveva comprato

di quel cantante effeminato.

Ma non per questo è conosciuto

con il nome del pennuto

che alla luce della luna

sembra porti un po’ sfortuna.

Infatti Gufo fu chiamato

per la jella che ha portato

ad ogni povero mortale

usando semplici parole.

La sfiga da lui emanata

quasi tutti l’han provata,

l’anatema da lui lanciato

sempre un segno ha lasciato.

Il flipper da Melone

il tocco del campione;

gli bastava la presenza,

un’occhiata all’occorrenza,

e la pallina, come guidata,

dritta in buca era andata.

Ad ogni sua gufata

scattava la grattata.

Ma non serviva a niente,

tutto accadeva, fatalmente!

All’amico Roberto ora mando un saluto

sperando che il tutto gli sia piaciuto

e che non stuzzichi questa rima

i poteri di cui prima.

 

Vincenzo Buccella