Sorride al corpo suo la bella fiera si leva il mare le montagne incedono città dentro la polvere discendono e città sopra gli uomini precipitano il mare sopra gli uomini dilaga dilagano nel mondo flutti d’uomini sulla bocca d’abisso salme vogano affoga l’urlo l’alito impalpabile di remote montagne s’arroventa fiore di luce oscilla in cielo stinto due mani stanno giunte nella valle la parola tu parli della terra e rimanda la terra un lungo suono.