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La storia di Topolino

La storia di Topolino inizia nel 1928, Walter Elias Disney (in arte Walt Disney), dopo avere fondato insieme a suo fratello Roy, uno studio per la produzione di cartoni animati, ideò il suo primo personaggio che inizialmente chiamò Mortimer Mouse, ma in seguito, dietro suggerimento della moglie, ribattezzò con il nome di Mickey Mouse (in Italia venne chiamato Topolino). E' un topo (un topolino per l'appunto) con delle grosse orecchie tonde e nere e con delle braccia e delle gambe molto sottili. Indossa dei pantaloncini rossi con due bottoni gialli, delle scarpe e dei guanti gialli. Il primo cartone animato della loro produzione, realizzato grazie anche alla collaborazione dell'amico disegnatore Ub Iwerks, si intitolava "Streamboat Willie" e aveva come protagonisti Topolino e la sua fidanzata Minnie. Fù presentato in un cinema di New York e si avvaleva di un bel commento musicale in ottima sincronia con le scene animate. E pensare che dopo questa anteprima, il produttore Louis B. Mayer (non certo un talent-scout), non volle mettere sotto contratto Disney, in quanto pensava che Topolino, visto come un grosso topo sullo schermo, avrebbe terrorizzato la gente! In seguito, lo studio Disney continuò a produrre cartoni animati e grazie alla serie delle "Silly Symphonies" ("Sinfonie allegre"), dove comparvero Lupo Ezechiele e i tre porcellini, nel 1933 vinse il primo dei 31 premi Oscar che avrebbe ricevuto in tutta la carriera.Topolino fece la sua prima comparsa nel mondo dei fumetti, nel 1930. Fu caratterizzato da subito, come un personaggio intelligente, ottimista e coraggioso. Grazie alle sue intuizioni Topolino è uno straordinario detective, ma anche un personaggio di avventura capace con il solo uso della ragione (e non della forza) di sopraffare nemici, fisicamente molto più forti di lui (ad esempio, Gambadilegno). Topolino non svolge un mestiere ben preciso, collabora come investigatore privato con la polizia di Topolinia, ma spesso e volentieri si arrangia con altri lavori. Vive in una casa in stile americano, circondata da un bel giardino, nella città di Topolinia. Le prime pubblicazioni di Topolino furono veramente dei capolavori fumettistici e si avvalevano del grande disegnatore Floyd Gottfredson. Da ricordare le storie:"Topolino e il mistero di Macchia Nera", "Topolino sosia di re Sorcio", "Topolino e la banda dei piombatori", "Topolino giornalista", "Topolino e il mistero dell'uomo nuvola", "Topolino e il gorilla Spettro", "Topolino all'età della pietra". Col tempo Topolino si è evoluto graficamente. Ora indossa pantaloni lunghi rossi, una magliettina blu con le maniche corte, scarpe gialle abbinate ai guanti dello stesso colore. Nel 1940 Topolino fu uno dei protagonisti di quello che i critici cinematografici hanno definito il migliore cartone animato di tutti i tempi: Fantasia. Ma al suo esordio nelle sale cinematografiche, questo cartoon non fu accolto da molti consensi, infatti il tentativo di visualizzare la musica classica (colta) con l'uso dei cartoni animati (arte povera) fù visto come un vero e proprio delitto culturale. Topolino apprendista stregone è quì l'aiutante di un potente mago che impossessatosi del suo capello magico, riesce ad animare delle scope, ma perde il controllo della sua magia e combina un "mare" di guai.

Ma il successo di Topolino lo si deve senza dubbio anche a tutti i personaggi che lo hanno accompagnato nelle sue storie, primo fra tutti Pippo, il suo migliore e inseparabile amico. Nell' originale americano Pippo venne chiamato Goofy, che significa "sciocco, buffo" e sicuramente questo nomignolo è molto azzeccato vista la sua personalità. Infatti Pippo, contrariamente a Topolino è perennemente distratto, pronto a combinare qualche guaio. Nonostante tutto, più di una volta è riuscito a risolvere delle situazioni intricate che lo hanno visto protagonista. Pippo è un personaggio buono, sensibile e poetico. In una storia che lo vedeva divertirsi nel fare delle bolle di sapone, mentre Topolino si disperava per problemi più pratici, si faceva notare come Pippo avesse sviluppato maggiormente l'emisfero celebrale destro (quello della creatività e dell'arte), mentre Topolino, essendo più pragmatico, doveva aver sviluppato maggiormente l'emisfero celebrale sinistro (quello della razionalità e del senso pratico), questo ci fa capire come questi personaggi si completano a vicenda. Pippo fu ideato nel 1932 con il cartone animato Mickey's Revue.La caratterizzazione del personaggio la si deve all' animatore Art Babbitt. Ma è nel 1936 che Bill Walsh e Floyd Gottfredson, lo fecero diventare il Pippo che tutti conosciamo. Ma grazie al filone supereroistico amerciano, che andava forte sopratutto nel dopoguerra, Pippo diede origine ad un suo alter ego: Super Pippo. L'idea fu dello sceneggiatore americano Del Connell che nel 1965, in una storia contro "Macchia Nera", beve accidentalmente uno strano carburante inventato da Archimede Pitagorico per un apparecchio di sua invenzione, in grado di individuare i banditi. In quella storia, però Pippo fu soltanto convinto di avere ricevuto dei super poteri. Fu in seguito al successo di quella storia, che si decise di inventare Pippo come un vero e proprio Supereroe e trasformarlo in Super Goof (da noi chiamato appunto Super Pippo). Vestito con una calzamaglia rossa, simile a un pigiama e con una mantellina blu. Nelle pubblicazioni americane ha una "G" sul petto mentre in quelle italiane ha una "S". Pippo si trasforma i Super Pippo dopo aver mangiato delle arachidi speciali (buccia compresa), che coltiva nel suo giardino e che nasconde nel suo inseparabile cappellino. Ha i poteri simili a quelli di Superman, come la forza sovrumana, la velocità stratosferica, lo sguardo a raggi X e tanto altro ancora a seconda delle difficoltà che incontra.

Come abbiamo accennato all'inizio, Topolino sin dalla sua prima apparizione, viene accompagnato dalla dolce fidanzata Minnie. Questo personaggio ha incarnato da sempre la figura femminile della nostra società e pur cambiando come atteggiamenti con il passare delle mode, Minnie è rimasta sempre dolce, sensibile, combattiva e dal temperamento forte, nonostante nella sua prima apparizione reciti il ruolo della donna indifesa, come veniniva stereotipata la figura femminile in que periodo. La sua caratterizzazione grafica e psicologica la si deve al fumettista, Floyd Gottfredson che è riuscito a creare un personaggio complementare a Topolino e non subordidato alla sua grande personalità. Minnie compare nelle storie di Topolino, nella maggior parte dei casi mentre cucina qualche torta, mentre prende il the insieme alla sua amica Clarabella (una mucca antropomorfa) oppure mentre è intenta ad organizzare qualche iniziativa (feste, vendite per beneficenza, ecc...). Da sempre la coppia di Topolino e Minnie rappresenta quella degli eterni fidanzati.

Pur non avendo figli, nelle storie di Topolino, molto spesso compaiono due topolini gemelli; sono Tip e Tap, i suoi nipoti . Fecero la loro prima comparsa nel 1932, all'interno del fumetto Mickey's Nephews, disegnato da Floyd Gottfredson, mentre nel mondo dei cartoni animati esordirono nel 1934 con “Topolino e la schiacciasassi” (Mickey's Steamroller). Tip e Tap, graficamente assomigliano allo zio Topolino e indossano dei vestitini alla "marinaretta" con in testa un cappellino. Sono intelligenti, vivaci, curiosi e sopratutto nelle prime storie, sottolineano l'incapacità di Topolino nel tenerli a bada, (un pò come tutti gli adulti nei confronti dei bambini). A Tip e Tap si contrappone la nipotina di Minnie, Melody, con la quale nascono spesso e volentieri delle profonde antipatie.

La gioia di Tip e Tap nasce quando incontrano Pluto, il cane di Topolino. E' un cane molto affettuoso, fedele, sensibile, curioso e molto spesso combina guai, ma in molte storie ha aiutato Topolino a catturare il ladro di turno, grazie anche al suo infallibile fiuto. Fa il suo esordio nel 1930 all'interno della serie Mickey Mouse Cartoon. Ma Pluto riflette anche una contraddizzione stilistica dei personaggi, infatti è un cane che si comporta come un cane (anzichè parlare abbaia), mentre Pippo, Topolino e tutti gli altri sono degli animali antropomorfi, che parlano e si comportano come fanno normalmente gli esseri umani.

Fra questi personaggi, non compaiono soltanto animali umanizzati, ma anche uomini venuti dal futuro come Eta Beta (Eaga Beeva) creato da Bill Walsh e Floyd Gottfredson nel 1947. La sua prima storia si intitolava "Eta Beta, l'uomo del 2000" . E' una stranissima creatura dal corpo sottile e dallo strano testone triangolare, con mani a piedi provvisti di un unico dito e un naso improbabile. Precede ogni parola con lettera "p", si nutre di naftalina (che lui chiama p-naftalina) ed è capace di prevedere il futuro e di leggere nel pensiero. Ma la cosa più assurda di questo personaggio è che dal suo minuscolo gonnellino nero, riesce a tirare fuori oggetti di tutti i tipi: armadi, lavatrici, martelli, assi da stiro, quadri ecc..., inoltre dorme comodamente, in perfetta posizione orizzontale , sopra il pomolo di un letto. Eta Beta è accompagnato nelle sue storie da un cagnolino altrettanto strano, chiamato Flip. Ha la proprietà di capire se le persone stanno dicendo la verità o se stanno mentendo e può costringerle a non dire le bugie.

Ma chi sono i nemici di Topolino? Innanzitutto Pietro Gambadilegno, il suo nemico numero uno. Più che un ladro di professione fà il "cattivo", visto che nelle sue avventure ha interpretato vari ruoli, dal classico rubagalline, al gangster, al falsario, all'accalappiacani, o addirittura al capo della polizia (vedi il cartoon del 1936, Moving Day). Con la sua statura imponente, la sua mole massiccia e la sua arroganza, Gambadilegno ha una personalità che incute paura a tutti, tranne a Topolino, sempre pronto a ridicolizzarlo cogliendolo con "le mani nel sacco" in qualche sua losca impresa. Al suo esordio Gambadilegno aveva effettivamente una gamba di legno, ma in una storia del 1942 "Topolino e il Boscaiolo" dichiara di averla sostituita con una protesi. Adesso cammina e corre come se nulla fosse. Dal 1960 Gambadilegno è accompagnato da una figura femminile chiamata Trudy, simile a lui nelle dimensioni e affine nel animo truffaldino, è caratterizzata da una forte gelosia nei confronti del suo compagno.

Un altro character molto misterioso è intrigante che conferisce alle storie di Topolino la catteristica del giallo è Macchia Nera, un geniale malvivente che indossa un lenzuolo nero e firma i suoi messaggi con una macchia di inchiostro nero. Fa la sua prima apparizione nel 1939 con la storia capolavoro " Topolino e il mistero di Macchia Nera". E' una specie di Diabolik, in grado di inventare apparecchiature geniali allo scopo di rubare oggetti preziosi. Contrariamente a Gambadilegno ha una mente finissima che mette a dura prova l'intuito di Topolino.

Vanno ricordati altri personaggi tutti molto importanti, come il capo della polizia di Topolinia, il commissario Basettoni e il suo fedele aiutante Manetta, che confida ciecamente su Topolino quando si tratta di risolvere dei casi molto intricati.

C'è poi Gancio, il dritto una gazza parlante amica di Topolino, molto furba e intelligente, protagonista di bellissime storie scritte da Romano Scarpa dagli anni '60 in poi (a Gancio si è poi unito il suo amico Bruto).

Il successo di Topolino e i suoi amici è dato anche dal fatto che in tutti questi anni molti dei personaggi disneyani si sono modernizzati nel modo di vestire e le loro avventure si sono adeguate ai tempi. Questo segreto lo fa essere ancora oggi uno dei fumetti più letti in tutto il mondo.