L'impedito

Dalla rubrica  Info/psiche lui, Io Donna, allegato al Corriere della Sera, 10/01/04. E’ possibile scrivere a Claudio Risé, rubrica Psiche lui, Io donna, RCS Periodici, via Rizzoli 4, 20132, Milano; oppure collegandosi al sito www.claudio-rise.it  

 

Quasi mai l'uomo apprezzato dalle madri incontra l'entusiasmo delle figlie. Perchè una giovane donna cerca nel maschio l'emozione e l'avventura. 

«Racconto la mia esperienza, per aiutare chi ne ha vissute di simili. Per anni le ragazze mi hanno rifiutato, nonostante molti mi dicessero che ero una "persona stupenda". Queste affermazioni mi facevano aspettare l'amore, pensando di avere solo incontrato le persone sbagliate. Finché un giorno una ragazza rifiutandomi, mi ha spiegato: "sei un impedito, ho una reputazione da difendere con la gente". Allora la odiai, ma oggi la apprezzo perché è stata la prima a dirmi la verità in mezzo a anni di "bugie amorevoli": la persona sbagliata ero io. Consapevole di ciò, ho finalmente trovato equilibrio e serenità nella solitudine. Invito perciò chi ha vissuto le mie stesse esperienze a fare i conti con la realtà, e a non credere alle favolette inventate per indorare la pillola: in amore, non c'è posto per i perdenti. Però si può star bene e dignitosamente anche da soli, ve lo assicuro».

Andrea

 

Caro  amico, molti lettori le saranno grati per la franchezza, e la lucidità, della sua testimonianza. Che coglie una situazione psicologica diffusa, e quanto mai difficile da vivere: quella del "bravo ragazzo", "persona stupenda" e "marito ideale", che però fa un'enorme fatica a trovare un'amicizia sentimentale importante, per non dire una compagna per la propria vita. Vorrei però andare un po' più a fondo in questa diffusa situazione esistenziale. Infatti, già nel tono stereotipato dei complimenti da lei, ed altri, abbondantemente ricevuti, c'è qualcosa che dovrebbe mettere in guardia colui cui vengono rivolti. L'uomo apprezzato dalle madri, ad esempio, e augurato come marito alle figlie, raramente incontra l'entusiasmo di queste ultime. Come mai? Perché da queste lodi materne (e di altri soggetti, non direttamente interessati alla relazione), viene  sempre tagliata fuori l'"Ombra" maschile, quel lato anche inquietante, imprevedibile, comunque emozionante, che alle donne interessa invece moltissimo. Perché se le donne consentono agli uomini la realizzazione dei loro desideri, nel senso più ampio del termine), gli uomini possono regalare alle donne il prendere la vita come una straordinaria avventura. Questo, a quanto mi risulta, è molto interessante per una donna, anche se sempre inquietante. Ma il "bravo ragazzo", così come quello che altre volte ho chiamato il perfetto "amico delle donne", quello cui loro raccontano meticolosamente tutti i loro amori, ma che non desiderano mai, non è affatto inquietante, né avventuroso. Tutto ciò non aiuta le sue fortune in amore. Sarebbe quindi buona cosa, quando si sono sentite troppe volte suonare le campane del "bravo ragazzo", cambiare un po' rotta e, senza diventare dei mascalzoni, coltivare un po' di più quello spirito di avventura, e di mistero, che è una delle caratteristiche del maschile. Criticatissimo, è vero, dalle donne, che tuttavia, in sua assenza, non si innamorano. Il fatto è, però, che per solito il perfetto "bravo ragazzo" teme l'avventura e il mistero: non la rappresenta perché, oltre a non sapere come fare, non ne è affatto attratto. Così come, nel fondo del suo cuore, é terrorizzato dalla cosa che crede di desiderare di più, vale a dire la relazione d'amore. Che è, per l'appunto, la quintessenza dell'avventura della vita, e del mistero dell'essere umano. Tutto ciò fa sì che la bella che un giorno o l'altro "te le canta", a volte è davvero  un cuore di pietra  che non ha capito nulla di te, ma altre volte legge un copione che tu stesso  le hai scritto (con i tuoi atti, sguardi, parole). Per liberarti di un'esperienza, la relazione, cui non sei veramente disponibile..

Claudio Risé

 

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