Il Santuario della
Madonna dei Monti è situato sull'omonimo crinale,
ad un'altitudine di 860 metri sul livello del mare,
ed è quindi il più elevato nel territorio della Diocesi di Alba.
La costruzione, databile tra il 1710 ed il 1750,
e' attribuita
all'architetto monregalese Francesco Gallo.
L'edificio e' totalmente realizzato in pietra
e presenta
i canoni tipici dello stile barocco,
anche se filtrati
attraverso la rusticita' del materiale utilizzato
e
l'approssimazione esecutiva nella costruzione.
con timpano triangolare e portalino a cornici spezzate;
finestra ovale all'ordine superiore.
Bel campanile in pietra arenaria.
Restaurate le coperture e gli intonaci nel 1986,
è stata eseguita una decorazione a filetti e riquadri (di gusto barocco).
L'Altare barocco e' in muratura
finito a stucco e finti marmi,
con pala centrale
quattrocentesca, recentemente restaurata,
raffigurante la
Natività di Maria,
con la Madonna nell'atto di allattare il Bambino.
Al lato destro si riconosce S. Giorgio Martire, Patrono di Niella Belbo,
nell'atto
di uccidere il drago.
Al lato sinistro, probabilmente, è rappresentato Santo Stefano, diacono.
Da questo affresco prende corpo la suggestiva ipotesi
che
il Santuario della Madonna dei Monti, evidentemente
edificato
attorno ad una cappella campestre (1400),
fosse
divenuto in seguito la prima chiesa parrocchiale
della Comunita' Niellese
con il drago ai suoi piedi,
ed il vessillo della vittoria
Al lato dell'affresco centrale
campeggiano due medaglioni, di figure clericali locali.
di cui quello destro, meglio conservato, sembrerebbe appartenere
ad una sorta di Giudizio Universale, con un demonio che tenta un avaro;
nello sfondato controlaterale, la figura di un angelo
Il Santuario della Madonna dei
Monti e' inoltre situato su un poggio
che funge da
notevole belvedere paesaggistico, essendo il crinale che
divide la valle Bormida dalla valle Belbo.
(Foto di Francesca Camera, Maria Nice Pilotto, Zohreh Bastow)
Il poggio del Belvedere, alla Madonna dei Monti, è da
sempre luogo prediletto per osservare, fotografare e dipingere,
come nel caso di questi splendidi acquerelli di Ines Daniela Bertolino,
e di queste bellissime immagini, straordinari panorami di Langa!
