Importanti novità per la nostra Parrocchia
e per le Comunità sorelle di Cravanzana, Feisoglio e San Benedetto
:

Don Daniele Mollo nuovo Parroco di
Roreto di Cherasco, Bricco, Veglia e Cappellazzo

"La Tua Parola, Signore, è luce alla mia strada", si legge sul drappo che ricopre l'Ambone, luogo appunto dal quale si proclama la Parola di Dio e di Nostro Signore.
"Manda noi, manda me, Signore", è il ritornello che tante volte abbiamo cantato durante le nostre belle celebrazioni in Parrocchia.

Nel febbraio del 2011, furono le nostre Comunità a gioire per dono di un nuovo Parroco.  In questi giorni, gioisce la Comunità Parrocchiale di Cherasco ove, per Decreto di Mons. Marco Brunetti, Vescovo della Diocesi di Alba, don Daniele è stato nominato nuovo Parroco.

   

Don Daniele Mollo e Mons. Giacomo Lanzetti, già Vescovo Diocesano, alla Madonna dei Monti (Foto Zohreh Bastow)

Sarebbe forse più condivisibile, auspicato, e forse "giusto", dirà qualcuno, essere tristi, sconsolati o addirittura indispettiti per il fatto che Don Daniele, a partire dal prossimo Settembre, non sarà più con noi.

Beh, permettetemi di dissentire. Primo, chi ci è dato non ci è mai tolto. Secondo, come dice S. Agostino, dobbiamo essere grati a Nostro Signore di avercelo dato, non contristati per "avercelo tolto".
Il cammino di fede che abbiamo condiviso insieme a don Daniele in questi anni è stato certamente uno dei tempi più ricchi, dal punto di vista spirituale, che le nostre Comunità abbiano vissuto.
Nel tempo della gioia, ma anche in quello delle lacrime, condividendo lo spezzare il Pane che, formato da tutti quei chicchi di grano sparsi sui colli, si fonde in un solo Corpo, e si raduna attorno alla stessa Mensa, alla quale il Padre, il nostro Buon Padre, ci chiama, e all'ascolto della Parola alla quale chiede, appunto come un papà, di fidarsi e di abbandonarsi completamente.

Ed ecco, quindi, che alla pur comprensibile tristezza per un periodo, forse un'epoca, che si chiudono, anche per la storia dei nostri Paesi e  delle nostre Comunità, apriamo gli occhi, ed il cuore, e cerchiamo di non cedere a quello che potrebbe accadere.

Non è tempo, non è modo, non è FEDE rattristarsi, arrabbiarsi o chiedere perchè.

 


Don Giampietro Ravagnolo, don Gaudenzio Pavan e don Tomas Hlavaty

Monsignor Vescovo ha voluto commentare le decisioni assunte in una lunga lettera ai fedeli.
Uno dei passi più salienti recita che “Diventa sempre più necessario lavorare in sinergia sacerdoti, diaconi e religiosi in comunione con laici preparati e responsabilizzati a servizio della pastorale, considerando che non è più possibile garantire la presenza di parroci residenti e di conseguenza l’Eucaristia festiva in tutte le parrocchie della diocesi”.

Contrariamente agli altri avvicendamenti che ricordiamo negli ultimi 20 anni, quindi, non ci sarà più un Parroco per le nostre Comunità, e tantomeno per i nostri paesi.

Alla cura della nostra Vicaria di Cortemilia, comprendente le Parrocchie di S. Michele e S. Pantaleo, Benevello, Borgomale, Bosia, Castelletto Uzzone, Castino, Cravanzana, Feisoglio, Gorzegno, Gottasecca, Niella Belbo, Pezzolo (S. Colombano e Ss. Pietro e Bartolomeo) e Torre Bormida sono stati destinati Don Giampietro Ravagnolo, (parroco in solidum moderatore di Cortemilia), Don Gaudenzio Pavan (parroco in solidum non moderatore) e Don Tomas Hlavaty, che abbiamo già conosciuto quest'estate (parroco in solidum non moderatore)

Inoltre, Sorella Lucia Giordano, Sorella Loredana De Paoli, Sorella Raffaella Piras (della Società apostolica “Figlie della Madre di Gesù”) sono state designate membri dell’équipe pastorale a servizio della vicaria di Cortemilia, e soggiorneranno a Niella dal giovedì alla domenica.

Accogliamo quindi con gioia i nostri tre nuovi pastori, e le Sorelle che certamente, con la loro presenza, continueranno insieme a noi il cammino di fede e di servizio alla Chiesa.

 

 

A don Daniele, che dire?

Forse solo una parola, una sola, scontata e ovvia, ma che raccoglie, in quest'ora, tutti i nostri sentimenti: GRAZIE!!!

Grazie per aver risposto "Eccomi" il giorno della Tua chiamata,
grazie per averlo risposto di nuovo
nel giorno della Tua nomina a Parroco delle nostre Comunità,
grazie per averlo risposto, ancora una volta,
quando la Chiesa, attraverso il Pastore che la conduce,
Ti ha chiamato ad un'altra missione, con e per altri fratelli in Cristo Gesù.

Dio porti a compimento l'opera che ha iniziato in te!

A questa, vogliamo aggiungerne anche un'altra: SCUSA.

Scusa se qualche volta non siamo riusciti a capirti,
a comprendere cosa ci volevi dire o trasmettere,
se non ci siamo comportati secondo quello che ti aspettavi o ti meritavi,
se qualche volta ti abbiamo lasciato troppo solo.

   

Ripensando all'ultima Festa di san Giorgio, alla processione ed alla benedizione che don Daniele ha come sempre invocato sul nostro paese, mi piace concludere con un'ultima, breve riflessione.

Vado con la mente alla Messa di Prima Comunione di due anni fa, ed alla preghiera che fu letta per i nostri piccoli al termine della Celebrazione. Ne cito solo un passo:

"Qualunque cosa ti accada, domani,
ovunque tu sia costretto a vivere,
ripensa a questo mattino, e ricorda l'Amico.
Egli ti sarà accanto con la stessa sincerità,
la stessa bontà, lo stesso Amore
".

Sentiamoci sempre più uniti, sempre più Comunità, sempre più Chiesa, popolo di Dio in cammino sulla Terra. Vero, forse non avremo più la Santa Messa tutte le domeniche (accidenti, come apprezzeremo quando si potrà celebrare il Mistero!), ma la nostra Comunità, le nostre case, le nostre contrade e soprattutto la nostra fede RESTANO!

Ed ecco il momento, quel piccolo momento di "prova" al quale siamo chiamati, diventi occasione di crescita nella fede, nella fratellanza, e nella Chiesa!

Proveremo, forse meglio di ora, la gioia di ritrovarsi per spezzare il pane, portando alla Mensa del Signore le nostre preoccupazioni, la scuola, la fabbrica, i campi, ma anche la gioia della consapevolezza di "esserci comunque", perchè Dio Padre c'è, sempre e comunque.

   
                                                                                                             il Fratello Maggiore
   

Tu es sacerdos in aeternum, secundum ordinem Melchisedech

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