Il 50' Anniversario di Ordinazione Presbiterale
di Don Vincenzo

Tu sei sacerdote per sempre, secondo l'ordine di Melchisedeck

Domenica 8 Luglio u.s. don Vincenzo Pansa ha voluto ricordare e festeggiare a Niella la ricorrenza del suo Giubileo sacerdotale nel 50' anniversario della sua Ordinazione Presbiterale.

E' senza dubbio un segno importante di attaccamento da parte di don Vincenzo alla comunita' niellese, che ha servito per circa 20 anni, prima del recente trasferimento al paese dei suoi parenti dovuto ad improrogabili motivi di salute.

Sono stati tre i momenti fondamentali di questa giornata: la Concelebrazione Eucaristica con il Parroco don Valerio nella Parrocchiale di S. Giorgio, la consegna di un riconoscimento da parte dell'Amministrazione Comunale presso il Salone "Bel Colle" cui e' seguito il pranzo comunitario.

"Riconoscenza, Amore, Perdono"

Durante la celebrazione Eucaristica di Domenica mattina, non sono mancati i momenti di commozione, per nessuno.
la Comunita' Niellese ha risposto in maniera estremamente compatta all'occasione per salutare e ringraziare don Vincenzo. La chiesa colma, la solenne Liturgia cantata e il ritorno dopo l'assenza di molte settimane non potevano che rendere pił festosa la circostanza.

Nel corso dell'omelia, condotta con il consueto rigore e la consueta luciditą di pensiero, don Vincenzo si e' soffermato su questi tre aspetti, intessendo un commovente parallelo fra la pagina di Vangelo della domenica corrente, la sua vita di sacerdote, e la missione della nostra e di tutte le comunita' parrocchiali.

Riconoscenza ha espresso don Vincenzo per la chiamata alla vita e al dono del Sacerdozio. Riconoscenza ha invocato da parte nostra per il lavoro del nostro Parroco, don Valerio, che sia pur oberato di mille impegni e' sempre puntuale nelle aspettative e nelle esigenze pastorali delle nostre Comunita'.
Don Vincenzo ha presentato a Dio l'unico dono che ritiene di poter presentare, una volta che verrą chiamato dal Padre: il suo rispondere "SI" alla chiamata sacerdotale. Ma noi sappiamo quanti altri doni abbia da offrire don Vincenzo: noi da lui abbiamo ricevuto cento volte tanto!!!

Amore e' l'amore del Padre che su di noi si riversa dal momento in cui veniamo al mondo, e di cui noi stessi dobbiamo divenire dispensatori ai nostri fratelli, primi fra tutti quelli che vediamo e frequentiamo tutti i giorni: i familiari, i nostri compaesani.
L'Amore del Padre e' quello che, se dispensato su questa terra nella nostra vita, ci consentira' a suo tempo di godere di quello divino, per l'eternita'.

Perdono don Vincenzo ha domandato a noi tutti. Lo ha fatto. ma per quale necessita'? Noi sappiamo quanto ci ha offerto, quanto da lui abbiamo ricevuto. E cosa puo' essere mai qualche errore, omissione o dimenticanza in rapporto a tutto questo?
Nel citare il passo evangelico del buon ladrone, don Vincenzo ha suscitato in noi profonda commozione. "Come potete non commuovervi alle parole di Gesu' al buon ladrone? Non potete non commuovervi! Se non vi commuovete davanti a queste parole, avete davvero il cuore di pietra!"
Negli ultimi passi dell'omelia, don Vincenzo ha ancora una volta esortato noi tutti ad amarci a vicenda "come Lui ha amato noi" , e perdonandoci a vicenda, "come Lui ha perdonato il buon ladrone, e quindi noi".

Grazie, don Vincenzo!

Grazie per il Tuo ministero sacerdotale svolto tra noi in modo puntuale, solerte e fraterno.
Grazie per l'Amicizia che hai voluto donarci.
Grazie per i consigli discreti e saggi che, con l'umilta' che Ti ha sempre contraddistinto hai saputo dispensarci, soprattutto nel momento del bisogno.
Grazie per essere stato tanto tempo fra noi nonostante la fatica che cio', sicuramente, ha comportato per Te.

Dio Ti benedica e Ti conservi.