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DAL 5 ALL'8 SETTEMBRE 2008 - TENNIS CLUB
MESSINA "Un punto nell'infinito" personale di pittura e grafica Riviera Pace-Salita Gatto-MESSINA telfax.090.312097 |
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"Non ci perderemo mai" olio su tela 60 x60 |
Umberto Mazzone giocoliere, trapezista senza reti del colore. E’ stato uno di quei casi che hanno la logica degli
incontri, due cerchi che si uniscono e tracciano le linee
dell’infinito. passionando ogni attimo, ogni tratto, con la cura
paziente Il tempo Amante è il tempo vivo, eterno che esula
dal tempo passante.
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dal 16 MARZO AL 14 APRILE 2008 Personale al Centro Culturale e Lounge- Zero69-Piazza Garibaldi, 27/A, 28 I-95024 Acireale (CT) Lo Zero69 di Acireale presenta al pubblico una selezione di opere dell’artista Umberto Mazzone. Umberto Mazzone Umberto Mazzone è nato a Catania nel 1941. Inizia il suo lungo percorso artistico a soli dieci anni, quando si accosta al variegato mondo dell’arte, che cattura la sua giovane fantasia, consentendogli di scoprire le sue possibilità fantastiche e umane, attraverso segni e i colori. Da allora segue una ricerca artistica, lievitata dagli studi classici e soprattutto dal mondo greco e orientale,che lo porterà a sperimentazioni sempre nuove,legate ai valori di quelle civiltà che ci hanno segnato sia come popoli, che come individui. Contemporaneamente agli studi liceali e universitari ,frequenta la scuola libera del nudo all’Accademia delle belle Arti di Catania,per approfondire lo studio del corpo umano che in molti suoi lavori rappresenta il centro di interesse. Si sono interessati alla sua produzione artistica molti quotidiani, riviste, l'archivio per l'arte italiana del Novecento (Kunsthistorisches Institut in Florenz) e numerosi critici tra i quali merita ricordare :Riccardo Campanella, Antonio Corsaro, Fiore Torrisi,Luigi Dania,Vito La Piana,Renato Bocchini,Silvia Ramini,Milly Bracciante,Claudio Meldolesi,Leonblas.. ed tanti altri. Essere artista :Nell’infanzia inconsapevolmente, oggi con maturità e coscienza, mi sono sforzato di trasmettere sulla tela ciò che ho imparato a percepire oltre la realtà , rielaborando la stessa, attraverso il filtro delle mie emozioni che fanno esplodere i colori spontaneamente dal mio piacere di accostarli e bilanciarli in base al mio stato d’animo. I sogni ,anche quelli ad occhi aperti,fanno parte del mio mondo interiore e sono lo spunto quotidiano per la mia creatività. Quando , la visione inizia a materializzarsi nell’abbozzo, i miei occhi riescono,finalmente, a percepire le emozioni del mio inconscio. Per questo la pittura mi dà gioia e mentre il Sogno prende corpo e si rivela, lo sento scorrere dalla mia mente e fluire dalle mie mani,come un ruscello che dalla fonte è destinato a rivelarsi e crescere. Così ogni nuova emozione si connota insieme sulla mia tela e nella nicchia della mia vita. Scrivono:“Mi sono sempre chiesto se un’opera d’arte potesse rapire a tal punto lo sguardo di ammirazione dell’ipotetico spettatore da condurlo al suo interno attraverso una misteriosa porta invisibile. Entrare nell’opera, diventarne elementi attivi e viverla con tutti i sensi, così come auspicato da uno dei più grandi artefici della pittura del XX secolo, Kandinsky, è l’unico mezzo per cercare di capire quali profondi significati possono avere ogni singola traccia di colore, ogni singolo elemento voluto dal pittore per riempire la tela. Lo stretto nesso che lega un quadro alla dimensione spirituale dell’artista è lo snodo, la chiave sinottica che consente di capirne i più profondi messaggi. Le riflessioni che automaticamente accendono le forme ed i colori danno la sintesi interpretativa del “mondo e delle visioni” di ogni singolo artista. E in Mazzone, più che mai, l’esplosione dei colori e la plasticità delle figure che si muovono in un immaginifica danza metafisica accendono la curiosità dello spettatore spingendolo alla ricerca di quella chiave sinottica in grado di svelarne i segreti più reconditi. Il senso di quiete trasmesso dai toni azzurri è frammisto sovente alla dirompente forza dei gialli ed alla vivacità dei rossi quasi a rappresentare una completezza cromatica..che è anche completezza nell’esperienza del vissuto quotidiano. L “Inno alla vita” ne è un po’ la sintesi. Le figure, quasi in una metamorfosi simbiotica con gli elementi della natura, si muovono in una danza frenetica, siedono sulle nuvole, giocano con il sole, si lasciano avvolgere dalle fronde degli alberi. La tela è di per sé una tavolozza, dove la forza dei colori gareggia con la prorompente dinamicità delle forme. Nel “Chiaro di luna”, questo gioco è reso ancor più evidente dal tentativo dei colori di rubare la scena ad un abbraccio amoroso. Nulla è statico negli immaginifici, astratti e metafisici sogni di Umberto Mazzone... “ .(Leonblas)
Tel./Ph. +39 320 3092342-Curatore Artistico - Rosario Lambiase, Mobile Ph.: +39 388 9375168-Web Site: http://www.zero69.it
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Dal 7 Dicembre 2007 al 15 Gennaio "EX VOTO" NAPOLI-Chiesa di S.Biagio-V.S.Gregorio Armeno(Strada dei presepi) Col patrocinio dell'UNICEF-Curatore Beppe Palomba |
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Dal 10 Dicembre 2007 "BORGO" di VIETRI SUL MARE I sette peccati capitali nell'arte contemporanea Lunedì 10 Dicembre si inaugura nel Complesso di Archeologia Industriale "Il Borgo" di Vietri sul Mare, l'incantevole porta d'ingresso della Costiera Amalfitana, "VIZI D'ARTE - Peccati Capitali", la rassegna d'arte contemporanea organizzata da Beppe Palomba per l'Accademia della Bussola che vede trenta Artisti,esponenti di tutte le principali correnti e tendenze, cimentarsi nell'interpretazione dei Sette Peccati Capitali. Tra gli altri spicca il nome di Gino Paoli, che prima di diventare il celebre cantautore che è lavorava come pittore e illustratore di grande talento e che ha realizzato per la mostra tre opere su Lussuria, Invidia e Gola, una preziosa anticipazione di un progetto più ampio. "VIZI D'ARTE " è una mostra-evento di cui in questi ultimi tempi molto si parla e si è parlato, che ha toccato prestigiose location da Fiuggi a Positano, da Palazzo Doria a Napoli all'Hotel Parsifal di Ravello,dagli Antichi Arsenali di Amalfi al Museo Correale di Sorrento fino all'ultima del Maschio Angioino a Napoli con un successo dovuto soprattutto all'elevatissima qualità delle opere esposte, frutto della creatività, maturità tecnica ed artistica degli Artisti partecipanti.Opere che raccontano emozioni, passioni, coinvolgimenti, rifiuti, legati ai Vizi Capitali. Così il visitatore potrà spaziare tra la scultura emozionante del medico-artista salernitano Mastroberti, i lavori polimaterici di Pasquale Gatta, le pitto-sculture di Angelo De Boni e Fabio Cocchia, la poesia visiva di Marco Josto Agus, le figure tormentate di Lorenzo Corbo, le marine metafisiche di Lorenzo Cataneo,il fondo oro di Elena Cicchetti, le evocazioni di Umberto Gorirossi e di Federica Filippi, le visioni oniriche di Emilio Socci, le invenzioni emozionali di M. Teresa Kindjarsky, i lavori "teatrali" di Rosario Vesco, i dettagli di Ennio Zangheri, le incursioni digitali di Tommaso Tucci. E ancora i surreali acquerelli della tedesca Ariane Schuchardt e quelli aerei, impalpabili di Carlo Crasto, lo sperimentalismo cromatico di Umberto Mazzone, le invenzioni grafiche di Mary Palomba, Carmen Galbiati, Tommaso Tucci, ciascuno impegnato in ricerche che vanno dall'informale al neo figurativismo fino all'esperienza digitale, l'impattante forza di Adriana De Magistris,le classiche atmosfere di Albert Edwin Flury, le scene surreali di Rosalba Frega, la vigoria cromatica di Laura Libera Lupo, i ritratti ravvicinati di Stefania Ormas, il neo-naif di Elio Gervasi, gli sfrenati cromatismi di "Pepe" Palerno, il significativo classicismo di Fabio Torti. Vizi d'Arte è diventato quasi un marchio di fabbrica, una sorta di contenitore che, pur nel rispetto del progetto originario, riesce a coagulare una progettualità artistica in qualche modo legata al tema delle passioni umane e a Vietri sul Mare è ospitato in un sito di incredibile fascino, carico di una storia che lo vede dapprima Convento di clausura, poi carcere e Tribunale borbonico, infine opificio per la produzione della celebre ceramica Vietrese. La Mostra resterà aperta dal Lunedì al Sabato tutti i giorni dal 10 Dicembre al 15 Gennaio dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
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Dal 9 Dicembre 2007 al 06 Gennaio 2008 "ARTE IN ITINERE" Etnapolis-Belpasso (CT) Collettiva a cura di Rosangela Arcidiacono http://www.siciliamailart.it.gg |
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Dal 7 Dicembre 2007 all'11 Gennaio 2008 - BANCA DI PALERMO -Succ.di CATANIA- (GRUPPO BANCA SELLA) V.le XX Settembre, 41 - CATANIA - Da Lunedì a Venerdì - ore 8,30-13,30 e 14,45-15,45 |
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Catania, 4
dicembre 2007 – Presso la succursale Banca di Palermo di Catania in
Viale XX settembre 41/A dal 7 dicembre all’11 gennaio 2008, sarà
possibile visitare la mostra personale dell’artista catanese Umberto
Mazzone, primo appuntamento siciliano per l’iniziativa L’Arte si Mostra
in Succursale. |
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Dal 12 al 30 Ottobre 2007- MASCHIO ANGIOINO-Sala Carlo V° - NAPOLI - PECCATI CAPITALI |
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Vizi d'Arte chiude il suo ciclo con quest'ultima,prestigiosa tappa del Maschio Angioino dopo essere stata ospitata all'Officina della Memoria-Fiuggi-,al Palazzo Doria di Napoli,agli antichi arsenali di Amalfi,a Positano,Ravello e al Museo Correale di Sorrento.Un percorso che si è snodato tra città d'arte e località turistiche,in strutture espositive di assoluto prestigio.Grande successo di pubblico,tanti visitatori.Sfida raccolta e vinta dagli Artisti che si sono messi in discussione affrontando l'improbo compito di interpretare i sette peccati capitali....... Beppe Palomba |
"Lussuria" olio su tela cm.50 x 70 "Metafora neanche troppo nascosta dell'Amor profano più che lussuria peccaminosa,l'opera di U.Mazzone riesce a comunicare gioia di vivere,piacere naturale,pieno appagamento.Forte di una solida tecnica e di grande senso compositivo,Mazzone conferisce, al tema del Vizio Lussuria,nobiltà di Amore,di trasporto affettivo.Frutto di una sensibilità profonda e di una cultura antica che si nega l'eccesso per amore del Piacere." Beppe Palomba |
Dal 12 al 23 Settembre 2007 -MUSEO CORREALE di Terranova (Sorrento) VIZI D'ARTE |
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Peccati capitali "Gola" acrilico su tela 70 x 50 "Un mondo fantastico,segnato da riferimenti e rinvii,non può che avvincere lo spettatore.La Gola,protagonista del dipinto,è rappresentata da un personaggio,gli occhi socchiusi,il sorriso felice,perso in un contatto quasi carnale con l'albero(della cuccagna?)carico di tutti i frutti più golosi.Una rappresentazione in cui cercare il dettaglio,una volta sazi della visione d'insieme,dell'idea vincente di trasformare la Gola in Voluttà assoluta" Beppe Palomba
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VIZI D'ARTE AL MUSEO CORREALE DI SORRENTO |
Dal 4 al 13 Marzo 2007 - bipersonale a Catania presso la Galleria Amici dell'Arte-Via Andrea Costa,34/a |
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Mi sono sempre chiesto se un’opera d’arte potesse rapire a tal punto lo sguardo di ammirazione dell’ipotetico spettatore da condurlo al suo interno attraverso una misteriosa porta invisibile. Entrare nell’opera, diventarne elementi attivi e viverla con tutti i sensi, così come auspicato da uno dei più grandi artefici della pittura del XX secolo, Kandinsky, è l’unico mezzo per cercare di capire quali profondi significati possono avere ogni singola traccia di colore, ogni singolo elemento voluto dal pittore per riempire la tela. Lo stretto nesso che lega un quadro alla dimensione spirituale dell’artista è lo snodo, la chiave sinottica che consente di capirne i più profondi messaggi. Le riflessioni che automaticamente accendono le forme ed i colori danno la sintesi interpretativa del “mondo e delle visioni” di ogni singolo artista. E in Mazzone, più che mai, l’esplosione dei colori e la plasticità delle figure che si muovono in un immaginifica danza metafisica accendono la curiosità dello spettatore spingendolo alla ricerca di quella chiave sinottica in grado di svelarne i segreti più reconditi. Il senso di quiete trasmesso dai toni azzurri è frammisto sovente alla dirompente forza dei gialli ed alla vivacità dei rossi quasi a rappresentare una completezza cromatica..che è anche completezza nell’esperienza del vissuto quotidiano. L “Inno alla vita” ne è un po’ la sintesi. Le figure, quasi in una metamorfosi simbiotica con gli elementi della natura, si muovono in una danza frenetica, siedono sulle nuvole, giocano con il sole, si lasciano avvolgere dalle fronde degli alberi. La tela è di per sé una tavolozza, dove la forza dei colori gareggia con la prorompente dinamicità delle forme. Nel “Chiaro di luna”, questo gioco è reso ancor più evidente dal tentativo dei colori di rubare la scena ad un abbraccio amoroso. Nulla è statico negli immaginifici, astratti e metafisici sogni di Umberto Mazzone....(Leonblas)
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Rassegna di pittori italiani e stranieri Acireale (CT): Palazzo di Città Via Lancaster- sabato 17 marzo 2007 - sabato 24 marzo 2007
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"FUORI SERIE" |
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Aversa (CE) -ex Macello-Sala Caravaggio -Via Lennie Tristano |
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Dal 4 al 18 Maggio, Personale di Umberto Mazzone nello Spazio alternativo gentilmente concesso da "INDIVIDUAL" Hair dressing + Drink + Music di Marco Cristaldi.
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Nelle immagini di Umberto Mazzone quando è Cielo a dare luce, la Terra orgogliosa mostra la sua vita. Ma se è Terra a brillare, commosso Cielo apre il suo grembo. È sempre armonia degli opposti nel dondolio della vita. Gli alberi pescano fuoco dalle radici, per infonderne il calore nello spirito. Le chiome salutano animate da una brezza eterna. La realtà sognante frammentata in infiniti spicchi d’arcobaleno si ricompone nella pace dei luoghi e nella dolcezza estatica dei sorrisi delle donne. Il mistero della vita trova condivisione nella Natura. In questi paesaggi universali di una psiche morbida e appassionata ognuno trova il profumo, il sapore, l’emozione del proprio viaggio profondo. Francesca Bianchi
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