PROFILO

 

Umberto Mazzone è nato a Catania nel 1941. Attualmente vive e opera a BEVAGNA (PG), proseguendo un lungo percorso artistico, iniziato a soli dieci anni.

Proprio a quell’età, stimolato dalla sua insegnante di disegno, si accosta al variegato mondo dell’arte, che cattura la sua giovane fantasia, consentendogli di scoprire le sue possibilità fantastiche e umane, attraverso segni e i colori.

Da allora segue una ricerca artistica, lievitata dagli studi classici e soprattutto dal mondo greco e orientale,che lo porterà a sperimentazioni sempre nuove,legate ai valori di quelle civiltà che ci hanno segnato sia come popoli, che come individui.

Contemporaneamente agli studi liceali e universitari ,frequenta la scuola libera del nudo all’Accademia delle belle Arti di Catania, per approfondire lo studio del corpo umano, che lo ha sempre interessato e che in molti suoi lavori rappresenta il centro di interesse.

Tra le tante frange della sua vita, tutte ricche di stimoli e di crescita, forse quella legata all’arte è quella in cui più arduo e sofferto è stato il confronto con la propria identità ,mai interamente posseduta, ma sempre da scoprire, dietro i mostri buoni del suo mondo onirico o nelle  figure scattanti che sembrano correre verso la matita dell’artista ,pronta a trascrivere quel gesto o quel ghigno che le fa esistere.

Come molti artisti , Umberto Mazzone ama il contatto con i colleghi e col pubblico;per questo ,oltre alle personali,ha partecipato a diverse collettive , molte delle quali lo hanno gratificato con premi e riconoscimenti.

Nel 1979, in occasione di una personale a Roma, il presidente dell'Accademia Tiberina, Prof.Igor Istomin  ,gli ha conferito l’Onorificenza di Accademico.

Si sono interessati alla sua produzione artistica molti quotidiani, riviste, l'archivio per l'arte italiana del Novecento (Kunsthistorisches Institut in Florenz) e numerosi critici tra i quali merita ricordare :

Riccardo Campanella, Antonio Corsaro, Fiore  Torrisi,Luigi Dania,Vito La Piana,Renato Bocchini,Silvia Ramini,Milly Bracciante.. ed tanti altri.

 

Umberto Mazzone ha avuto una vera vocazione per l'Arte sin da giovanissimo e alla stessa ha sacrificato tutto il tempo libero che la professione di avvocato gli poteva concedere.

Di lui ha scritto Vito La Piana : Umberto Mazzone è avvocato:

di sera e nei momenti di pausa,invece,dipinge. Attività forense e pittura di solito si cozzano. Qualche volta,tuttavia,quando si incontrano fanno molta strada insieme. Il codice...ha solchi di giustizia,ma ha,anche,risvolti umani:aride norme che catalizzano in fredde e stereotipe informazioni squarci di miseria umana colta in atteggiamenti da brivido,in lussureggiante disarmonia o in mille altre forme. E al centro vi è sempre l'uomo,con le sue passioni,con il suo volere,con la sua avvincente personalità,legata ai problemi della quotidiana routine. A volte egli,l'uomo,è diafano,a volte esuberante,pieno di emotività;a volte,invece,è innamorato o sente la stanchezza della vita....insomma l'uomo è uomo.Umberto Mazzone è a contatto con questa realtà quotidiana. Successivamente ,l'immagine che ne è stata delineata si assopisce nella memoria per risvegliarsi più tardi,nei momenti di pausa,sotto tutt'altre forme,quasi una necessità interiore che preme,incessantemente,per realizzarsi in apparenza estetica. Qui,la descrittività, sempre legata ai problemi umani,diventa ricerca e necessità di verifica per una sorta di rispondenza tra l'arte e la vita.Ed è proprio qui che Mazzone avvocato e Mazzone artista si incontrano.Qui l'uomo e l'artista si fondono."