Progetto collaborativo di ricerca sulla didattica della matematica promosso dal M.P.I. e dall'Università  degli studi  di Napoli "Federico II" (coordinatore scientifico prof. P.Guidoni - referente insegnante Stefania Grazioso)

DESCRIZIONE

Questo Progetto si inserisce nel "Programma di intervento" di recente varato dal Coordinamento della Formazione degli Insegnanti, attivo presso il M.P.I., mirante a diffondere ricerche didattiche collaborative fra gruppi di insegnanti e ricercatori universitari.

Gli obiettivi principali del progetto sono:

1)     Individuazione dei “grossi nodi concettuali” che, dipanati e riorganizzati nel tempo, guidano l’evoluzione del “pensiero numerico” fra 3 e 13 anni.

2)     Messa in comune delle principali “difficoltà irrisolte” (dei ragazzi) e dei principali “modi di fare normali” (degli insegnanti) ai diversi livelli del percorso didattico, cercando di metterne in evidenza sia le “cause a monte” che le “conseguenze a valle”.

3) Costruzione di "itinerari didattici emblematici", adeguatamente commentati e  documentati, che possano funzionare da valido spunto di innovazione didattica.

 

REALIZZAZIONE DEL CALENDARIO MENSILE (con una tabella a doppia entrata): in alto in orizzontale vengono posti i giorni del mese ed in verticale a sinistra i nomi dei bambini. Tracciando opportunamente le righe risulteranno

dei quadratini che i bambini dovranno colorare di blu per le presenze e di rosso per le assenze.

I giorni di festa verranno contrassegnati dal simbolo di una casetta. Si tratta di una tipica situazione di compensazione fra due variabili perché la somma di assenze e presenze è sempre costante.

Alla fine del mese ogni bambino conterà le caselle blu e verrà realizzato un istogramma.

 

 

IL GIOCO DEL MERCATO: l’obiettivo principale è l’introduzione del simbolo numerico. Affinché il bambino si renda conto della necessità di rappresentare con un simbolo le quantità su ogni bancarella viene sistemato un cartoncino con un certo numero di cerchi a cui il bambino dovrà far corrispondere lo stesso numero di monete. Successivamente il cartoncino viene sostituito dal  numero

TIRO AL BERSAGLIO CON LE BOTTIGLIE COLORATE

Tre bottiglie di colore diverso vengono collocate a distanze crescenti ed i bambini devono colpirle con una palla. A seconda della bottiglia colpita viene assegnato un punteggio numerico, che ovviamente aumenta al crescere della distanza della bottiglia colpita. Il punteggio, di norma, è stabilito dall’insegnante (esempio: 3 punti per chi colpisce la bottiglia lontana, due punti per quella più vicina ecc.) ed ogni bambino tira 3 volte. Alla fine si fa una classifica dei bambini sulla base dei punti ottenuti. La variazione potrebbe essere la seguente: viene stabilito un “premio” complessivo, per esempio 10 caramelle, ed ai bambini viene chiesto di dividere questo premio fra le bottiglie, attribuendo quindi un certo numero di caramelle alla bottiglia più lontana (premio più alto) e valori più bassi a quelle più vicine. Variando la distanza fra le bottiglie si modificano i termini della proporzione fra “difficoltà” (distanza) ed entità del premio. E’ lo stesso principio dei premi della tombola di Natale. Come passo successivo, invece del premio diretto, si potrebbe chiedere ai bambini di decidere loro i punteggi associati alle diverse bottiglie, in modo da consentire la rappresentazione grafica, introdurre il problema della somma, e spingere i bambini a “rileggere” l’attività del giorno precedente in un formalismo quasi-matematico.

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