pagina a cura del prof. Antonio Caporale

ISTITUTO COMPRENSIVO “AMEDEO MAIURI”          

N A P O L I

Sezione di scuola media: v. Mosca 43

Segreteria: tel & fax 081/5786300 – Presidenza tel.081/2292041

Sezione di scuola elementare e dell’infanzia: v. Nuvolo – tel 081/5564315

http://digilander.libero.it/oinotnaelaropac

 

http://www.campania.lafragola.kataweb.it/napoli/medie/maiuri

e-mail: maiuria@libero.it

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

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                                           anno scolastico 2004-2005

 

I N D I C E

 

Il Territorio su cui opera la scuola…………………………………..pagg. 2 – 5

Dati sulla scuola e sull’erogazione del servizio……………………....pagg. 5 – 9

Il Contratto Formativo……………………………………………….pagg. 10 – 14

Articolazione dell’offerta e piano delle attività…………………..…...pagg. 15 – 24

Attività esterne……………………………………………………….pagg. 17 - 18

Progetti curricolari……………………………………………………pagg. 18 – 19

Progetti extra-curricolari………………………………………….…..pag. 19

Progetto Continuità…………………………………………………...pagg. 19 – 20

Continuità ed Orientamento…………………………………………..pag.  20

Integrazione alunni diversamente abili…………………………….......pag. 21

Scansione temporale dell’offerta formativa…………………………...pagg. 21 – 22

Modalità di partecipazione ai progetti extra-curricolari………….….....pag. 22

Verifica e valutazione………………………………………………... pagg. 22 – 23

Formazione e aggiornamento ………………………………………...pag. 24

Regolamento interno della Scuola Media  …………………………....pagg. 24 – 25

Regolamento interno della Scuola Primaria……………………… ..pag. 25

Regolamento interno della Scuola dell’Infanzia…………………….....pag. 26

 

 

 

INTRODUZIONE

(Dal regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni scolastiche)

DPR 275/99 Art.3

1- Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. Il piano è il documento fondamentale, costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’Istituzione Scolastica ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.

2- Il piano dell’offerta formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi (…)  determinati a livello nazionale a norma dell’art. 8 e riflette le esigenze del contesto culturale sociale ed economico della  realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa: esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità.

3- Il Piano dell’Offerta Formativa è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio di Circolo o d’Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni, anche di fatto, dei genitori. Il Piano è adottato dal Consiglio di Circolo o d’Istituto.

4- Ai fini di cui al comma 2, il Dirigente Scolastico attiva i necessari rapporti con gli Enti Locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio.

5- Il Piano dell’Offerta Formativa è reso pubblico e consegnato agli alunni e alle famiglie all’atto dell’iscrizione.

SITUAZIONE SOCIO CULTURALE

Gli alunni provengono in massima parte dal quartiere Arenella (circa 70%), in misura minore dai quartieri limitrofi (circa 20%) ed in minima parte dai quartieri periferici della città o da altri Comuni (circa 5%). Il contesto socio-culturale è eterogeneo; è prevalente la componente dei liberi professionisti, dei commercianti e degli impiegati. Molte madri degli alunni sono insegnanti di scuola media inferiore o superiore. Alcuni allievi provengono da situazioni economicamente e/o culturalmente deprivate. Negli ultimi anni si registra la continua crescita della presenza di alunni provenienti da paesi  comunitari ed extra-comunitari. I Genitori di questi alunni sono impegnati prevalentemente  in attività di collaborazione domestica (le madri) e in attività manuali (i padri). Per quanto le famiglie straniere esprimano un generale atteggiamento di apertura e di fiducia verso la scuola, scarsa resta la loro partecipazione alle attività scolastico-culturali (OO.CC).

Numerose sono le situazioni di rottura del tessuto familiare (separazioni, divorzi e quindi famiglie monogenitoriali o costituzione di nuove famiglie).

L’impegno lavorativo di entrambi i genitori fa sì che i ragazzi siano affidati, durante il giorno, ai nonni o alle babysitter. All’interno del nucleo familiare si riscontra spesso una programmazione rigida del tempo libero, con una grande quantità di impegni per i ragazzi, indirizzati soprattutto ad attività di tipo culturale-cognitivo e ginnico-sportivo.

La mancanza di luoghi di aggregazione, la mancanza di relazioni sociali significative al di fuori dell’ambito familiare, determinano nei ragazzi una percezione limitata della propria identità, che spesso si manifesta in una scarsa fiducia in sé e in una scarsa autonomia, comunque in una scarsa capacità di autovalutazione. Questi fenomeni risultano ulteriormente amplificati nel caso di alunni di origine straniera. La necessità e la motivazione all’integrazione, accanto allo scarso riconoscimento della loro cultura d’origine, li spinge ad allontanarsene con gravi conseguenze, sulla lunga distanza, sulla qualità dei processi d’integrazione culturale-lingustica e su quelli di individualizzazione

 

Le aspettative troppo alte di alcune famiglie, spesso non coincidenti con quelle dei ragazzi, o frutto di un’errata valutazione, la spinta alla competizione e al successo da parte di diverse famiglie, producono nei ragazzi situazioni di ansia, accentuano l’individualismo e quindi un comportamento spesso poco collaborativo, creano difficoltà di accettare gli altri, soprattutto se portatori di diversità.

In alcuni allievi la cultura massificante della televisione si manifesta nel disimpegno sociale e nell’omologazione.

Evidente è la mancanza di senso di appartenenza al territorio e la difficoltà di riconoscere e vivere l’ambiente, soprattutto nel suo aspetto naturale.

Negli ultimi anni l’infiltrazione della camorra sta determinando il diffondersi, sul territorio su cui insiste la scuola, della sua cultura e dei suoi disvalori, proponendo i suoi modelli fuorvianti.

La quasi totalità degli allievi accede agli studi superiori (con una prevalente preferenza per il Liceo Scientifico) per poi proseguire gli studi all’Università.

AMBITO TERRITORIALE (*)[1]

Il Quartiere Arenella si presenta con caratteristiche delimitative   particolarmente complesse, incuneato fra ben sette quartieri. I quartieri limitrofi ed i relativi confini sono i seguenti:

·        S. Carlo all’Arena  (via Pietravalle)

·        Stella (via Pietravalle, via Cardarelli, Vallone dei Gerolomini)

·        Avvocata (Salita Due Porte, piazza De Leva, via Salvo d’Acquisto, via Imbriani, via Confalone, piazza Canneto, via Poggio dei Mari, piazza Leonardo)

·        Vomero (piazza Leonardo, viale Michelangelo, Via e Largo S. Gennaro ad Antignano, via Case Puntellate, via Don Sturzo, via Pigna, Cavone e Discesa delle Case Puntellate)

·        Soccavo (limite aereo dal punto d’incontro con il limite del Quartiere Pianura fino alla discesa Cavone)

·        Pianura (limite aereo col punto d’incontro con il limite quartiere Soccavo fino alla cupa Camaldoli-via Nazareth.

·        Chiaiano (via Nazareth, via dell’Eremo, cupa Nazareth, largo Cangiani,, via Domenico Montesano, via Pansini)

I collegamenti sono ben realizzati da autobus e metropolitana collinare.

La superficie è di 5,25 Km2, il verde pubblico occupa 42.500 m2   (331 alberi piantati negli ultimi 4 anni), vi sono due parchi pubblici: parco Mascagna (adiacente via Ruoppolo) e parco Viviani (adiacente via Girolamo Santacroce).

La popolazione residente è di 77.902 abitanti con una densità di 14.838 ab/Km2.

Nell’ultimo anno gli immigrati sono stati 462, gli emigrati  1336. La notevole densità abitativa del quartiere ha fatto comunque registrare un calo del 16,1% negli ultimi 10 anni.

La popolazione in età superiore ai 64 anni è costituita da 12.834 abitanti (+15,5%), quella in età inferiore ai 15 anni è di 11.023 ab. (-49,4%),  quella in età inferiore ai 6 anni è di 3.660 ab. (-13,7%). Le famiglie con 6 o più componenti sono 1284 (-31,2%), quelle con meno di 6 componenti sono 14.930 (-13,7%)

            ATTREZZATURE E SERVIZI:

8 farmacie, 4 ospedali, 1 impianto sportivo pubblico (stadio Collana con campo di calcio, pista di atletica leggera, palestra, sala scherma, pista di pattinaggio, micropiscina).

Sono presenti nel quartiere numerosi impianti sportivi privati, tra cui una piscina situata nelle immediate vicinanze della nostra scuola

              SCUOLE:

Materne: 9 – Elementari 3 – Medie 6

              SCOLARIZZAZIONE SUPERIORE:

Diplomati 26.721 (+17,5%)

Laureati 10.575 (+17,2%

             OFFERTE CULTURALI

Il quartiere appare alquanto deprivato sul piano delle offerte culturali: manca di Biblioteche e Musei; vi sopperisce la presenza di analoghe strutture nel quartiere Vomero: ( la Biblioteca Comunale “B. Croce” in via Morghen, che negli ultimi 10 anni è passata da 534 utenti a 9.234 con il 50% circa degli utenti costituito da ragazzi;   il Museo di San Martino (dal 1991 al 1994 ha avuto un incremento di visitatori del 24,3%); il Museo “Duca di  Martina” (negli ultimi 5 anni ha avuto un incremento di visitatori del 128,1%); la libreria FNAC in via Luca Giordano che per la sua impostazione di ritrovo culturale, richiama un'utenza eterogenea per età ed interessi; vari cinema-teatri.

Nel quartiere Arenella è presente il cinema-teatro “Acacia”;  per il tempo libero abbondano pizzerie, pub, paninoteche, corsetterie, ecc.

        VITA ASSOCIATIVA

Nel quartiere sono in crescita le associazioni culturali, umanitarie, sportive. Tra queste ne elenchiamo alcune, con cui la nostra scuola interagisce:

·        Movimento Giovani per l’UNICEF

·        LEGAMBIENTE

·        Associazione di volontariato “Il Gabbiano Jonathan” (piazza Muzii, 16)

·        Centro Culturale Giovanile (via Caldieri, 66)

·        Associazione “L’Ago” (via D. Fontana, 73)

·        Associazione insegnanti “Progetto Anthropos (via Ligorio Pirro)

·        “Falchi del Sud” (Volontari per la Protezione Civile )

·        Centro pastorale giovanile “Shekina” (via S. Gennaro ad Antignano, 82)

      ATTIVITA’ LAVORATIVE

Il Quartiere Arenella lamenta, negli ultimi 5 anni, un aumento dei disoccupati in cerca di nuova occupazione nella misura del 133,8% con un aumento di ben 2.595 unità; tra gli occupati la differenza di occupazione conferisce al quartiere una fisionomia essenzialmente commerciale, infatti abbiamo:

               3.259      addetti al commercio all’ingrosso e al dettaglio

869        professionisti e imprenditori

768        addetti ai trasporti e alle comunicazioni

534       addetti alla Sanità e ai Servizi Sociali

335       addetti alla ristorazione

102        addetti all’istruzione.

LA SCUOLA

(dati sugli edifici)

L'istituto consta di due plessi, quello adibito a Scuola Media è sito nella sede centrale, in via Mosca 43, quello adibito a Scuola per l'Infanzia  e Scuola Elementare è in via Nuvolo (Convento dell' Immacolata). Logisticamente i due plessi, siti a breve distanza l’uno dall'altro {circa 150 metri ) sono situati nel cuore del quartiere Arenella, a pochi passi da piazza Immacolata

PLESSO DI VIA MOSCA (scuola media)

Il plesso è parte di un edificio per civili abitazioni, costruito all'inizio degli anni '70, con struttura portante in cemento armato, ed è attualmente proprietà del Comune di Napoli. Esso ha un ingresso indipendente rispetto al resto dell'edificio ed un' uscita di emergenza attraverso le scale del palazzo. Gli ambienti sono distribuiti su quattro livelli ed hanno tutti  un'altezza di tre metri. Al piano terra si trovano atrio, sala professori – biblioteca - sala musicale,  palestra con annessi spogliatoi,  servizi igienici maschili e femminili, laboratorio per la cottura della ceramica, , 1 aula scolastica per la scuola media (da usarsi prioritariamente da parte di una classe in cui vi siano portatori di gravi handicap fisici), 1 aula scolastica per la scuola primaria.

 Al primo piano si trovano: un ampio disimpegno, la sala della Dirigenza, la segreteria, la sala riunioni, la sala multimediale, il laboratorio di arti plastiche,  6 aule, servizi igienici maschili, servizi igienici femminili, servizi igienici riservati al personale della scuola.

 Al secondo piano si trovano: un ampio disimpegno, il gabinetto scientifico, 10  aule, servizi igienici  (maschili,  femminili e quelli riservati al personale della scuola).

            Al terzo piano si trovano: un disimpegno, N. 3 aule, servizi igienici maschili, servizi igienici femminili,  ampio terrazzo per eventuali attività all'esterno. Le aule hanno una superficie media di 38 m2 , un'altezza standard di 3m. Esse sono adatte per classi di consistenza media di 20-25 alunni.

 

PLESSO DI VIA NUVOLO  (Scuola Elementare e per l'Infanzia)

          La scuola è ubicata in via Nuvolo ed è ospitata nei locali limitrofi alla Chiesa dell'Immacolata. E' composta da 10 aule, tutte al piano terra, una palestra, un ampio corridoio. Al piano inferiore si trova la palestra ed una sala attrezzata a laboratorio. Sia al piano inferiore che a quello superiore ci sono servizi igienici per alunni ed insegnanti. La scuola ha un ingresso indipendente dal resto dell'edificio ed è munita di dispositivo di sicurezza antincendio; all'uscita di sicurezza si accede attraverso le scale che si trovano all'interno del salone principale. Le aule, tutte ben arieggiate e soleggiate, sono adatte ad ospitare 18-25 alunni

SUSSIDI DIDATTICI

La scuola è dotata dei seguenti sussidi didattici, dislocati nei vari laboratori e/o disponibili per l'uso in classe:

16 personal computer  - 1 notebook -  3 televisori a colori con schermo da 28" su postazione mobile per l'utilizzo in classe  - 2 videoregistratori - 1 impianto Hi Fi  - l ciclostile superveloce -                    1 stampante inkjet color  – 1 periferica combinata (stampante + scanner + fotocopiatrice) – 1 ampio forno elettrico per la cottura di manufatti ceramici – 1 biblioteca nel plesso di via Mosca 43, 1 biblioteca nel plesso di via Nuvolo – 1 gabinetto scientifico attrezzato per esperimenti di chimica, di fisica, e di scienze naturali – 1 video proiettore digitale – 1 videocamera a segnale analogico collegabile al computer – 1 fotocamera digitale. In previsione, subordinamente all’approvazione del relativo progetto ed al conseguente finanziamento P.O.N., nel corso del corrente anno scolastico il plesso di via Nuvolo sarà dotato di un laboratorio multimediale completo, collegato in rete locale con le postazioni presenti nel laboratorio del plesso di via Mosca 43

       Aule adibite a laboratorio e spazi attrezzati:

            2 sale multimediali, 1 sala per le attività musicali, 1 locale per la cottura dei manufatti ceramici,  2 biblioteche,  1 sala  polifunzionale, 2 palestre (1 per la scuola media, 1 per la scuola dell’infanzia ed elementare)

L’ISTITUZIONE SCOLASTICA  (situazione e risorse dell’Istituto)

           Scuola media

Anno scolastico

N° classi

Totale alunni

1999 – 2000

19

460

2000 – 2001

20

470

2001 – 2002

21

497

2002 – 2003

21

498

2003 – 2004

20

489

2004 - 2005

20

469

     Scuola Primaria

Anno scolastico

N° classi

Totale alunni

2002 – 2003

3

65

2003 – 2004

5

95

2004 - 2005

6

111

Scuola dell’Infanzia

Anno scolastico

N° classi

Totale alunni

2001 – 2002

7

140

2002 – 2003

5

119

2003 – 2004

5

115

2004 - 2005

5

108

  N.B. Non si riscontra dispersione scolastica

 

alunni diversamente abili:

4 nella scuola primaria, 7 nella scuola media.

Totale aule: 31 di cui 21 ubicate in via Mosca (20 per la media, 1 per la scuola primaria) e 10 ubicate in via Nuvolo (5 per le elementari, 5 per la scuola dell’infanzia).Popolazione scolastica complessiva: 688 alunni

Corsi funzionanti nella Scuola Media:

A – B – C – D – E - F -  G (I e III)

Corsi funzionanti nella Scuola Primaria

sezione A: classi I - II - III - IV-V; sezione B: classe II

Corsi funzionanti nella Scuola dell’Infanzia:

5 sezioni a turno intero con refezione (dalle 8,10 alle 16,15)

Consistenza numerica del corpo docente

48 nella scuola media   -   11 nella scuola primaria  -  11 nella scuola dell’infanzia

5 insegnanti di sostegno di cui 3 nella media e 2 nella primaria,

2 assistenti materiali..

Personale amministrativo:

1 direttore amministrativo, 5 assistenti amministrativi

Collaboratori scolastici:

9 nella Scuola Media, 5 nella Scuola Primaria ed Elementare

 

 

EROGAZIONE DEL SERVIZIO AMMINISTRATIVO

La scuola garantisce celerità, trasparenza, efficacia ed efficienza dei servizi scolastici, secondo la contestualità delle sue disposizioni.

Il Dirigente Scolastico riceve  dalle ore 10.00 alle ore 12.00 dei giorni pari.

L’orario di servizio del personale A.T.A., fissato dal C.C.N.L. in 36 ore settimanali, è attuato in 6 giorni lavorativi, utilizzando orario unico, orario flessibile, turnazioni, rientri pomeridiani, straordinario da compensare con giornate libere e permessi. Se le ore di straordinario prestate saranno superiori ai recuperi , verranno retribuite con fondi a carico del bilancio appositamente previsti per tali prestazioni. L’adozione dei vari tipi di orario verrà, di volta in volta, adottata dal Dirigente scolastico e conseguentemente dal Dirigente amministrativo, secondo le esigenze, siano esse prevedibili o imprevedibili (sostituzione del personale assente).

In Segreteria l’orario di ricevimento dell’utenza, sia esterna che interna, salvo particolari esigenze contingenti, è dalle ore 10.00 alle ore 12.00 dei giorni pari; il ricevimento dell’utenza in orario pomeridiano sarà definito di volta in volta, secondo le specifiche esigenze.

Durante l’anno scolastico i certificati per gli alunni verranno rilasciati, previa domanda contenente i dati anagrafici, la classe frequentata, nonché l’uso a cui il certificato è destinato:

1.      entro tre giorni lavorativi le certificazioni di iscrizione e frequenza

2.      a vista i diplomi originali (sempre che siano pervenuti in tempo utile gli stampati dell’Istituto Poligrafico dello Stato)

3.      entro tre giorni lavorativi gli attestati sostitutivi del diploma, ove non siano pervenuti in tempo gli stampati del Poligrafico dello Stato.

I genitori degli alunni sono ricevuti dai docenti secondo il calendario del ricevimento genitori, che viene comunicato all’inizio dell’anno scolastico, e rimane affisso all’albo della scuola.

 

GESTIONE DELL’UNITA’ SCOLASTICA AUTONOMA

 

RISORSE ECONOMICHE

Le risorse finanziarie della scuola sono costituite da:

·        Contributo ordinario di € 223,00 per classe nella scuola del’Infanzia

·        Contributo ordinario di €  150 per classe nella scuola Primaria

·        Contributo ordinario di € 200 per classe nella scuola Media

·        Finanziamenti per l’autonomia scolastica (ex legge 440)

·        Eventuali contributi di enti esterni (Regione, Comune, ecc.)

·        Eventuali contributi di privati (sponsor)

·        Contributo degli alunni (tassa di iscrizione) di € 26,00 per gli alunni della media e di € 10,00 per gli alunni della  scuola dell’infanzia della primaria.

RISORSE ORGANIZZATIVE E PROFESSIONALI

All’interno della scuola operano le seguenti strutture organizzative:

·        Dirigente scolastico

·        Staff di dirigenza : 3 collaboratori del dirigente, 4 funzioni strumentali

·        Comitato di valutazione del servizio docenti

·        Consigli di classe/interclasse/intersezione/dipartimenti disciplinari

·        Collegio docenti, al cui interno operano:

1.      Gruppi disciplinari

2.      Gruppo per i diversamente  abili

3.      Commissione per la Continuità

4.      Commissione per il Piano dell’Offerta Formativa 

5.      Commissione per la formazione delle classi

6.      Commissione elettorale

7.      Commissione per la formulazione dell’orario delle sezioni

8.      Commissione per le visite guidate ed i viaggi di istruzione

9.      Commissione Qualità

10.  Commissione per l’Educazione alla Legalità

 

IL CONTRATTO FORMATIVO

     RIGUARDA:

·         Singolo docente e classe

·         Consiglio di classe e classe

·         Organi dell'Istituto, alunni e genitori

·         Organi dell'Istituto ed Enti esterni

 


 

IL CONTRATTO  DOCENTE-CLASSE

PREVEDE CHE:

il docente conduca la classe alla conoscenza del  percorso formativo.

L'alunno, quindi, deve sapere:

·         Dove deve arrivare

·         Qual è il percorso

·         Dove si trova

IL DOCENTE

 

presenta:

  • bisogni ed obiettivi
  • strategie
  • strumenti di verifica
  • strumenti di valutazione

 

chiarisce:

·         impegni propri

·         impegni degli  alunni

 

discute con gli alunni:

  • la propria proposta

 

 

verifica periodicamente:

·         risultati conseguiti rispetto agli impegni programmati (efficacia del proprio intervento)

·              risultati conseguiti rispetto alle risorse impiegate (efficienza del proprio intervento)

         

 

 

 

 

 

                

                                                                                                                     

PRINCIPI ISPIRATORI DEL SERVIZIO SCOLASTICO

 

 La scuola, con riferimento alla "Carta dei Servizi Scolastici", si attiene ai seguenti principi:

*Uguaglianza, in quanto garanzia di pari opportunità per tutti gli allievi

*Educazione alla civile convivenza democratica

*Impegno interculturale nell’insegnamento disciplinare e interdisciplinare e adozione di una          didattica interculturale.

 *Imparzialità e regolarità del servizio

*Accoglienza ed integrazione ai fini del superamento delle situazioni di difficoltà e di disagio degli alunni

*Diritto alla scelta delle famiglie ed il relativo superamento degli ambiti territoriali per le iscrizioni degli alunni.

L'OFFERTA FORMATIVA

PREMESSE

* La scuola è il luogo della progettualità e della formazione, in cui i bambini e i ragazzi, essendo protagonisti, acquisiscono senso di appartenenza, vivono ed esercitano la democrazia, assumono conoscenze, sviluppano abilità e competenze, per essere parte attiva nel sociale, vivono e gestiscono la complessità, in cui assume rilevanza la trasversalità dei saperi. Essa è, inoltre, luogo privilegiato di incontro e confronto interculturale. Il rapporto interculturale  va visto come il risultato  dello sviluppo della relazione tra sé e l’altro quando questa  riesce  ad esaltare la funzione costruttiva di ognuno   e  genera la capacità di concepire la propria identità come potenziale alterità nell’ottica dell’interlocutore. Identità e alterità confluiscono, infatti,  nel concetto generale di educazione

 * La conoscenza è un processo costruttivo, l'allievo deve partecipare attivamente per costruire le sue reti cognitive, per trasformare le proprie conoscenze ed abilità in competenze.

 * E' necessario fare riferimento agli alunni come sistemi integrati;  alla loro formazione concorrono le componenti percettivo-motorie, quelle affettivo-sociali e quelle logico-razionali, pertanto bisogna proporre situazioni laboratoriali  che prevedano prodotti concreti e permettano di attivare contemporaneamente la sfera affettivo-relazionale-sociale, quella cognitiva e quella metacognitiva. 

* Se per Orientamento si intende la capacità di autovalutarsi e di effettuare scelte consapevoli per un futuro progetto di vita, esso può essere attuato in ogni situazione di insegnamento-apprendimento. 

* La Continuità è un percorso, da progettare, che deve prevedere, pur rispettando l'evoluzione del processo di apprendimento, omogeneità di approcci, di metodologie e di criteri valutativi, tra i diversi ordini e le diverse scuole coinvolte nel progetto, per un armonico sviluppo della personalità ed una reale acquisizione del sapere.

 

 

 

BISOGNI

La scuola si attrezza a rispondere alle aspettative dell'utenza ma anche ai bisogni formativi che ha individuato: superare l'egoismo e l'egocentrismo, acquisire conoscenza di sé, imparare a lavorare con gli altri, recuperare la dimensione affettivo-emotiva,  acquisire un corretto rapporto con il proprio corpo,  star bene con sé e con gli altri, porsi in relazione con il territorio e con l'ambiente,  acquisire il senso del passato e dell'evoluzione storica,  superare la passività rispetto alla realtà circostante,  riacquisire valori, sviluppare la capacità di adattarsi al cambiamento, acquisire senso di appartenenza alla comunità, riscoprire le proprie radici, acquisire coscienza ambientale, imparare ad agire la legalità, agire una cittadinanza attiva e consapevole.

 

                                                              ASPETTATIVE

L'utenza della scuola richiede "saperi solidi,"che assicurino da una parte la possibilità di rispondere ai cambiamenti sociali e del mercato del lavoro, dall'altra che permettano di affrontare in maniera proficua il proseguimento degli studi. Grande attenzione viene data all'acquisizione di competenze linguistiche, della lingua inglese e francese come strumenti d'uso, di elementi della lingua latina, di competenze nell'uso di moderne tecnologie.  E' espresso gradimento per situazioni che prevedono l'ampliamento della sfera conoscitivo-esperenziale ed afferenti all'area della creatività-affettività e che permettano lo sviluppo delle potenzialità            

 

                    OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO 

°Promuovere il successo formativo

°Sviluppare la persona nella sua interezza, come sistema integrato

°Sviluppare la socialità, la collaborazione e la solidarietà

°Favorire l’orientamento di ciascuno,perché conquisti la propria identità ed il proprio ruolo   nella realtà sociale

°Far acquisire le abilità di comunicazione interculturale attraverso processi di:

       Consapevolezza –diventare coscienti che gli altri hanno una diversa cultura.

 Conoscenza- conoscere le culture altre per potervi interagire.

°Far acquisire la capacità di lettura critica della realtà contemporanea

°Prevenire il disagio

°Recuperare gli svantaggi           

                                 

IL PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE

come esplicitato nelle Indicazioni nazionali per i Piani di studio personalizzati ,indica  “ ciò che un ragazzo dovrebbe sapere e fare per essere l’uomo e il cittadino che è giusto attendersi alla fine del Primo ciclo di istruzione”

“Un ragazzo è riconosciuto competente quando…..utilizza le conoscenze ed abilità apprese per:

-esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri

-interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda,ed influenzarlo positivamente

-risolvere i problemi che di volta in volta si incontrano

-riflettere su se stesso e gestire il processo di crescita,anche chiedendo aiuto, quando occorre

-comprendere, per il loro valore,la complessità dei sistemi simbolici e culturali

-maturare il senso del bello

-conferire senso alla vita”   ( Citazione)

 

I campi di esperienza, discipline e le Educazioni ( Educazione alla convivenza civile: educazione alla cittadinanza, Educazione stradale, Educazione ambientale, Educazione alla salute, Educazione alimentare, Educazione all’affettività, Educazione alla legalità, alla tolleranza e alla pace) sono  strumenti per il raggiungimento degli obiettivi formativi,che contribuiranno allo sviluppo delle competenze indicate nel profilo.

In particolare, per un’educazione e formazione interculturale, le altre culture saranno presentate in un’ottica interdisciplinare che investa le espansioni letterarie, artistiche, musicali, gli elementi storici e geografici, nonché quelli linguistici.

La stessa lingua straniera sarà proposta come possibilità di contatto con altre realtà e dunque come occasione (non solo linguistica) di ridefinire i propri atteggiamenti nei confronti del diverso da sé e quindi come educazione interculturale.

 

                                         OBIETTIVI FORMATIVI

°Riconoscere se stessi                                          

°Riconoscere gli altri

°Riconoscere,ricostruire,usare la propria esperienza

°Avere consapevolezza delle proprie capacità e riuscire ad immaginare e progettare il proprio futuro

°Individuare alcune essenziali differenze tra cultura d’origine e cultura italiana.

°Aiutare gli alunni di origine non italiana a procedere nell’integrazione nella società italiana senza dover necessariamente abbandonare elementi essenziali della loro cultura, esaltando la diversità come ricchezza ed evitando frettolosi processi di integrazione totale.

 °Lavorare con gli altri.

 °Riconoscere e rispettare regole

 °Acquisire la consapevolezza di essere parte attiva del sociale

 °Osservare/conoscere l’ambiente circostante (dal punto di vista storico,sociale, artistico,   ambientale

°Acquisire saperi (conoscenze e saper fare) sia disciplinari che trasversali,acquisire cioè:contenuti,  concetti, criteri, tecniche, procedure,metodi e linguaggi (verbali specifici, iconici, simbolici) e codici

°Sviluppare capacità di osservazione, analisi, sintesi,rielaborazione,formalizzazione

     °Acquisire competenze comunicative, di comprensione, interpretazione, ricerca, progettazio                   

      ne, organizzazione

   °Sviluppare, contemporaneamente all’area cognitiva, quella metacognitiva (consapevolezza   dei    processi di     costruzione della propria conoscenza, per “imparare ad imparare”).

 

INDICAZIONI METODOLOGICHE

* Favorire il successo

* Far emergere attitudini e/o favorirne lo sviluppo

* Rispettare/far emergere stili cognitivi attraverso una pluralità di approcci e linguaggi

* Proporre situazioni in cui gli allievi siano parte centrale ed attiva del processo di costruzione della   propria conoscenza

* Privilegiare le tecniche laboratoriali nell'insegnamento delle discipline

*Privilegiare situazioni che prevedano la attuazione di prodotti rilevanti, socialmente spendibili

*Privilegiare il lavoro di gruppo su compito

* Attivare contemporaneamente le componenti percettivo-motorie, socio-affettive e logico-razionali

* Privilegiare il metodo della scoperta

* Privilegiare il metodo scientifico nella risoluzione dei problemi

* Sollecitare l'alunno ad affrontare nuovi problemi con spirito di autonomia e creatività

* Promuovere situazioni che favoriscano la socializzazione, il confronto delle idee, la revisione critica del proprio giudizio

* Stimolare nell'allievo l'acquisizione di una mentalità progettuale

* Non segmentare i saperi, ma proporli in un'ottica unitaria e sistemica

* Muoversi nell'ottica del contratto formativo.

                                 ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA

ATTIVITA' CURRICOLARI

 Le attività curricolari sono conformi al curricolo nazionale.

L’ insegnamento del Latino[2] (disciplina aggiuntiva della quota facoltativa del curricolo) viene realizzato nelle seconde e terze classi di tutti i corsi e in tutte le prime classi ai sensi della legge 59/2004.

La sperimentazione della seconda lingua straniera (Inglese) continua nelle classi seconde e terze dei corsi E ed F, dove la prima lingua è il Francese.

A tutte le classi prime la scuola offre, ai sensi della legge 59/2004, oltre l’insegnamento obbligatorio della lingua Inglese, l’insegnamento della lingua Francese, seconda lingua comunitaria.

A tutte le classi prime la scuola offre, ai sensi della legge 59/2004  l’attività laboratoriale  di  Informatica nell’ambito delle materie tecnico-scientifiche e quella di Scrittura Creativa nell’ambito delle materie umanistiche. 

All'interno degli insegnamenti disciplinari diversificati per classi/gruppi, vengono effettuati i seguenti progetti curriculari:

·        Progetto Accoglienza

·        Librolandia

·        Manipolare la carta

·        Lingua inglese

·        Ambiente acquatico e sue risorse (in collaborazione con l'Università "Federico II'' di Napoli)

·        Progetto Continuità

·        Scienza a teatro

·        Percorso ambientale

·        Studiare al computer

·        Percorsi didattici a classi aperte per l'approfondimento della lingua inglese

·        Green-peace

·        Legambiente

·        Educazione alla legalità

·        Educazione stradale

·        Progetto biblioteca

·        Percorsi di educazione alimentare

·        Progetto di musica

·        Due percorsi di recupero, consolidamento, potenziamento per ogni disciplina (15gg.a novembre e a marzo)

      Maiuri CUP

      Drammatizzazione in Italiano, Latino e lingue..

 

 

Tutti i progetti prevedono prodotti spendibili, incontri con ragazzi di altre scuole, spettacoli e saggi periodici (Natale, fine anno scolastico), che permettono di sperimentare nuove tecniche, metodologie, linguaggi e forme di comunicazione, di vivere momenti culturali qualificanti e socializzanti. Alcune di queste attività prevedono il proseguimento in orario pomeridiano.

 

AMPLIAMENTO DELL' OFFERTA FORMATIVA

Le attività esterne (da attuarsi quasi tutte in orario curricolare), la partecipazione a progetti esterni e le attività pomeridiane su progetti permettono l'ampliamento e la differenziazione dell' offerta formativa ed hanno, tra l'altro, lo scopo di far vivere agli allievi esperienze diverse e diversi modelli organizzativi che essi devono imparare a vivere/gestire. Le suddette attività non sono a sé stanti ma fanno parte di un percorso unitario.

ATTIVITA' ESTERNE

- Cineforum

- Campionati sportivi

- Visite guidate

- Viaggi di istruzione

- Fruizione di spettacoli teatrali

- Partecipazione al Consiglio Circoscrizionale (Consiglieri Baby)

- Partecipazione a mostre, manifestazioni e campagne (Unicef, Lega Ambiente, ecc.)

- Partecipazione ad attività di "Galassia Gutemberg"

- Partecipazione a campagne pubblicitarie.

- Incontro con Istituzioni (Forze dell’ordine – Magistratura - ASL)

- Partecipazioni a rassegne regionali nazionali di teatro per ragazzi

- Collaborazione/Partecipazione a programmi radiofonici e televisivi

- Collaborazione con esperti esterni

 

PARTECIPAZIONE A PROGETTI ESTERNI

* P.O.N. Infrastrutture tecnologiche per la Scuola Primaria

*P.O.N. Heliantus 2 (in rete di scuole, capofila I.T.G. “Porzio”                                                                                            – tema: “antropos e topos” – anno 2005­­ –

                               

* Progetto “Biblioteche nelle scuole”

* Patentino Europeo d’Informatica (E.C.D.L.)

*P.O.R. Progetto multiculturalità.

*P.O.R .misura 3.6 per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica

* Progetto C.S.A. protocollo d’intesa per l’educazione ambientale

* Progetto della Regione Campania sulla legalità (legge 39)

* Progetti curriculari

* Progetti extra-curriculari

 

PROGETTI CURRICULARI

             La scuola partecipa ai seguenti progetti, da svolgersi prevalentemente di mattina, nelle ore curriculari:

 * Progetto stampa in classe ( La Repubblica )

* Progetto Museo (Sovrintendenza ai beni culturali)

* Il nostro futuro (legge39).(curric. ed extracurr.)

* Progetto sull'ambiente

* Cineforum

* Educazione alla salute

* Fiocco azzurro

* Educazione alla cittadinanza attiva

* Maggio dei monumenti

* Educazione ai sentimenti

* Educazione alla legalità (poliziotti di quartiere)

* Progetto continuità

* Progetto orientamento

* Educazione alla pace

* U.N.I.C.E.F.

* Educazione stradale (rilascio del patentino per la guida dei ciclomotori per alunni quattordicenni)

* Educazione alimentare

* Bambini e computer

* Alfabetizzazione musicale

* Integrazione alunni stranieri

* Progetto biblioteca

* Musicoterapia

* Recupero

           Sono previste attività di indagine sulle attitudini di informazione sul mercato del lavoro e sulle tipologie di scuole ed istituti di istruzione superiore, in vista del proseguimento degli studi, tenute da personale della Regione Campania, nelle classi seconde e terze, nonché visite guidate agli Istituti Superiori, per le classi terze.

PROGETTI EXTRACURRICULARI

* Progetto ceramica

* Laboratorio di canto corale

* Impariamo a suonare

* Maiuri Cup

* Giornale d‘Istituto (periodico su supporto cartaceo)

* Giornale on-line “ La Fragola della Maiuri” ( in collaborazione con il quotidiano La Repubblica )

* Attività motorie: balletti

* Teatro sperimentale

* Teatro in latino

* Laboratorio di tecniche televisive (in collaborazione con  il C.P.V. “J. Sannazzaro”)

* Cineforum (classi 4° e 5°elementare)

* Attività teatrali ( 3°,4°,5°elementari)

* Progetto genitori (per alunni stranieri)

* Baby English (scuola dell’infanzia)

PROGETTO CONTINUITÀ

         Preadolescenza ed adolescenza costituiscono un unicum evolutivo in cui  le particolari connotazioni psicopedagogiche, tipiche della fascia d’ età sono tali da reclamare la più attenta sorveglianza dei processi di sviluppo in modo che questi possano maturare con coerente gradualità. Pertanto, si è reso necessario la progettazione di un progetto di continuità condiviso tra i vari gradi di scuola presenti sul territorio, e questo per omologare stili educativi e didattici rispetto ad un modello pedagogico. Nella realizzazione di un buon progetto condiviso e per i fini educativi su menzionati, si è tenuto conto della dimensione verticale ed orizzontale della continuità, la prima, intesa come raccordo tra i vari gradi di scuola relativamente ai segmenti dell'età evolutiva, la seconda, intesa come raccordo scuola-extrascuola.

 

 

Obiettivi generali:

-Formazione integrale e sviluppo autonomo inteso come "equilibrata maturazione e organizzazione delle componenti affettive, cognitive, morali e sociali della personalità"

-Potenziamento delle risorse pedagogiche e didattiche inteso come sistematica attività di formazione in servizio, da realizzare sia in forma collettiva ed organizzata sia, naturalmente, come costante impegno di studio personale

-Incremento della produttività del sistema scolastico sia a livello qualitativo che quantitativo e conseguente miglioramento a breve o medio termine dell'offerta formativa delle singole scuole. Il conseguimento di quest' ultimo obiettivo consentirà anche di affrontare il problema della dispersione (ritardi dovuti a ripetenze o ad abbandono della frequenza scolastica soprattutto negli istituti superiori) e quello delle pari opportunità inteso, quest' ultimo, come esigenza di valorizzazione delle potenzialità dei singoli soggetti,  in modo da offrire a ciascuno adeguate possibilità di auto-affermazione.

Obiettivi specifici:

-Sviluppo e crescita della "cultura della conoscenza" in quanto approfondimento della conoscenza dei tratti peculiari che connotano le diverse età della fanciullezza, della preadolescenza e della piena adolescenza, in modo da poter fondare le scelte educative e didattiche e lo stesso progetto di raccordo su un chiaro quadro di riferimento.

-Conoscenza dei programmi e raccordo dei curricoli; scopo essenziale sarà quello d' interpretare al meglio gli itinerari didattici alla luce delle indicazioni programmatiche, in modo da poter realizzare un raccordo tra i curricoli delle classi iniziali di un ciclo e di quelle terminali del precedente (classi ponte)

-Scambio d'informazioni sui percorsi formativi ( P.O.N., P.O.R, Progetti in rete di scuole) e sulle esperienze didattiche e metodologiche. La creazione di un flusso comunicativo potrà sortire sull'impianto educativo delle scuole coinvolte effetti positivi che andranno ben oltre la semplice informazione. Infatti, uno scambio programmato e ben articolato sui piani informativi, innescando naturali processi di riflessione, produrrà al tempo stesso un ravvivamento del dibattito educativo all'interno degli istituti, favorendo anche un dialogo più consapevole e costruttivo. Altri evidenti vantaggi a favore del grado di produttività della scuola saranno poi la formazione razionale delle classi prime, l'attività di orientamento e la ricognizione delle cause degli insuccessi. Naturalmente anche le scuole del grado successivo dovranno fornire a quelle che le precedono i giusti e necessari contributi onde arrivare gradualmente a forme di cooperazione sistematica di tipo progettuale.

-Sviluppo della "cultura della verifica" all' interno delle singole scuole e nel rapporto sistematico tra istituti viciniori di diverso grado.

Continuità ed orientamento

          L'Orientamento, sia inteso in senso lato come processo vitale di autoidentificazione e come itinerario formativo permanente che, in quanto tale, coinvolge tutti i livelli scolastici e l' intera comunità educativa, sia che lo si assuma nella sua accezione più specifica, rappresenta una sicura direttrice formativa capace di convogliare l' impegno dei raccordi curricolari verso obiettivi condivisibili. Considerando, quindi, l'Orientamento come presa di coscienza della propria identità e del mondo esterno e come progressiva conquista di un ' autonomia, esso è un itinerario che percorre l' intero arco della nostra esistenza e quindi come filo conduttore dell' educazione, si inizierà già nei primi cicli scolastici e si utilizzeranno le esperienze accumulate nel passaggio alla secondaria di primo grado preposta ad una specifica finalità orientativa.

 

 

INTEGRAZIONE   ALUNNI  DIVERSAMENTE ABILI 

Sono predisposti piani di attività per gli alunni Diversamente abili, finalizzati alla riduzione delle difficoltà ed alla completa integrazione. I piani sono basati su:

- corresponsabilità di tutte le componenti

- collaborazione con le istituzioni

- istituzione di un ambiente sereno, basato sul rispetto reciproco, non limitato alla classe

- coinvolgimento, durante le attività, dell'intera classe

- insegnamento individualizzato

- approfondita fase iniziale di individuazione di problematiche, bisogni e prerequisiti

- lavoro programmatico dei Consigli di Classe, basato sull'interdisciplinarità

- uso di adeguate strutture tecniche e sussidi

- uso della metodologia informatica e laboratoriale.

 

 

 

ORGANIZZAZIONE DELL'OFFERTA FORMATIVA

SCANSIONE TEMPORALE

La Scuola Media ha optato per un orario di tipo tradizionale, con unità oraria di 60 minuti, per sei giorni settimanali, per cinque ore giornaliere (le classi II e III dei corsi E - F, in cui si effettua la sperimentazione di bilinguismo, nei giorni dispari avranno un impegno di 6 ore). L'orario di ingresso è stabilito per le ore 8,00. Conformemente allo spirito della riforma, per le classi prime si è organizzato un orario che abbia una quota o fascia oraria di stabilità  che riguarda l’orario obbligatorio di 27 ore settimanali e una quota o fascia oraria di flessibilità che riguarda le ore opzionali sia per i gruppi classe che per gli insegnanti. Si avrà così un’alternanza o staffetta tra le diverse discipline che devono completare, in base al periodo dell’anno.  

Le ore opzionali previste dalla normativa si articoleranno nei seguenti laboratori: 

Per ciascuno dei detti laboratori il monte ore annuo viene fissato, nell'ambito dell'autonomia, seguendo i criteri indicati  dalla stessa normativa

 Le attività su progetti saranno effettuate, a partire dal mese di gennaio, nelle ore pomeridiane, in coda all'orario, per due ore giornaliere, per due giorni settimanali (martedì e giovedì). Il proseguimento delle attività curricolari, ove dovesse impedire la partecipazione ai laboratori pomeridiani, è previsto per uno dei giorni dispari. 

 

La Scuola Primaria funziona su 5 giorni settimanali secondo il seguente orario:

 dal lunedì al giovedì dalle ore 8,15 alle ore 15,00;  il venerdì  dalle ore 8,15 alle ore 13,15.

La Scuola dell'Infanzia ha optato per una soluzione modulare, su 5 giorni (dal lunedì al venerdì), con il seguente orario:

turno antimeridiano dalle 8,15 alle 13,15;  turno pomeridiano dalle 11,15 alle 16,15

Tale orario prevede la compresenza di due insegnanti dalle  ore 11,15 alle ore 13,15 per i cinque giorni dal lunedì al venerdì.

 

CRITERI DI FORMAZIONE DEI GRUPPI E MODALITA' DI PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA' POMERIDIANE SU PROGETTO

 

La scuola vuole garantire la partecipazione ai laboratori ed alle attività pomeridiane su progetti al maggior numero possibile di allievi, perciò è stato stabilito che ciascun alunno possa partecipare ad un solo laboratorio.

Sarà data comunicazione ai genitori degli allievi dei laboratori funzionanti per le classi I, II e III, della loro durata e della scansione temporale. Ogni genitore potrà esprimere tre preferenze per i laboratori previsti per la classe frequentata dal figli

I gruppi saranno costituiti da allievi provenienti da sezioni diverse. È prevista una modesta partecipazione finanziaria per la partecipazione ai gruppi laboratoriali.

 

VERIFICA E VALUTAZIONE

la valutazione interna di competenza degli organi collegiali

autovalutazione di istituto, rispetto agli elementi di sistema:

Efficacia della progettazione didattica rispetto a:

- Standard di prestazione dei servizi

      - Grado di soddisfazione e coinvolgimento delle famiglie e del territorio

- Progetti speciali e di ampliamento dell’offerta formativa

 

Valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e del comportamento degli studenti

(rilevata ai fini della certificazione delle competenze acquisite)

È compito dei docenti dei gruppi/classe .

Si compone di valutazione diagnostica, formativa, sommativa, autoconsapevolizzante o formante

Si basa su una vasta tipologia di prove:

Aperte                   Orali (interrogazioni e colloqui)

                             Scritte (tema, relazione, ricerca)

Semistrutturate       Prove pratiche su tema prefissato

                             Riassunti

                             Saggi

                             Colloqui semistrutturati

Strutturate              Dettato, traduzioni

                             Prove oggettive con diversi tipi di quesiti

                             Cloze test

                             Inventari informali

                             Esecuzione di calcoli, produzione di grafici e disegni

È documentata nel Portfolio delle competenze personali

Recupera il peso, anche simbolico, della “condotta” come inscindibilità logica ed etica tra conoscenza e responsabilità personale

la valutazione esterna, realizzata dall’ I.N.VAL.S.I., con funzione di supporto alle politiche educative nazionali e alla valutazione interna della scuola:

non ha lo scopo di esprimere giudizi valutativi sui singoli, siano essi allievi od operatori

valutazione degli elementi strutturali di sistema

valutazione dei livelli di padronanza da parte degli allievi delle conoscenze e abilità indicate negli Obiettivi Specifici di Apprendimento

 

 

 

BISOGNI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

 

Si sta effettuando una rilevazione dei bisogni formativi più urgenti in questo momento di trasformazione totale dell’Istituzione, per individuare i possibili ambiti di corsi di aggiornamento e/o formazione, nonché le modalità della loro attuazione. 

 

 


 %%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%

SINTESI  DEL REGOLAMENTO INTERNO*                                                                                 *(la versione integrale, approvata dal Consiglio d’Istituto, è depositata nella Segreteria dell’Istituto)

SCUOLA MEDIA

Le lezioni iniziano per tutte le classi alle ore 8.00 e terminano alle ore 13.00 nei giorni pari (martedì-giovedì-sabato); nei giorni dispari (lunedì-mercoledì-venerdì) terminano alle ore 14.00 solo per i corsi di bilinguismo (sez. E –F).

ENTRATA

         Gli alunni devono entrare nella scuola in modo corretto nei cinque minuti che precedono l’inizio delle lezioni, sotto la vigilanza del personale non docente. Gli alunni eccezionalmente in ritardo possono essere ammessi in classe dal docente della prima ora; per quanto riguarda i ritardatari abituali, si provvederà ad informare i genitori, che dovranno giustificare personalmente tale mancanza. In caso di entrata posticipata di singoli alunni per motivi familiari dovrà essere esibita comunicazione firmata dal genitore firmatario del libretto delle giustifiche; l’ingresso in aula sarà consentito solo all’inizio dell’ora immediatamente successiva all’arrivo dell’alunno, al fine di non arrecare disturbo alla lezione in corso.

USCITA

        Al termine delle lezioni, l’uscita degli alunni dovrà avvenire in silenzio, in fila per due e sotto la vigilanza del personale docente dell’ultima ora. Le classi usciranno per piani a rotazione: al suono del primo campanello usciranno le classi del piano terra, del primo e del terzo piano; al suono del secondo campanello usciranno le classi del secondo piano. In caso di uscita anticipata di singoli alunni, questi dovranno essere prelevati personalmente da un genitore munito di documento d’identità che sarà mostrato al docente di turno; l’uscita potrà essere autorizzata solo al termine della lezione in corso e solo per seri ed eccezionali motivi.

ASSENZE E GIUSTIFICHE

          Le giustificazioni delle assenze, firmate da un genitore sull’apposito libretto, dovranno essere presentate nel giorno in cui si ritorna a scuola al docente della prima ora. Le assenze per malattia di oltre cinque giorni (compresi gli eventuali festivi) dovranno essere documentate con certificato medico; quelle per altri motivi con dichiarazione autentica del genitore firmatario del libretto delle giustifiche. Gli alunni, che dopo tre giorni dall’assenza ancora non abbiano esibito la giustifica, dovranno essere accompagnati da un genitore.

ACCESSO AI SERVIZI IGIENICI

       Sarà consentito andare in bagno dalla terza alla penultima ora di lezione; solo eccezionalmente saranno consentite uscite in orari diversi. .Da ogni classe potranno uscire contemporaneamente non più di due alunni per volta (un maschietto e una femminuccia) al fine di non sovraffollare i servizi igienici. L’uso dei servizi igienici dovrà essere corretto. In caso contrario, gli alunni ne risponderanno ai collaboratori scolastici di sorveglianza, che riferiranno al Dirigente Scolastico.

INTERVALLO

Nei giorni pari, tutte le classi potranno consumare la merendina dalle ore 10.00 alle ore 10.10, sorvegliati dai docenti della terza ora.

Nei giorni dispari, gli alunni dei corsi E ed F potranno consumare la loro merendina dalle ore 11.00 alle ore 11.10, sorvegliati dai docenti della quarta ora, mentre gli alunni degli altri corsi osserveranno lo stesso orario dei giorni pari.

DISPOSIZIONI VARIE

In classe ogni alunno deve avere con sé il materiale occorrente per la giornata di lezione (libri, quaderni, materiale di cancelleria, ecc.), inoltre deve essere già provvisto dell’eventuale merendina da consumare nell’intervallo, pertanto non saranno consentite telefonate a casa per richiedere ciò che manca. Saranno favorite, invece, forme di cooperazione che permettano di alleggerire il peso dello zaino.

SCUOLA PRIMARIA (*)

ENTRATA: Orario d’ingresso: ore 8,15.  Gli alunni che entreranno dopo le 8,30 saranno considerati ritardatari. Gli alunni devono  entrare nelle aule da soli, sotto la vigilanza del personale non docente.                                                                                                      

 USCITA: L’uscita, al termine delle lezioni, dovrà avvenire in fila per due sotto la sorveglianza del personale docente dell’ultima ora. le classi, al suono della campanella,  usciranno secondo il seguente ordine: I A, II A, II B, III A, IV A. In caso di uscita anticipata di singoli alunni, questi dovranno essere prelevati da un genitore o da persona già delegata dai genitori e munita di documento di riconoscimento.                                                                        

 ASSENZE: Le assenze per malattia di oltre 5 giorni (compresi gli eventuali festivi) dovranno essere documentate con certificato medico, quelle saltuarie per altri motivi con dichiarazione firmata da un genitore.                                                                                                                                INTERVALLO: Gli alunni potranno consumare la merendina tra le ore 10,15 e le 10,45 DISPOSIZIONI VARIE: In classe ogni alunno deve avere con sé il materiale occorrente per la giornata di lezione. Per ridurre il peso degli zaini, molti quaderni e alcuni libri saranno custoditi in classe. Si prega di comunicare con sollecitudine cambi di indirizzo e numeri telefonici

(*) la classe V A, dislocata  nel plesso di via Mosca 43, osserverà lo stesso regolamento

 

 

 SCUOLA DELL’INFANZIA

ENTRATA

L’orario d’ingresso degli alunni è alle ore 8.15 con tolleranza fino alle ore 9.00.                           I bambini devono essere accompagnati fino alla porta d’ingresso dell’aula.                                   I bambini che si presentano dopo le ore 9.00 saranno lasciati alla porta d’ingresso della scuola e consegnati ai collaboratori che li accompagneranno nell’aula. I bambini che si presentano dopo le ore 9.30, non saranno inseriti nell’elenco dei pasti e per quel giorno non potranno usufruire della refezione.

USCITA

L’ orario di uscita dei bambini è il seguente:                                                                                            a) senza refezione ore 13.15 (uscita con permesso della Dirigente: ore 14,45)

b) con refezione: 15.45 con tolleranza fino alle ore 16,15.

All’uscita i bambini verranno consegnati ai soli genitori o a terze persone designate ad inizio d’anno scolastico con autorizzazione scritta.

Non sono concesse eccezioni. I bambini non possono essere consegnati per nessuna ragione ai minori di anni 18.

Per occasionali uscite fuori orario, i genitori dovranno compilare un apposito modulo da richiedere alle insegnanti.

Nel caso di orari differenziati, che dovranno protrarsi per tutto l’anno, è necessaria  l’autorizzazione scritta della  Dirigente Scolastica.

FREQUENZA

 I bambini che si presentano dopo 5 giorni di assenza (compresi sabato e domenica)devono esibire obbligatoriamente certificato medico con data del giorno di rientro.

In caso di assenze per motivi di famiglia si richiede la giustificazione scritta da parte dei genitori.

Si prega di comunicare con sollecitudine cambi di indirizzo e numeri telefonici.

Le insegnanti non sono tenute a somministrare medicinali ai bambini.

 

 

                                                     Amedeo Maiuri  (archeologo e scrittore)

 

 

 

 

 

Impaginazione e grafica a cura del prof. Antonio Caporale



[1] Situazione a.s. 2000 - 2001

[2] In base alla legge sull’autonomia scolastica viene utilizzato il 15% dell’orario di Italiano per l’insegnamento del Latino, che a fine triennio sarà certificato da un’attestazione valida come credito formativo fruibile nella scuola secondaria superiore.

 

 

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