DOVE E' NATO IL TERZ'ORDINE Nel prologo della nostra Regola di francescani
secolari viene riportata l'esortazione di S. Francesco ai fratelli e
alle sorelle della penitenza. Questa lettera, a cui ne segue una seconda
, " si configura come un semplice e chiarissimo programma di vita
penitenziale per quanti vogliono vivere evangelicamente nel mondo (
introduzione alle lettere di francesco nelle Fonti ). La lettera
la si può datare al 1215 attraverso analisi filologici dei termini e
dei contenuti in parallelo con testi contemporanei ( Lino Temperini,
TOR , Assisi 2007). La prima lettera ai fedeli è il primo
scritto fondamentale di Francesco verso i primi, ma già numerosi,
fratelli laici; infatti nell'anno 1221 la Curia Romana emanò il
" Memoriale Propositi " che i penitenti accolsero, aggiungendo,
alle volte e secondo la facoltà loro concessa, altre norme particolari
( J. Zudaire ). Il Memoriale è in pratica il primo atto ufficiale della
Chiesa di Roma dato come regola ai laici che infiammati dal poverello
d'Assisi volevano seguirne nel loro stato, la vita. In modo più
esplicito dirà nella bolla " Supra Montem " papa Nicolò IV
nel 1289, a Rieti nel secondo anno del suo pontificato, scrivendo :
"La presente forma di vita è stata istituita dal già lodato beato
Francesco " ( FF 3385 , 3365 ).In quest'atto il papa organizza
il vasto movimento laicale e riprende lo spirito della prima lettera
ai fedeli di Francesco.Se perciò non c'è nessun dubbio che Francesco,
e i suoi frati, abbiano suscitato il vasto movimento secolare terz'Ordine,
la domanda che spesso si pongono i Terziari secolari è dove tale movimento
fisicamente abbia avuto inizio. Ai tempi di Francesco esistevano già
gruppi penitenti che senza regole precise si ponevano alla sequela di
Cristo; il Poverello di Assisi seppe arginare e indirizzare questi gruppi
di laici. E' esplicito infatti nella Leggenda dei tre compagni :
" Anche gli uomini ammogliati e le donne maritate, non potendo
svincolarsi dai legami matrimoniali, dietro suggerimento dei frati,
praticavano una più stretta penitenza nelle loro case". In tal
modo per mezzo di Francesco, perfetto adoratore della Trinità, la Chiesa
di Dio fu rinnovata da questi tre ordini" (FF 1472). Secondo la tradizione la nascita del Terz'Ordine è legata ad uno degli avvenimenti più celebrati dell'arte francescana: la predica agli uccelli. Fu infatti dopo un invito alle rondini di tacere, a Cannara, che la popolazione infiammata dall'ardore del santo cercò di seguirlo ma lui espressamente disse : " Non abbiate fretta e non vi partite, ed io ordinerò quello che voi dobbiate fare per la salute dell'anime vostre". E allora pensò di fare il terzo Ordine per universale salute di tutti"( FF 1846 ). Dunque anche se il Celano come il Bonaventura parlano del Terzo Ordine è solo nei Fioretti che ne viene indicata l'ubicazione: " E così lasciandoli molto consolati e ben disposti a penitenza si partì quindi e venne tra Cannaio e Bevagno " ( FF 1846 ). A Cannara esiste infatti una lapide nel frontone della chiesa che ricorda l'avvenimento. La scritta è in latino medievale ed è un riferimento sicuro che dà ulteriore certezza all'avvenimento raccolto dai fioretti. Per ciò che riguarda il nome della località Savurniano, che depisterebbe le indagini, le stesse Fonti in nota a pag. 899 parlano espressamente di errore di trascrizione degli antichi codici e che si tratta di Cannara località tra Assisi e Montefalco. E dove, possiamo aggiungere noi, poteva Dio dare a Francesco l'ispirazione di completare i suoi Ordini se non vicino ad Assisi dove egli era nato, dove morirà e dove aveva fondato i primi due Ordini. Scrive Fernando Uribe " E' la chiesa della Buona Morte il luogo dove ebbe perciò inizio il Terz'Ordine francescano e secondo la tradizione locale Francesco impose l'abito della penitenza al beato Lucio Modestini. Di fronte alla chiesa esiste un palazzo dove una volta sorgeva l'ospedale servito un tempo dai frati Minori. Viene ancora indicato il posto dove esisteva una volta la celletta in cui dimorò varie volte Francesco".
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FOTO CANNARA , per gentile concessione di Mario Scaloni ) La Fraternità di Conegliano |
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