USA: in un documento il progetto per sottomettere
l'umanità Con un titolo così si rischia di fare la figura di chi grida al lupo. Invece, come vedrete, non si tratta di un'esagerazione. Quello che riportiamo è infatti un testo terribile nella sua chiarezza, che spiega esattamente cosa sia la "Guerra del Bene contro il Male". Il settimanale scozzese, Sunday Herald, ha pubblicato
il 15 settembre scorso il sunto di un documento redatto due anni fa
per conto di alcuni dei principali esponenti dell'attuale governo
statunitense, che descrive in Il documento, intitolato Rebuilding America's Defences: Strategies, Forces And Resources for a New Century, fu scritto nel settembre del 2000 - quando Bush non era ancora presidente - dal Project for the New American Century (PNAC), uno dei numerosi think-tank della destra statunitense. Il testo fu redatto per un gruppo specifico di persone, che oggi ricoprono incarichi non indifferenti: Dick Cheney, attuale vicepresidente degli Stati Uniti; Donald Rumsfeld, attuale segretario alla difesa; Paul Wolfowitz, attuale vicesegretario alla difesa; Jeb Bush, fratello del presidente; e Lewis Libby, capo dello staff di Cheney. Di seguito, troverete la traduzione integrale dell'articolo del Sunday Herald. Legandosi all'attualità, il giornalista scozzese ha insistito su un dettaglio, il progetto per rovesciare il governo iracheno. Ma il documento va visto in un contesto molto più ampio. Già alla fine degli anni Cinquanta, un vecchio
conservatore, il presidente Eisenhower, metteva in guardia contro
la struttura mostruosa che cominciava a dominare il suo paese: una
coalizione sempre più stretta tra immense Questa simbiosi, in nome della "guerra duratura",
tra alcune gigantesche corporations, lo Stato e la ricerca sembra
una riedizione di un aspetto fondamentale del nazionalsocialismo dell'epoca
dei Krupp e di Peenemünde. La sede del "progetto per un nuovo secolo americano" (un nome, un programma) coincide con quella di un giornale di proprietà del miliardario dei media, Murdoch, cosa che può indurre a utili riflessioni sulla libertà di stampa. Il direttore del PNAC, William Kristol, è il figlio di Irving Kristol, il principale ideologo della nuova destra americana, che è riuscito a prendere in mano le redini di alcune ricchissime fondazioni americane, tra cui spicca la Olin Foundation, creata dalla principale impresa di armi da fuoco degli Stati Uniti. Queste fondazioni hanno versato milioni di dollari per trasformare anche la produzione di idee in un annesso dell'industria bellica. Grazie a Irving Kristol, ad esempio, Samuel Huntington
ha potuto incassare finora ben cinque milioni di dollari da varie
fondazioni come premio per aver creato la famosa nozione di "scontro
di civiltà". Che prima ancora di
Neil Mackay: "Bush aveva pianificato il 'cambio di regime' in
Iraq prima ancora di diventare presidente" Un progetto segreto per il dominio globale statunitense
rivela che il Presidente Bush e il suo governo avevano pianificato
un attacco premeditato contro l'Iraq per imporvi un "cambio di
regime" addirittura prima del suo Il progetto - scoperto dal Sunday Herald - per la creazione
di una "Pax Americana globale" è stato redatto per
Dick Cheney (attualmente vicepresidente), Donald Rumsfeld (segretario
alla difesa), Paul Wolfowitz (il vice di Rumsfeld), il fratello minore
di George W. Bush, Jeb e per Lewis Libby (il capo dello staff di Cheney).
Il documento, dal titolo "Rebuilding America's Defences: Strategies,
Forces And Resources For A New Century" Il piano mostra che il governo Bush intendeva assumere il controllo militare del Golfo a prescindere se Saddam Hussein fosse o no al potere. Il testo dice 'gli Stati Uniti hanno cercato da decenni di svolgere un ruolo più permanente nella sicurezza regionale del Golfo. Mentre il conflitto irrisolto con l'Iraq fornisce una giustificazione immediata, l'esigenza di avere una sostanziosa presenza delle forze americane nel Golfo va oltre la questione del regime di Saddam Hussein.' Il documento del PNAC presenta 'un progetto per conservare la preminenza globale degli Stati Uniti, impedendo il sorgere di ogni grande potenza rivale, e modellando l'ordine della sicurezza internazionale in modo da allinearlo ai principi e agli interessi americani'. Questa 'grande strategia americana' deve essere indirizzata 'il più lontano possibile verso il futuro', dice il rapporto. Che invita poi gli Stati Uniti a 'combattere e vincere in maniera decisiva in teatri di guerra molteplici e contemporanei', come una 'missione cruciale' [core mission]. Il rapporto descrive le forze armate statunitensi all'estero
come la 'cavalleria lungo la nuova frontiera americana'. Il progetto
del PNAC dichiara il proprio sostegno a un documento scritto in precedenza
da Wolfowitz e Libby, in cui si affermava che gli Stati Uniti dovrebbero
'dissuadere le nazioni industriali avanzate dallo sfidare la nostra Il rapporto del PNAC inoltre: - descrive gli alleati chiave, tra cui il Regno Unito, come 'il mezzo più efficace per esercitare un'egemonia globale americana'; - afferma che le missioni militari per garantire la pace 'richiedono un'egemonia politica americana e non quella delle Nazioni Unite'; - rivela l'esistenza di preoccupazioni nell'amministrazione americana a proposito della possibilità che l'Europa possa diventare un rivale degli USA; - dice che 'anche se Saddam dovesse uscire di scena', le basi nell'Arabia Saudita e nel Kuwait dovranno restare in maniera permanente - nonostante l'opposizione locale tra i regimi dei paesi del Golfo alla presenza di soldati americani - perché 'anche l'Iran potrà dimostrarsi una minaccia pari all'Iraq agli interessi statunitensi'; - mette la Cina sotto i riflettori per un 'cambio di
regime', dicendo che 'è arrivata l'ora di aumentare la presenza
delle forze armate americane nell'Asia sudorientale'. Ciò potrebbe
portare a una situazione in cui 'le - invita a creare le 'US Space Forces' ("forze spaziali statunitensi") per dominare lo spazio, e ad assumere il controllo totale del ciberspazio in modo da impedire che i 'nemici' usino internet contro gli Stati Uniti; - anche se gli Stati Uniti minacciano la guerra contro
l'Iraq per aver sviluppato armi di distruzione di massa, gli USA potrebbero
prendere in considerazione, nei prossimi decenni, lo sviluppo di armi
biologiche - che pure sono state messe al bando. Il testo dice: 'nuovi
metodi di attacco - elettronici, 'non letali', biologici - diventeranno
sempre più possibili. - il testo prende di mira la Corea del Nord, la Libia, la Siria e l'Iran come regimi pericolosi, e sostiene che la loro esistenza giustifica la creazione di un 'sistema mondiale di comando e di controllo'. Tam Dalyell, deputato laburista [nel parlamento di Londra] e una delle principali voci di ribellione contro la guerra all'Iraq, ha dichiarato: 'si tratta di immondizia proveniente da think tank di destra pieni di falchi-coniglio - gente che non ha mai visto gli orrori della guerra, ma è innamorata dell'idea della guerra. Gente come Cheney, che è riuscita a sfuggire al servizio militare ai tempi della guerra del Vietnam. 'Si tratta di un progetto per il dominio mondiale statunitense
- un nuovo ordine mondiale creato da loro. Questi sono i processi
mentali di americani fantasticanti, che desiderano controllare il
mondo. Sono sconvolto dal ---------------------------------------------------------------------- Questo articolo può essere riprodotto liberamente,
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