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Mondi in collisione Dopo i recenti disastri climatici che hanno sconvolto l’Europa e svariate altre parti del mondo, c’è molta attesa verso la conferenza mondiale che si sta tenendo in questi giorni a Johannesburg, in Sudafrica. Se chiedete a me, sarà l’ennesimo fallimento su tutta la linea. Parliamoci chiaro: le soluzioni praticabili ci sarebbero eccome, ma certi interessi costituiti che noi tutti conosciamo bene rimangono pervicacemente aggrappati, con le unghie e coi denti, ai loro privilegi. Nella migliore delle ipotesi, si arriverà ad un accordo di facciata che, alla fine, non servirà proprio a nulla. Il fatto poi che Bush non si degni di partecipare la dice lunga sulle intenzioni dell’attuale amministrazione statunitense... Intanto, in India cade pioggia rossa, preceduta da misteriosi rimbombi, e gli scienziati non sanno fornire spiegazioni sufficientemente convincenti; fonti d’acqua spariscono improvvisamente, e altre compaiono altrettanto improvvisamente, e anche per questo non ci sono spiegazioni convincenti; e come se non bastasse, decine e decine di persone sono state attaccate e ferite alla faccia da una misteriosa entità volante luminosa, che sta letteralmente seminando il panico nel popoloso stato dell’Uttar Pradesh. La radio cattolica del Luanda ha poi riportato la caduta dal cielo presso il villaggio di Manzawu, preceduta da un boato sentito da decine di persone, di un oggetto sferico di circa mezzo metro di diametro e pesante una decina di chili, già oggetto di recupero da parte delle forze armate del paese. Insomma, in tutto il mondo stanno accadendo fatti insoliti, dei quali si parla poco: in Argentina, ad esempio, non bastavano le mutilazioni animali. Adesso sembra sia anche ricomparso il famigerato “Chupacabras”, che per tener fede alla sua fama si sarebbe già “succhiato” il sangue di una decina di capre e di pecore, mentre una nuova formazione da poco apparsa nei campi di grano inglesi sta già facendo discutere ricercatori e profani. Crabwood Farm House, presso Winchester, Hampshire. Riportato il
15 agosto; Ma per passare ad argomenti più “terreni”, negli Stati Uniti il Procuratore Generale John Ashcroft sta contemplando l’idea di creare campi di prigionia per cittadini statunitensi eventualmente dichiarati “nemici combattenti”. In certi ambienti questa notizia sta facendo discutere, ma per chi si occupa dell’operato di enti governativi come la FEMA, non solo non giunge nuova, ma fa addirittura sorridere, alla luce della documentazione fotografica che segue, dove potete vedere dei veri e propri campi di concentramento che sono già stati allestiti nel corso degli ultimi anni.
In caso di legge marziale, poi, nascosta nella normale segnaletica dell’intero paese vi è una serie di segnalazioni atte a indirizzare le truppe verso obiettivi civili “sensibili”. Insomma, c’è di che stare allegri, soprattutto nel caso si possegga un passaporto a stelle e strisce. Recentemente ho conosciuto una coppia di americani che solitamente trascorrono ogni anno qualche settimana in Europa: credetemi, non mi sembravano per nulla entusiasti all’idea di tornare a casa! Magari per andare a farsi lavare il cervello in qualche cinema, godendosi la proiezione di uno dei nuovi film apocalittici proposti da Hollywood in cui qualche scienziato russo scomparso risulterà implicato nella detonazione di un ordigno nucleare in qualche città americana... e intanto la polizia russa ha proprio aperto un’indagine per la scomparsa di un importante scienziato nucleare siberiano, Sergei Bakhvalov, che si teme sia stato rapito. Senza dubbio una coincidenza, ci mancherebbe... ciononostante, negli Stati Uniti tira una brutta aria, con l’amministrazione Bush che vuole a tutti i costi una guerra contro l’Iraq, contro la stessa opinione dei suoi analisti militari, degli alleati europei e di quelli (ex) arabi. La Siria ha dichiarato di ritenere che l’attacco all’Iraq sia destinato a rafforzare l’influenza israeliana nell’area mediorientale, tramite l’instaurazione di regimi fantoccio, e che i prossimi obiettivi potrebbero essere la Siria stessa e il Libano... Mah... vi lascio con alcuni emblematici poster in stile seconda guerra mondiale, argutamente realizzati da una rappresentanza di quello sparuto gruppo di cittadini americani che ancora non si sono bevuti il cervello, e tantomeno la marea di idiozie rigurgitate giornalmente dai media asserviti ad un’amministrazione che mente sistematicamente alla popolazione, sapendo di mentire.
Tratto da www.nexusitalia.com |
