CINQUE TITOLI

corto

ho bisogno d'aiuto...per un lavoro che sto facendo avrei bisogno di configurare i gusti musicali di persone che abbiano 40/50 anni...potrebbe ciascuno di voi indicarmi 5 titoli di canzoni (italiane e/o straniere) degli anni sessanta/settanta di cui non si priverebbe mai?

follia

Posso lanciare un'idea ? perché non raccontiamo qualcosa che ci è successo, legata ad una canzone?

giano

... sentendo ripassare nella mente, ad ogni titolo, una musica sopita dal tempo, ma mai dimenticata, la mia schiena è stata percorsa da una serie di brividi!
Brividi di piacere per un verso, e di malinconia in altri casi ...
E' vero, ripescare alcuni accordi, le parole di un brano, i suoni di un "LP" magari un po' rigato dal tanto girare sul piatto del nostro "stereo" (eh! ... un po' di nostalgia ... non lo nego!) è far rivivere persone e situazioni che tanta importanza hanno avuto nel nostro formarci per la vita che oggi viviamo.
Momenti di gioia, baratri spalancati davanti a noi, quotidianità di adolescenti che credevano che la vita fosse fatta solo di eccessi .. di acuti melodiosi o striduli ... ma comunque estremi!
E, come per incanto ... mentre scrivo dalla radio escono le note di "Yesterday" ... e ricominciano i brividi ... e non solo ...
Grazie dolci note, la Vostra magia accompagni sempre chi non si vergogna della propria sensibilità ... e gli faccia vivere le tempeste di un tempo ... e quelle che, anche oggi, sicuramente lo impegnano alle vele nel mare della vita!

follia

Era il '74, il primo amore era entrato prepotentemente nella mia vita portando uno sconquasso inatteso ed indesiderato. Smettevo di amare e vivere per i cavalli che erano sempre stati amici dolci, fidati e sicuri, per amare un essere umano freddo, insensibile, egoista ed assolutamente inaffidabile...Eppure, sulle note di un Battisti da sballo, di un Cocciante strappalacrime ed un Baglioni da brivido, io non vedevo che lui, solo lui, sempre lui...per ben 4 anni e mezzo (e lo so bene che già allora avevo qualche problemuccio di squilibrio!)

Sono passati 26 anni dall'inizio della storia, ma quando sento 'Margherita', 'E tu...' o 'Amarsi un po'', mi fermo e rimango un attimo ad ascoltare i pezzi del mio passato che, diligentemente ogni volta, cercano di farsi strada nell'intricato labirinto degli anni.

Ma chi non ha ballato un lento mozzafiato con 'All by myself" ? Chi non ha pianto sulle note di 'E se domani' ? Chi non ha sognato tutto il sognabile ascoltando 'Poster'? Melodie che hanno segnato delle pagine di storia, che hanno lanciato cantanti o mode. Vi ricordate 'La febbre del sabato sera' ? E che dire del mitico ed insuperabile 'American Graffiti' ? Sono immagini e suoni che , almeno per quanto mi riguarda, custodisco gelosamente nel cuore e mi domando se i ragazzi di 16/17 anni abbiano le stesse emozioni, gli stessi desideri, la stessa smania di vivere (o morire a seconda di come mi trattava il LUI!) che avevo io allora...

papera

i tuoi brividi, quelli che fai provare a chi rendi partecipe dei tuoi pensieri ... i cavalli, dolcissimi, un tuffo nella vita, siiiiii !!!
sorrido perché anch'io ho un "ancora tu", davanti ad un tavolo senza tovaglia, con una carne cucinata come "fa la mamma", lui, occhi verdi e buono, sei anni insieme e poi il nulla, un duro colpo non nostro aveva infranto tutto, poi, dopo un anno, eravamo lì e nella carne avevamo versato troppa panna.
un sorriso e quelle parole "ancora tu ???" una risposta allegra " ma non dovevano vederci più ???"

sei stata tu a ricordarmi quella meraviglia, anch'io vedevo solo lui, questo è l'errore, ma cosa vuoi che ti dica, non mi pento, non sono problemucci di squilibrio, no, è volare :-) una cosa mi è venuta in mente, giusto perchè la maturità porta a riflessioni costruttive

corto

Ho spinto il gioco ancora più a fondo...mi sono costretto a sceglierne una (leggonsi una :-))delle cinque (vaga, tu sei un ingordo, non vuoi proprio rinunciare a niente!!!:-))...e mi sono accorto che è stato il mio modo di leggermi "hic et nunc", qui e ora...di vedere come il mio passato, la mia storia personale si sono sedimentati...ecco, più che un'opera di sintesi, ho compiuto un'opera di astrazione, intesa come ricerca dell'essenzialità (avete presente l'albero di mondrian?)...e cristo santo mi sono visto dentro...e non ho visto la persona del passato, ma quella attuale...e allora ho capito che il mio piccolo sondaggio (utile per il lavoro) inconsciamente rispondeva al bisogno di guardarmi dentro...ho indagato le mie cinque risposte, e poi l'unica mia risposta...e mi sono interpretato :-)...sarà poco scientifica, ma non mi frega

-la canzone a cui non rinuncerei è "un giorno dopo l'altro" di Tenco-

giano

Inutile cercare di descrivere la sensazione provocata dai "brividi" del passato ... troppo complessa, unica e speciale ... per ciascuno di noi! ... l'importante è che il "brivido" riesca ancora a percorrerci la schiena ...