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Le
Chiese
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La Chiesa di
S.Elia,
situata nella zona di Tattinu e risalente all'epoca
bizantina, e' uno degli edifici sacri paleocristiani
di maggior interesse nell'Isola. La chiesa campestre di fede
cristiana dedicata a S.Elia è stata edificata attorno al 1000
d.C. dai Bizantini. Di dimensioni molto ridotte, il tempio sviluppa
planimetricamente una croce greca, a quattro bracci, l'incrocio dei
quali è sormontato da uno pseudotamburo coperto da una cupola
emisferica. Il tetto dei bracci è coperto a doppio spiovente. I muri
sono caratterizzati dall'irregolarità dei conci: soltanto i blocchi
degli spigoli risultano ben intagliati e ben disposti. Una cornice di
rozze lastrine sporgenti, impostate sotto gli spioventi del tetto, che
corrono lungo tutto il perimetro della costruzione, costituiscono
l'unica decorazione. L'ingresso centrale si apre nella facciata
semplice, sormontata da un campanile
a vela.
L'interno è costituito dalla semplicità dell'altare, situato nella
profondità del braccio orientale.Ancora oggi e' meta di
devoti in occasione della festa annuale. Caratteristiche
di questa Chiesa sono le sue dimensioni ridotte, tipiche delle Chiese
sorte in Sardegna nella seconda meta' del I
secolo d.C. Sicuramente,
nella sua costruzione, aveva avuto un'influenza non indifferente il
primo monumento nel Sulcis, il Martirium di Sant'Antioco. |
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La
Chiesa Parrocchiale di S.Pietro
Apostolo si trova al
centro del paese ed è stata costruita nella metà del XIX sec., con il
materiale ricavato dalla distruzione della chiesa precedente, sempre
dedicata a San Pietro, che era però situata in una posizione un po'
arretrata rispetto a quella attuale. All'inaugurazione, avvenuta il 15
novembre 1853, il Vescovo di Iglesias consegnò delle reliquie di San
Pietro. Dal punto di vista architettonico, si osserva che la facciata
risulta divisa in tre parti. In alto è presente un timpano di forma
triangolare e un campanile a vela. Sul portale in bronzo, opera
dello scultore di Monserrato Gianni Argiolas del 1983, si possono vedere
scene riferite alla
glorificazione dell' Apostolo Pietro. Al di sopra di questo si apre una
finestra bilobata. Sui lati della chiesa esistono dei contrafforti
(aggiunti in quanto necessari, a causa dei due crolli delle volte avvenuti durante
l'edificazione). All'interno, di forma nel complesso rettangolare e molto
semplice, esiste un'unica navata, senza cappelle. I muri sono intonacati
e lungo l'intero perimetro interno, nella parte alta, corre un
cornicione. All'interno della chiesa si può ammirare una bella statua
lignea di Sant'Elia, risalente al Seicento e proveniente dalla chiesetta
omonima, ed il reliquiario della Santa Croce
(fine Seicento o inizio del
Settecento). Il reliquiario è realizzato in argento sbalzato, con una
lavorazione molto ricca ed elaborata. In Chiesa esiste anche un
crocifisso risalente alla metà del XIX secolo. Sono inoltre presenti altre due
sculture molto interessanti, anche se più recenti: un toccante
crocifisso in legno di ginepro ed una scultura in trachite,
simboleggiante le chiavi di San Pietro, opere realizzate da due
eccellenti artisti locali. Sul sagrato si trova un bel
monumento ai Caduti . |
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Il Cimitero,
situato in periferia, nella via Verdi, è stato costruito negli anni
cinquanta, ampliato negli anni novanta e comprende anche una Cappella. |
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Esistono oggi solo i ruderi di una
chiesetta campestre dedicata a S.Giorgio,
della quale tuttavia rimane traccia nei resoconti
storici di Angius-Casalis,
e che purtroppo è stata lasciata andare in abbandono in seguito allo
spopolamento dei vicini furriadroxius. |
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