DIETA ZONA IN TOSCANA ? prof. Gabriele Buracchi ENERZONA CONSULTANT FIRENZE presso ambulatorio Viale dei Mille 96. REGGELLO (Firenze) presso CENTRO MEDICO via Mentana 14 tel 055 868308 MONTEVARCHI (Arezzo) presso CLINICAL CHEMISTRY via Roma 181 tel 055982998 PRATO presso Studi Medici V.le Montegrappa 24 tel 0574 575259 QUARRATA (Pistoia) presso Studi Medici Galeno Srl via via Ronchi 17 S.CROCE SULL'ARNO (Pisa) presso CENTRO SALUS tel 0571 34484 POGGIBONSI (Siena) presso CENTRO MEDICO DIAGNOSTICO VALDELSA P.le Industria 3 tel 0577 936055 SIENA presso Parafarmacia Massetana. Strada Massetana Romana 54 (lato tangenziale) tel 0577 532052 In Maremma siamo a: GROSSETO presso: Studio medico "SALUTE PIU' Viale Europa 31 tel 0564 451894 Centro Riabilitativo "PEGASO" Via Birmania 72 tel 0564 457903 PAGANICO (Grosseto) presso Ambulatorio Medico Corso Fagarè 48 tel 0564 905619 FOLLONICA (Grosseto) presso Istituto Fisiokinesiterapico Follonichese Via Bicocchi 1/E (ex-cartiera)tel 0566 263298 ORBETELLO SCALO (Grosseto) presso Argentario Medica Piazza Odoardo Borrani 8-9-10 tel. 3391244602 In Umbria siamo a ORVIETO (Terni) c/o Natura Naturans Studio di Medicina Naturale. Strada del Lapone 6 tel.0763343537 Per informazioni 339 1244602 oppure scrivere a per saperne di più, visita anche: Intolleranze alimentari e dietoterapia Cosa sono i disturbi del comportamento alimentare Ansia, fobie, ossessioni, attacchi di panico, stress I NOSTRI ARGOMENTI Disturbi del comportamento alimentare Ma cosa è davvero l'Anoressia? Disturbo Alimentazione Incontrollata (Binge)
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I primi studi che hanno portato al concetto di intolleranza alimentare, nascono dagli studi di ecologia clinica, disciplina nata negli USA a partire dagli anni '60. Secondo l’ecologia clinica, le reazioni avverse agli alimenti ed agli additivi sono piuttosto frequenti, potendo determinare o aggravare disturbi cutanei, intestinali, neurologici, reumatologici, respiratori ed anche psichiatrici ad andamento cronico. Già nel 1925 alcuni allergologi americani cominciarono a sospettare che l'esposizione, giorno dopo giorno, a cibi comuni (pane, latte, uova, ecc.) potesse provocare, in certi individui, disturbi fisici e mentali. Il dott. Arthur Coca, fondatore dell'American Journal of Immunology, professore di farmacologia al Cornell Medical Center, nel 1942 pubblica "Familiar non reaginic food allergy“. In questo articolo scientifico ipotizza che alcuni alimenti verso cui l'individuo e’ intollerante, possono causare un'accelerazione dei battiti cardiaci. Partendo da osservazioni su sua moglie e su se stesso, elabora il test del polso (o di Coca), che, sebbene non affidabile e preciso, è il primo dei test "alternativi" per la diagnosi di reazione avverse agli alimenti. SINDROME GENERALE DI ADATTAMENTO In sintesi, dosi ripetute di cibo intollerante esauriscono le capacità di adattamento individuali cioè la relazione fra asse ipotalamo-ipofisi-surrene e sistema psiconeuroendocrino ed immunitario, causando accumulo di "veleni" (tossine) in grado di determinare o complicare quadri inaspettati come: sordità, reumatismo, cronico, cefalea, mucosite auricolare, dermatite, colite, depressione, ecc. Secondo molti studi, il 5% dei casi di Disturbo da Deficit d’Attenzione/ Iperattività (ADHD) sarebbero dovuti ad intolleranze alimentari. Gli alimenti producono fondamentalmente due tipi di reazioni da ipersensibilità: |
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1) REAZIONI ALLERGICHE PROPRIAMENTE DETTE Sempre provocate da meccanismi immunologici, Ig E mediati e generalmente dose indipendenti 2) INTOLLERANZE Così è definita ogni reazione indesiderata scatenata dagli alimenti, che sia dose dipendente ma che non passi attraverso meccanismi immunologici Ig E mediati, probabilmente dovuta all’attivazione di linfociti B con produzione di Ig G ed Ig A Pur non potendo escludere che qualsiasi alimento possa provocare intolleranze, gli alimenti piu’ frequentemente responsabili sono: LATTE, UOVA, FRUMENTO, GRANOTURCO, ZUCCHERO, CROSTACEI e PESCI Meno di frequente sono implicati:
ALCUNI PROBABILI MECCANISMI D’AZIONE: 2) molecole antigeniche anche di grande peso molecolare che, nonostante i processi digestivi, superano l’epitelio intestinale attraversando gli enterociti. 3) interazione con metalli pesanti, conservanti ed adittivi,tossici non biodegradabili, inquinamento atmosferico, radicali liberi. 4) tossine prodotte da batteri e virus intestinali o prodotti catabolici della flora intestinale. Possiamo quindi dire che le intolleranze alimentari sono manifestazioni non ancora ben definite da un punto di vista immunologico. Anche se non è a tutt’oggi chiaro il meccanismo attraverso cui si instaurano le intolleranze ed anzi sempre più si pensa ad un processo multifattoriale, non deve essere sottovalutata l’ipotesi che attribuisce una importanza fondamentale alle contaminazioni ambientali, nonchè alla sofisticazione ed anche all’ adulteramento dei cibi COME SI VALUTANO LE INTOLLERANZE ALIMENTARI?
2)TEST DRIA. 3) TEST LEUCOCITOTOSSICO. 4) TEST EAV,VEGA TEST, BIO STRENGT TEST E LORO VARIANTI. |
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E' il metodo più usato per la determinazione di intolleranze alimentari. A fianco il modo assolutamente non invasivo in cui viene effettuato il test. prosegui con: DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE |
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