Non sapevo dell'esistenza di questa malattia della pelle fino a che non me ne ha parlato Stefano.
Suo figlio l'aveva presa facendo la doccia dopo gli allenamenti di calcio. La cura suggerita da Stefano (TN) è quella di bagnare un batuffolo di cotone o uno straccio di cotone
(dipende la quanto è esteso) con dell'aceto di mele e metterlo sulla zona interessata.
Avvolgere con della pellicola trasparente tipo Domopack per non fare evaporare l'aceto di mele ed andare a letto. La mattina successiva togliete il tutto.
I molluschi rimangono sulla pelle e si seccano staccandosi (come una crosta) qualche giorno dopo.
Mollusco contagioso: sintomi, trasmissione, prevenzione e cura
Mollusco contagioso sul braccio (http://it.wikipedia.org/wiki/File:Mollusca1klein.jpg)
Il mollusco contagioso (o Molluscum contagiosum) è una malattia
della pelle che di solito provoca piccole lesioni o papule (lesioni
molli). Generalmente è un’infezione benigna ed sintomi
possono guarire da soli, senza alcun farmaco. Il mollusco contagioso un
tempo era una malattia che colpiva soprattutto i bambini, poi
però si è evoluto, diventando una malattia a trasmissione
sessuale che colpisce gli adulti. Si pensa che il virus appartenga
della famiglia dei virus del vaiolo.
Sintomi
Negli adulti di norma le lesioni si manifestano sulle cosce, sulle
natiche, sull’inguine ed il basso ventre e, in alcuni casi,
possono comparire sui genitali esterni e nella zona anale.
I bambini, di solito, presentano lesioni sul volto, sul tronco, sulle gambe e sulle braccia.
Le lesioni all’inizio sono dei piccoli rigonfiamenti che, dopo un
periodo di diverse settimane, possono ingrandirsi. Possono essere dello
stesso colore della pelle, grigie, biancastre, gialle o rosate. Alle
volte causano prurito o dolore nella zona in cui compaiono, ma nella
maggior parte dei casi danno pochi problemi. Le lesioni provocate dal
mollusco contagioso possono durare da due settimane fino a quattro
anni, ma in media rimangono visibili per due anni.
Se molto grosse e infiammate le papule possono lasciare cicatrici.
I malati di AIDS e tutti coloro che hanno un sistema immunitario compromesso potrebbero avere eruzioni cutanee più gravi.
Trasmissione
Il mollusco contagioso può essere trasmesso per via sessuale,
mediante il contatto con tra le epidermidi (e non necessariamente tra
le mucose) e/o con le lesioni della pelle. La trasmissione mediante
contatto sessuale è la forma più frequente di contagio
tra gli adulti.
Il contagio può anche avvenire per via indiretta attraverso
superfici contaminate se si viene a contatto con gli oggetti, come gli
asciugamani e i vestiti, che sono stati vicino alle
lesioni(sauna, piscina, panche delle palestre,
lettini dei solarium o dei centri
estetici) o oggetti (biancheria intima,
asciugamani). La trasmissione del virus è stata associata
all’acqua delle piscine e alla condivisione delle vasche o delle
docce con un paziente infetto.
Pertanto la trasmissione sessuale
è da considerarsi facoltativa e
non obbligatoria, come avviene nelle
altre malattie sessualmente trasmesse.
L'infezione interessa solo la cute
e le mucose senza interessare mai
gli organi genitali interni e costituisce
un disagio prevalentemente estetico.
E’ infine possibile la trasmissione per autoinoculazione, ad
esempio quando ci si tocca una lesione della pelle e poi un’altra
parte del corpo. Per fermare il contagio,non radetevi nelle zone o
vicino alle zone che presentano infezioni visibili.
Il periodo di incubazione in media dura 2 o 3 mesi, ma in alcuni casi può durare da una settimana a sei mesi.
Non si sa con certezza per quanto si rimanga contagiosi, ma i
ricercatori ritengono che il virus, finché non viene eliminato,
possa sempre essere trasmesso.
Pericoli
Nelle persone contagiate dal virus HIV, spesso il mollusco contagioso è una malattia progressiva e cronica.
Diagnosi
La diagnosi di solito è resa possibile dall’aspetto
caratteristico delle lesioni. Il mollusco contagioso può essere
diagnosticato prelevando un campione dalla lesione, collocandolo su un
vetrino ed effettuando la cosiddetta colorazione di Gram: a seconda del
colore ottenuto si capisce se le cellule sono infette o meno. La
diagnosi, inoltre, può anche essere effettuata raccogliendo un
campione dalla lesione ed esaminandolo con un microscopio elettronico.
Cura e terapia
La maggior parte dei sintomi del mollusco contagioso scompare senza
bisogno di ricorrere ai farmaci, ma di solito le papule vanno rimosse.
La loro rimozione diminuisce la probabilità sia
dell’autoinoculazione sia di contagiare gli altri.
Le papule possono essere rimosse chirurgicamente e/o trattate con una
sostanza chimica, come la podofillina, la cantaridina, il fenolo, il
nitrato d’argento, l’acido tricloroacetico o lo iodio.Un
metodo di rimozione alternativo è la crioterapia.
Un approccio più recente prevede l’applicazone
direttamente sulle lesioni farmaci antivirali come il cidofovir o
l’imiquimodina.
Le lesioni possono ripresentarsi, ma non è chiaro se le ricadute
siano dovute alla reinfezione, al peggioramento di un’infezione
subclinica o alla riattivazione di un’infezione latente.
Prevenzione
La trasmissione attraverso il contatto sessuale è la forma
più frequente di contagio tra gli adulti, quindi il modo
più efficace per prevenire l’infezione virale è
quello di evitare i contatti epidermici con un partner infetto.
Il preservativo o gli altri metodi di barriera per i rapporti vaginali,
orali e anali possono contribuire a evitare il contatto. Questi metodi
comunque hanno alcune limitazioni, perché per essere contagiati
dall’MCV non è necessario il contatto tra le mucose.
Non è consigliabile usare gli spermicidi, perché sono in
grado di irritare la pelle o il tessuto vaginale e, soprattutto nelle
donne, di causare abrasioni (piccole aperture nella pelle) che
potrebbero facilitare il contagio delle MST e delle infezioni a
trasmissione sessuale.
Il preservativo è in grado di proteggere il pene o la vagina
dall’infezione, però non impedisce il contatto con altre
zone, come lo scroto o la zona anale.
È consigliabile avere relazioni monogame (cioè avere
rapporti con un solo partner sano) e pretendere che il partner faccia
lo stesso con voi.
Se siete stati colpiti dal mollusco contagioso evitate di toccare altre
parti del corpo subito dopo aver toccato una lesione: potete farlo solo
se vi lavate bene le mani, per prevenire il rischio di autoinoculazione.
Fonti:
http://www.farmacoecura.it/malattie/mollusco-contagioso-sintomi-trasmissione-prevenzione-e-cura/
http://www.francescovarvello.it/sexual-medicine/mal-sessualmente-trasmesse/mollusco-contagioso/