La narrazione biblica della creazione si conclude con Genesi 2:3. Tutto è stato creato, compreso l’uomo e la donna. Ma stranamente il racconto riprende, quasi che Dio si fosse dimenticato di spiegarci qualcosa e infatti riprende la spiegazione della creazione del primo uomo “Adamo” e della prima donna “Eva”, entrando nei dettagli e dicendoci che li aveva posti in un giardino, l’Eden, dove vivevano in stato di grazia, cioè di perfetta amicizia con Dio che raccomandò ad Adamo di non cogliere frutti né dall’albero della vita né da quello della conoscenza del bene e del male. In quest’ultimo caso sarebbero morti. Dell’Eden ci viene persino detto dov’era collocato geograficamente. Viene poi introdotta la figura nefasta del serpente tentatore (il demonio) che induce Eva a mangiare e far mangiare il frutto proibito. Questo atto di disobbedienza provocherà la giusta reazione di Dio che toglierà ogni privilegio ai progenitori e conseguentemente tutta la specie umana dovrà faticare per vivere e sarà soggetta alla sofferenza e alla morte. Per il maligno viene già qui preannunciata la sconfitta per mezzo di un’altra Donna che è facilmente identificabile in Maria, la madre del Salvatore. I progenitori vengono cacciati dall’Eden che appare evidentemente come un luogo speciale, dove vigevano leggi soprannaturali perché lì non vi era la morte.

Ora emergono altre domande, ma andiamo per ordine:

È conciliabile la teoria che vede l’avvento dell’Homo Sapiens Sapiens con il racconto della creazione di Adamo ed Eva?

No, se questa creatura deriva dall’evoluzione di esseri precedenti, perché non potrebbe trattarsi di una singola coppia, ma di un’intera popolazione di individui che si sono evoluti biologicamente in un lungo periodo di tempo. Non è pensabile infatti che solo due esseri si evolvano mentre gli altri (identici) rimangano biologicamente fermi alla condizione precedente e comunque, se l’evoluzione riguardasse solo due nuovi esseri, questi sarebbero neonati e quindi incapaci di rapportarsi col Creatore fino al raggiungimento dell’età adulta. Che tipo di evoluzione culturale potrebbero aver avuto da genitori animaleschi? Dall’esposizione biblica, si deduce che i progenitori vengono creati già adulti consapevoli della loro condizione di creature.

Si, se com’è stato detto, l’Homo Sapiens Sapiens, essendo comparso in modo “misterioso” e quindi non legato a precedenti esseri in evoluzione, potrebbe essere identificato come la progenie di Adamo ed Eva che, decaduti a causa del peccato, vengono espulsi dal Paradiso terrestre ed entrano a far parte della creazione soggetta alla caducità causata dal peccato. La punizione in questo caso sarebbe stata tanto grave da far “retrocedere” l’uomo ad uno stadio evolutivo biologico e culturale precedente.

Questo evidentemente ci porta alla necessità che l’uomo sia stato effettivamente creato in modo completamente diverso da ogni altro essere. Infatti comprendiamo che non poteva essere stato creato bambino perché questo avrebbe necessariamente implicato la presenza di genitori che si occupassero di lui. Ciò dovrebbe bastare per escludere la possibilità che l’uomo sia il frutto di un’evoluzione biologica. L’evoluzione umana, dopo il primo uomo è stata solo di tipo culturale. Mentre per molte specie animali si ha la certezza della loro evoluzione biologica, per l’uomo, da oltre diecimila anni abbiamo la certezza che non vi è stata alcuna evoluzione biologica.

Non mi pare che si possano formulare altre ipotesi realisticamente accettabili contemporaneamente sia dal punto di vista religioso che da quello antropologico. Rimarrebbe solo l’ipotesi della creazione diretta dell’uomo che però significherebbe l’esclusione di ogni ipotesi evoluzionista, e allora dovremmo domandarci se tutti gli esseri di cui abbiamo rinvenuto i resti fossili (compreso l’Homo Sapiens Sapiens) non siano altro che animali (seppure evoluti fino a realizzare opere artistiche come i graffiti).

1 Lo scopo della creazione

2 Dalla scimmia all'uomo?

3 La creazione dell'uomo

5 Il peccato originale

 6 Comincia la storia dell'umanità

7 Riassumendo

4 Il paradiso terrestre 8 Conclusione