S. Giovanni Battista de La Salle

Giovanni Battista, nato a Reims (Francia) nel 1651 dalla nobile e agiata famiglia dei La Salle, brillante studente alla famosa università della Sorbona a Parigi, sacerdote nel 1678, canonico, può essere considerato a ragione tra i più grandi innovatori della scuola moderna. In un'epoca in cui anche la cultura elementare costituiva un privilegio per pochi fortunati, Giovanni Battista comprese l'urgenza di impartire un'adeguata istruzione ai fanciulli delle classi sociali più povere. Rinunciò quindi al canonicato, interessò al suo programma dodici giovani volenterosi e nel 1684 fondò la Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane, che si diffuse celermente prima in tutta Europa e presto anche nel mondo. Il santo fondatore aveva inteso l'educazione dei ragazzi come un vero obbligo per tutti. Di solito nelle scuole del tempo venivano accolti soltanto i giovani destinati a diventare uomini politici, diplomatici e condottieri. Giovanni Battista sostenne il principio della gratuità e dell'universalità dell'istruzione. I suoi metodi rivoluzionari incontrarono ovviamente l'ostilità di molti. A scuola si continuava a parlare in latino e a dare molto peso alle materie tradizionali.

 Nelle scuole "popolari" dei Fratelli si adottò subito la lingua materna e si introdusse un insegnamento a carattere elementare e professionale, che comprendeva la lettura, la scrittura, l'aritmetica e il catechismo. Le classi erano divise in sezioni, in base al livello di sviluppo degli scolari: tra questi i più progrediti dovevano aiutare i compagni meno dotati. Ma la scuola lasalliana aveva soprattutto un indirizzo professionale, per avviare i ragazzi del popolo a un mestiere ben retribuito. Disegno industriale ed esercitazioni pratiche con i vari strumenti di lavoro ebbero una giusta collocazione nell'orario scolastico. Ma ogni giorno di scuola doveva iniziare con mezz'ora di "religione", premessa tuttora inderogabile in tutte le scuole dei Fratelli, sparse in ogni parte della terra. All'inizio della difficile missione, Giovanni Battista de La Salle poté contare sullo zelo di dodici volontari che avevano accettato di vestire come lui l'abito religioso e di dedicarsi alla istituzione di scuole popolari: quando morì il 7 aprile 1719 a Rouen, la nuova congregazione era composta di duecento membri, distribuiti in ventidue case.
Erano autentici maestri, forniti di solida cultura ma anche delle virtù che formano il bagaglio dell'educatore quali la prudenza, la saggezza, la pazienza, la bontà, lo zelo, la pietà e la generosità.
Educatore tra i più illuminati della Chiesa, precursore dei più moderni metodi pedagogici, Giovanni Battista de La Salle venne canonizzato nel 1900.