Ottobre 2000, mi trovo dall'amico Primo. Ho bisogno di un pronto intervento sul mio vecchio osso a quattro ruote. Dopo la normale attesa l'amicone si mette di buona lena e incomincia a sistemare le "rogne", altrimenti ciao revisione :-). E' lì che conosco Silvano, il fratello di Oscar, parlammo un po di tutto quello che può frullare in testa nei momenti di attesa. Il discorso andò a finire su Oscar, da quei discorsi venni a conoscenza di quello che sto per scrivere. Premetto che quello che più mi colpì fu la "storia" umana prima ancora che sportiva. Eccola in breve:
Edda e Oscar erano due fidanzatini, come tanti, giovani e pieni di progetti per il futuro. Tutto filava liscio, fino ad un maledetto giorno del 1984, quando Oscar conducendo il trattore, che rovesciandosi, lo travolse. Da allora la vita di entrambi cambiò in maniera drastica.
Ma è proprio qui che nasce la loro storia, una storia d'altri tempi. Una storia d'amore che non ha mai cessato di vivere e che mi ha affascinato. Da quel maledetto giorno Oscar è costretto a passare grandissima parte della sua giornata, in una carrozzella, ma da li ad oggi i nostri Oscar e Edda formano una coppia da Libro Cuore.
Oscar avvicinato dal buon Ivo, altro giovane al quale vorrei dedicare qualche pagina, iniziò l'attività sportiva. Ivo, già grande tiratore e assiduo frequentatore del Poligono di Ponte nelle Alpi, lo convinse a praticare questa attività e da lì un'infinità di successi sportivi che elencherò nelle pagine seguenti. Lo so che le storie lunghe non piacciono a nessuno, questa prima pagina la chiudo qui. Sotto, se guardi bene ci sono dei piccoli links, se vuoi clicca lì, e da li potrai accedere alle pagine che seguiranno. Ti prometto che non scriverò paginoni che non finiranno mai, ma metterò solamente il necessario per farti capire il perchè di quello che sto per scrivere. Ciao, se non ti annoierò e se ritieni di mandare qualche amico ti ringrazierò. Sono certo che anche Oscar, la signora Edda e Marcel ne saranno felici.

nònobèpi