Ciao, rieccomi. Rieccomi con un'altra figura da "pirla", si ! Ma da pirla al quadrato.
31 ottobre '99, nonobepi e donna Isabella fanno una visitina al cimitero. Di questi tempi la facciamo tutti. Tutti noi abbiamo qualcuno a cui portare un fiore.
Di passaggio vediamo un "chiuso per lutto". Arriviamo a Farra. All'ingresso del cimitero incontriamo Verena, la figlia di Marcello, le chiedo il perchè della scritta vista poco prima. La risposta è una mazzata, la scritta è per lo zio Camillo, ma nello stesso tempo apprendo di papà Marcello, scomparso il 4 settembre u.s. Marcello, grande amico di nònobepi. Marcello e nonobepi erano amici da una vita. Nonobepi e donna Isabella il loro pranzo di nozze lo consumarono lì, nel suo ristorante.
Nònobepi quando esercitava la professione, per motivi di lavoro, incontrava spesso Marcello. Nelle pause, ci si sedeva ad un tavolo e si parlava per ore delle "traversie italiane". Si parlava di politica, si parlava della nostra gente, si parlava in modo sarcastico di tutto ciò che ci circondava. Tra un bicchiere di rosso e l'altro, trovavamo il modo di fare delle "interminabili sganassate" sui personaggi della nostra politica. Le nostre idee avevano moltissimi punti in comune, lui grandissimo lavoratore, non tollerava "gli sfaticati" e "scansafatiche" di turno, non tollerava tutti coloro che adoperavano le loro "facoltà mentali" per far fare agli altri quel po che dovevano fare loro. Lui fu uno di quelli che quarant'anni fa capì che nell'Alpago ci voleva un albergo. Marcello capì che era ora di abbandonare le mucche per intraprendere una nuova attività. Camillo restò con la sua terra. Marcello fu il pioniere, lui dedicò la vita alla crescita e all'ammordernamento del sua azienda.
Nònobepi ? Assente ! Assente ingiustificato, l'ho saputo solo qualche giorno fa. Io ? Fuori dal mondo, fuori dal mondo al punto da averlo saputo dalla figlia, solamente ora, all'antivigilia della commemorazione dei Defunti. Meno di dieci km ci separavano. Disastro ! Disastro ! Nello spazio di meno di due mesi due fratelli non ci son più.
Ciao Marcello. Scusami amico, sono stato una bestia. Ciao Camillo e ciao Marcello, se vedarón.

nònobèpi