Questo sito è dedicato a tutte quelle "ragazze" e a quei "ragazzi" di Collecchio e dintorni, nati nel 1964, che hanno dei bei ricordi da condividere.

 
 

immagini di oggi...

e ricordi di ieri
   

LE FOTO DELLA CENA DEL 13 OTTOBRE 2007

noi che...

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

compravamo i dischi da CartaCarta

 

andavamo a ballare al Taro-Taro

 

e qualche volta al Marabù

 

avevamo il tesserino della piscina della Parmalat

 

pescavamo i pesci rossa nella fontana

 

e ci siamo rimasti male quando l'hanno demolita

 

passavamo i pomeriggi al campetto di via Pezzani

 
 
 

col grembiulino eravamo elegantissimi

 

abbiamo frequentato l'asilo al Sacro Cuore

 

i ragazzi della 3a C

 
Noi che prendevamo i "sarucchi" da Cuccaro
 
Noi che quelli di Gaiano e di Ozzano dovevano avere il passaporto
 
Noi che gli occhietti belli a me, quelli brutti fuori dalla finestra
 
Noi che la facevamo le esercitazioni antiterremoto con la prof. Puglia
 
Noi che alle medie andavamo dietro alla Bernazzoli e alla Grandi
 
Noi che le scuole medie nuove le abbiamo "spianate"
 
Noi che abbiamo fatto le medie "su dal prete"
 
Noi che la settimana prima di Santa Lucia guardavamo i giochi nella
vetrina della Bruna Bardiani
 
Noi che La svelta pallina che corre e saltella è proprio assai bella
rotonda e piccina...
 
Noi che Della scuola elementare siam le piccole colonne....
 
Noi che la Comunione e la Cresima si facevano il 1° maggio
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Noi che la penitenza era “dire- fare- baciare- lettera- testamento”.

Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo “Parco Della Vittoria e Viale Dei Giardini”.

Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.

Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo.

Noi che il Ciao si accendeva pedalando.

Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c’era l’amico in casa.

Noi che dopo la prima partita c’era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella.

Noi che giocavamo a “Indovina Chi?” e conoscevamo tutti i personaggi a memoria.

Noi che giocavamo a Forza 4.

Noi che giocavamo a nomi, cose, animali, città… (e la città con la D era sempre Domodossola).

Noi che ci mancavano sempre 4 figurine per finire l’album Panini.

Noi che avevamo il “nascondiglio segreto” con il “passaggio segreto”.

Noi che ci divertivamo anche facendo “Strega comanda colori”.

Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic.

Noi che avevamo i cartoni animati belli.

Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake, Mazinga, Daitan3, Gundam, Astro-Robot e Daltanious.

Noi che guardavamo “La Casa Nella Prateria” anche se metteva tristezza.

Noi che le barzellette erano Pierino, il fantasmaformaggino o un francese, un tedesco e un italiano.

Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.

Noi che si andava in cabina a telefonare.

Noi che c’era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.

Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l’albero.

Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.

Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.

Noi che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercuro cromo, e più era rosso più eri figo.

Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna ed eravamo sempre sorridenti.

Noi che quando a scuola c’era l’ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.

Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.

Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma te ne dava 2.

Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.

Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.

Noi che il “Disastro di Cernobyl” vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina.

Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio.

Noi che se andavi in strada non era così pericoloso.

Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perché c’era Happy Days.

Noi che il primo novembre era “Tutti i santi”, mica Halloween.

Noi che a scuola con lo zaino Invicta e la Smemoranda.

Noi che se la notte ti svegliavi e accendevi la tv vedevi il segnale di interruzione delle trasmissioni con quel rumore fastidioso.

Noi che abbiamo avuto le tute lucide che facevano troppo figo.

Noi che si suonava la pianola Bontempi.

Noi che la Ferrari era Alboreto, la Mc Laren Prost, la Williams Mansell, la Lotus Senna e Piquet e la Benetton Nannini e la Tyrrel a 6 ruote.

Noi che la merenda era la girella e il Billy all’arancia.

Noi che le macchine avevano la targa nera… i numeri bianchi… e la sigla della provincia in arancione.

Noi che guardavamo allucinati il futuro nel Drive In con i paninari.

Noi che il Twix si chiamava Raider e faceva competizione al Mars.

Noi che giocavamo col Super Tele.

Noi che il tango costava ancora 5 mila lire e.. stai sicuro che questo non vola…

Noi che le All Star le compravi al mercato a 10.000 lire e c’erano le Nike Legend e le Clarck azzurre.

Noi che avere un genitore divorziato era impossibile.

Noi che tiravamo le manine appiccicose delle patatine sui capelli delle femmine.

Noi che se eri bocciato in 3° media potevi arrivare con il Fifty o il Cobra truccato ed eri un figo della Madonna!

Noi che siamo ancora qui e certe cose le abbiamo dimenticate e sorridiamo quando ce le ricordiamo.

 
 

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