non
vivere come un estraneo su questa terra
o
come un turista della natura.
vivi
come se fossi sempre nella casa dei tuoi
genitori,
ama
il grano, i frutti della terra e del mare ,
ma
prima di ogni cosa credi nell’uomo.
se
il ramo che si secca o un astro del cielo che si spegne
ti
inducono alla tristezza come pure un animale ferito
ancor
più devi sentirti triste per i dolori dell’uomo.
goditi i
beni tutti della terra e ti diano gioia
la luce
e
l’ombra , le stagioni , il creato stellare e quello marino,
ma
più di tutto in gran quantità ti dia
gioia il tuo prossimo:
l’uomo.
ACCETTARE DI RICEVERE
L’ALTRO è IL SEGRETO
PER FAR NASCERE LA GIOIA
DI VIVERE COME QUANDO
ERAVAMO FANCIULLI.
L’EGOISMO è IL VELENO DELLA VITA
ED
UCCIDE ANCHE L’AMORE VERSO GLI ALTRI.
APRI IL TUO CUORE E…..LA VITA CAMBIERà.
(da un anonimo riveduto da
R.S.)
versi sciolti di Emily Dickinson (1830-1886)
(scelti da R.S.)
303
l’anima sceglie i suoi compagni
e
poi chiude la porta.
la sua divina maggioranza
estranei non sopporta.
impassibile, sente il cocchio che si ferma
presso il cancello esterno,
impassibile, guarda un re prostrarsi
sul suo tappeto.
so che da tutto il mondo
può scegliere uno solo,
chiuder le valve poi dell’attenzione
come se fossero pietra.
650
c’è un vuoto nel dolore
non si può ricordare
quando iniziò, se giorno
ne fu mai libero.
esso è il proprio futuro
e
i suoi infiniti regni
contengono il passato,
illuminato a scorgere
nuove età di dolore.
QUI PRO QUO
Una famiglia inglese trascorreva le ferie in Germania e durante una delle tante passeggiate notò una graziosa casetta di campagna che sembrò adatta per le future vacanze.
Si recarono perciò dal proprietario che era il pastore protestante e stipularono il contratto d’affitto per l’estate successiva.
Rientrata a Londra la signora inglese parlando col marito gli fece notare di non aver visto il W.C. e data la sua pignoleria scrisse al pastore per avere informazione sulla sua ubicazione.
La lettera diceva:
Gentile Pastore, sono la signora che alcuni giorni fa ha sottoscritto il contratto d’affitto della sua casa di campagna, però non ho notato il W.C; voglia cortesemente notiziarmi in merito. Cordiali saluti.
Il Pastore non comprese bene l’abbreviazione W.C. e, infatti, credendo trattarsi della WALLY’S CHAPELLE, una cappella di una setta religiosa anglicana, così rispose:
Gentile Signora, ho il piacere di informarla sul luogo che l’interessa. Esso si trova a 12 km dalla casa, il che è molto scomodo specie per chi è abituato ad andarci con frequenza e per chi ha l’abitudine di trattenersi parecchio per le funzioni. E’ bene che si porti del vitto così può fermarsi tutta la giornata. Il luogo si raggiunge anche, in bicicletta ed in auto ed è bene andarci in tempo giusto per non rimanere fuori altrimenti bisogna farsela in piedi
Nel locale c’è posto per 40 persone a sedere e 100 in piedi, c’è l’aria condizionata per evitare gli inconvenienti dei cattivi odori. I sedili sono di velluto rosso, i bambini siedono vicini agli adulti e tutti cantano in coro. All’entrata viene consegnato un foglio e chi arriva in ritardo può servirsi di quello del vicino; i fogli devono essere riconsegnati all’uscita, possibilmente non sgualciti in modo che possono essere riutilizzati dagli altri per almeno un mese. Ci sono grandi amplificatori per i suoni, affinché questi si possano sentire all’esterno; tutto ciò che si raccoglie viene devoluto ai poveri. Ci sono anche i fotografi che scattano foto in tute le pose in modo che tutti possono vedere le persone in un momento tanto umano e sentito.
Sono certo di vederla durante le funzioni ed intanto sono lieto di porgere i miei saluti.