Il cognome Di Maio autenticamente nobili appaiono nelle cronache del Regno di Napoli durante
la dominazione angioina. La loro origine è ignota, per alcuni sarebbero di Napoli altri li danno
come genericamente campani è comunissimo nel Meridione d’Italia. Deriva dal nome normanno Maio o Maione.
La sua diffusione copre la Campania, l’Abruzzo, il Molise e la Puglia. Il primo Di Maio accertato che appare
nelle cronache è un Matteo creato Cavaliere dal Re di Sicilia, sembra nel 1272, e Tesoriere degli Abruzzi nel
1294. Altri componenti della casata furono capitani o governatori per conto degli Angioini. La famiglia si
moltiplicò in numerosi rami diffusi per tutto il Mezzogiorno si distingue tra essi Antonio Di Maio intorno
al 1720 diseredato per amore di una peblea tale Grazia Borrillo che ha dato il via alla stirpe
povera dei suddetti e a varie diramazioni, le informazioni si vanno a perdere della stirpe povera visto
che tale Antonio Di Maio fu costretto a scappare perchè accusato di ladrocinio verso la sua famiglia per
il furto di un gioello di cui non si hanno non molte informazioni.Qualche fonte li indicava come feudatari
di Sant’Agata dei Goti. Per quanto riguarda il feudo di Sant’Agata si può affermare con sicurezza che
fu "amministrato" e guidato dai Di Maio ma non si hanno molte informazioni sulla durata del dominio si sa solo
che nel 1343 fu ceduta a un figlio illegittimo di Roberto I di Napoli, Carlo d’Artois, al quale venne confiscata
tre anni dopo.Le informazioni della famiglia si vanno man mano perdendo nelle ramificazioni odierne, a caserta
si possono comunque trovare gli ultimi Di Maio discendenti diretti del ramo di Matteo Di Maio cavaliere del
regno delle 2 Sicilie.
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La famiglia Di Maio di Torre del Greco, armatori sin dai primi del ’900, hanno generato nel tempo,
oltre al Gruppo Di Maio, i più importanti Gruppi
Armatoriali torresi, oggi ai vertici del settore in campo nazionale ed internazionale.
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