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METAFONIA

 

Ci dobbiamo convincere, che un contatto con l'aldilà è possibile e che lo spirito dell'uomo, come tutto nell'universo, non si disperde ma si trasforma in creatura della luce, cioè ritorneremo ad essere dopo la morte del corpo pura energia pensante e continueremo a vivere in un mondo spirituale in tutto simile al nostro materiale. Premetto che io non sono un teorico, ma mi limito a comunicare quella che è la mia esperienza nel campo della metafonia.  Ho constatato che, da semplici parole isolate ottenute nei primi tempi (ho iniziato nel 1976 e continuo tutt'ora con un numero incalcolabile di ore di lavoro) sono così arrivato gradualmente ad ottenere insieme di più parole. Sono trascorsi gli anni e la costanza e la fiducia applicazione hanno dato buoni frutti.  Nessun dono gratuito piovuto dall'alto e nessun privilegio, ma fatica e volontà, perché Loro, gli amici dell'aldilà sono sempre desiderosi di comunicare con noi.  Per creare un ponte d'amore con gli amici dell'aldilà, diverse sono le tecniche, ne ho sperimentate molte, devo dire che la metafonia (tecnica della registrazione attraverso l'apparecchio radio) offre garanzie maggiori, perché la testina elettromagnetica registra tutto quello che riceve.  Di messaggi ne ho ricevuto parecchi, Loro si definiscono "energia pensante in una dimensione fuori dal tempo".  Agiscono direttamente sul nastro magnetico servendosi dalle bande di frequenza dell'apparecchio radio o televisore, (portanti sonore) per cui è logico pensare che Loro agiscono sulla attrezzature modulando e alterando a Loro piacimento il contenuto della frase del conduttore dell'emittente.  La comprensione dei messaggi è a volte immediata, perché giungono con una chiarezza inequivocabile, a volte sono necessari molti riascolti, perché alcune parole sono poche chiare e danno alla frase un significato incerto, molte volte all'interno della frase si trovano parole distorte e parole in altre lingue totalmente sconosciute al ricercatore.  Molte volte la chiarezza delle frasi dipende soprattutto dell'energia che riescono ricavare, mentre per il contenuto dipende dell'entità che si presenta, della sua personalità e della sua evoluzione.  Descrivere, indicandone tutte le caratteristiche, in modo da dare un'idea compiuta sul modo da comunicare con l'Oltre, occorrerebbero molte pagine, per cui accenno alcuni concetti filosofici, scientifici e teologici, espressi da Padre Pellegrino Ernetti a Milano nel 1986, durante una conferenza (come è possibile creare un ponte con l'altra dimensione.  Prima di tutto filosoficamente e scientificamente abbiniamo le due componenti, perché ogni scienza è filosofia e ogni filosofia può sfociare nella vera scienza. Bisogna riconoscere che tutte le filosofie di tutti i tempi convengono in un principio fondamentale, quello della unità dell'ente come tale, oggi si parla addirittura di unità cosmica questa unità dell'essere non è altro che la scienza in atto che pone questa unità dell'ente, oggi energia ondulatoria che forma e costituisce tutti gli enti creati, dunque non esiste il materialismo come tale.  La scienza è arrivata a tal punto che insistere ancora su l'esistenza del materialismo (credo solo quello che vedo o quello che tocco) è da sciocchi, perché se tutto ciò che esiste si risolve in energia ondulatoria, il materialismo come tale non esiste, scientificamente non avrebbe senso.  Le scienze esatte ci stanno dimostrando ogni giorno sempre di più l'unità esistente tra il microcosmo, il cosmo, il macrocosmo e l'ultra cosmo, la metafonia e la videofonia sono una prova.  La matematica, la fisica, l'astronomia la biochimica la radionica, ogni giorno ci aprono nuovi orizzonti, l'unità ondulatoria e vibratoria, oggi sono dogmi acquisiti dalla fisica più avanzata ammesso questo principio dell'unità dell'ente, nulla contrasta ne filosoficamente ne fisicamente perché la simbiosi sostanziale degli elementi si realizza anche fra le voci e le immagini dell'ultracosmo con il nostro cosmo, possiamo anche dire ciò che oggi non è possibile, lo sarà domani.  Con tale principio noi superiamo la barriera dei sensi limitati e, non possiamo negare ciò che il senso non percepisce e non quantifica nella totalità dell'essenza, il nostro senso visivo percepisce soltanto e unicamente quella qualità di vibrazioni luminose proporzionate alla sua capacità visiva, ma non percepisce affatto i raggi ultravioletti o infrarossi, eppure nessuno può negare l'esistenza di queste radiazioni.  Così pure il nostro senso uditivo, ascolta e percepisce soltanto quelle onde sonore connaturali alla sua capacità uditiva, ma non udiamo gli armonici del suono, ne gli ultra suoni, ne gli ipersuoni, perché non sono connaturali all'essenza del nostro senso uditivo e, nessuno può negare tali vibrazioni sonore.  Filosoficamente e scientificamente nulla contrasta alla intercomunicabilità tra passato presente e futuro, del resto già San Agostino aveva dimostrato nel suo discorso sul salmo 76, la contemporaneità di questi tre momenti temporali, passato, presente e futuro.  La scienza oggi ammette che il tempo oggettivo non esiste, esiste solo il tempo soggettivo, cioè quello astrale relativo ai singoli enti.  Il nostro Fantappiè ha dimostrato chiaramente che passato, presente e futuro sono addirittura coesistenti.  Allora non esistono diaframmi di separazione tra gli elementi dell'universo, il quale è tanto più perfetto quanto più perfetta la simbiosi sostanziale dei suoi elementi complementari di perfezione reciproca fra di loro.  Dunque filosoficamente e scientificamente è possibile comunicare con l'altra dimensione.  Vediamo teologicamente, il discorso si fa più ampio, ma forse meno difficile, infatti la Teologia suppone la filosofia e, questa a sua volta suppone le scienze esatte.  Abbiamo cioè tutta una piramide, alla base, le scienze esatte, al centro la filosofia, al vertice la Teologia.  Per il credente e, io non credo al non credente, basterebbe pensare al dogma della Comunione dei Santi, perché tutto diventerebbe chiaro e comprensibile.  Che cosa è allora la Comunione dei Santi?, è un articolo di fede del singolo Apostolico nel credo, ammesso da tutte le religioni Cristiane come dogma e, ammesso anche da tutte le religione non Cristiane come semplice credenza di tradizioni, basterebbe leggere il trattato della storia delle religioni contrari.  La Comunione dei Santi è il dogma tra i più belli e consolanti che ci siano nel nostro credo, il più bello e il più consolante.  La prima lettera di San Giovanni, al capitolo primo versetto 3\4 del Nuovo Testamento, vi è un testo di San Giovanni Evangelista che è denso di significato, dice "noi, ciò che abbiamo visto e ciò che abbiamo ascoltato dalla bocca di Cristo, lo annunciamo a voi affinché anche voi abbiate con noi la stessa unione e la stessa fusione degli spiriti,che abbiamo noi con il Padre e con il suo figlio Gesù Cristo.  Ecco la Comunione dei Santi, questa fusione di meriti, questa fusione di grazia, questa fusione di gloria, questa compartecipazione di convivenza con Dio e con tutto il mondo spirituale e soprannaturale.  Allora significa scambio di beni soprannaturali mediante la solidarietà e la reversibilità, le quali hanno radici nella carità, nella solidarietà di trascendenza, cioè solidarietà di elementi invisibili, elementi intimi, elementi spirituali che toccano perfino la vita intima della Divinità, cioè eventi mistici e reali.  Allora chi partecipa a questa Comunione dei Santi?.  Tutti, corpi naturali e corpi spirituali, noi siamo in errore quando diciamo i nostri morti, nessuno muore, spiritualmente no, perché l'anima è immortale e, fisicamente prevale sempre più l'idea scientifica che i nostri elettroni e i nostri protoni sono eterni e non decadono mai, i quali saranno l'elemento che servirà alla mano di Dio, da ridare a noi un corpo spiritualizzato come quello di Cristo, o un corpo materializzato che permette allo spirito di sopportare quelle prove (per la sua evoluzione) il cui corpo ne è lo strumento.  Allora questi nostri elettroni e protoni che formano il principio stesso dell'unità dell'essere sono luce, tutti gli esseri sono luce, il nostro sangue è luce fluida, la biologia e le scienze esatte ce lo confermano.  Il primo atto creativo di Dio, non è stato "sia fatta la vita, ma sia fatta la luce" e da questa luce biblicamente derivarono tutti gli esseri e tutto si risolve in luce.  Lo spirito unito al corpo e lo spirito separato dal corpo o disincarnato, non sono altro che in termini scientifici, energia o luce intellettiva.  Seguendo gli scienziati distinguiamo due energie, il corpo come energia soggetta a trasformazione, lo spirito come energia luce non soggetta a trasformazione perché intellettiva e quindi immortale, queste due energie unite insieme su questa terra formano il nostro essere.  Già San Paolo, nel Nuovo Testamento, nella prima lettera ai Corinzi, al capitolo quindicesimo dice "vi sono corpi Celesti e corpi terrestri, altro è lo splendore dei corpi Celesti, altro quello dei corpi terrestri, c'è un corpo naturale, vi è un corpo spirituale".   Noi purtroppo non riusciamo a concepire un corpo spirituale perché pensiamo allo spirito come qualcosa di intangibile, inafferrabile e invisibile.  Loro si definiscono luci pensanti in una dimensione fuori dal tempo, e questa luce energia rappresenta il legame tra il mondo materiale e la vita ultraterrena che ci attende dopo il trapasso.

                                                         

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                                                                                    “Le Aim”

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