CIMA LITEGOSA

2540 mt.

 

Zona: Lagorai

Partenza: Colonia Cavelonte (Ziano di Fiemme)

Tempo di Percorrenza: 4.5 h

Cartografia: Kompass 1:25000 n. 618 Catena del Lagorai

Dislivello: 1500 mt.

Difficoltà:  E

 

DESCRIZIONE ITINERARIO

La Cima Litegosa è una montagna dall'aspetto aspro e selvaggio, teatro lungo la guerra di combattimenti ardui, con segni ancora visibili lungo il percorso.

Per raggiungere la partenza di questo itinerario si deve arrivare fino a Ziano di Fiemme, si attraversa verso destra il ponte sull'Avisio ed arrivati in località Zanolin, nei pressi di una rotatoria, si prende sempre verso destra una strada secondaria che entra nella Val Cavelonte. Superato il ponte delle Mandre si incontrano gli edifici ormai abbandonati della Colonia Cavelonte dove nei pressi possiamo parcheggiare la macchina. Dall'ex colonia cavelonte  si prosegue lungo la strada forestale (mt 1310) seguendo i segnavia n. 314/354. Purtroppo nel periodo della mia escursione c'era il divieto al transito gia da quota 1000 mt. L'interruzione era temporanea. Quindi il dislivello da superare potrebbe essere maggiore.

 

Arrivati alla malga Toazzo si prosegue lungo la carrareccia che risale un bosco di conifere. Arrivati al bivio con il sentiero n. 354, che lasciamo  sulla nostra sinistra proseguiamo verso destra e in breve tempo la strada diventa una mulattiera fino ad arrivare alla ex malga Litegosa, ormai ridotta ad un rudere (mt. 1770). Da qui la strada comincia a salire con numerosi tornanti tra rocce e macchie di prato fino a giungere al passo Litegosa a quota 2260 mt. dove si possono trovare numerosi resti di trincee e fortificazioni. Arrivati alla fine del bosco, ormai in campo aperto il sentiero è poco evidente e mal segnato. Comunque si vede molto chiaramente il passo Litegosa e quindi si può anche improvvisare il sentiero di salita.

Proseguiamo fino ad imboccare il sentiero della trans-lagorai. Dopo poco arriviamo al bivio per la cima Copola, proseguiamo verso destra lungo dei  lastroni, passasiamo i resti di una trincea e da qui in breve tempo arriviamo alla cima. Qui si trova una croce in legno e un libro di vetta.

Dalla vetta si può notare verso nord le dolomiti fasane e in lontananza la piramide del Gran Zebrù, verso sud invece si nota la Cima D'Asta.

Il ritorno si svolge per l'itinerario che abbiamo percorso all'andata.

Nella foto in alto: la malga Toazzo, a sx il Cauriol visto dal Passo Litegosa

Le altre foto del trekking: