Ricevitore per satelliti Meteo e Polari |
Sappiamo
che sopra di noi esistono una quantità numerosa di satelliti , militari
,televisivi , telefonici, meteorologici ecc. che trasmettono continuamente una
infinità di informazioni. Alcuni
di questi (escluso i militari i che usano codici cifrati ) possiamo
tranquillamente captarli avendo informazioni dettagliate dei loro sistemi di
trasmissione ,decodifica e visualizzare le immagini trasmesse sul monitor del
proprio personal computer. Alcuni
di questi sono meteorologici come
il conosciuto Meteosat e i Satelliti Polari. A
differenza del satellite Meteosat che è geostazionario , cioè che si trova
sempre al solito punto dove abbiamo puntato la parabola per riceverlo (come i
satelliti televisivi) ci sono i
satelliti Polari, così nominati perchè ruotano attorno ai due poli terrestri
trasmettendo ininterrottamente giorno e notte le immagini delle zone che
sorvolano sia in modalità all’Infrarosso che al Visibile. Sono
più difficili da captare rispetto ai geostazionari perché si muovono
velocemente attorno al globo terrestre ( circa 1ora e 45” per effettuare un
giro del pineta) e si riescono a captare per 4-5 volte al giorno per soli 15
minuti a passaggio, perché la
terra a sua volta ruota su se stessa. In
compenso trasmettono immagini più dettagliate del suolo terrestre per il
semplice motivo che si muovono a una distanza di soli circa 1000 Km di altezza.
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Impianto di ricezione per satelliti Meteosat e Polari
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Antenne |
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SATELLITE METEOSATPer
la ricezione del Meteosat ho
utilizzato un parabola corredata di illuminatore e riflettore che guadagna circa
24DB. La
frequenza di trasmissione dal satellite alla terra e di 1,7GHz ma un
convertitore montato sulla parabola LNC , provvede a convertire il segnale sui
134MHz per il canale 1 e 137,5 per il canale 2. LNC
è alimentato a18Vdc tramite il cavo coassiale 52hom proveniente dal ricevitore. Il
Meteosat è posizionato sugli 0 gradi di Greenwich e si trova a Sud/Ovest; una
volta intercettato si può ascoltare l’inconfondibile nota di BF che egli
trasmette.
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SATELLITI POLARII
satelliti Polari non sono geostazionari per cui per riceverli è possibile
inseguire la propria orbita tramiti sistemi motorizzati complessi. La
parabola o antenna direttiva deve seguire la traiettoria che il satellite sta
compiendo sopra di noi ,considerando che si dovrà spostare lentamente e
continuamente sia in senso orizzontale che verticale per seguirlo nella sua
traiettoria. Quindi
per il puntamento ed il relativo inseguimento è indispensabile un software in
grado di calcolare direzione e velocità e di conseguenza il pilotaggio
complesso dei rotori. Tutto
sommato ho considerato più semplice e pratico utilizzare un’antenna con la
caratteristica di avere il suo lobo di irradiazione circolare, che una volta
posizionata per la sua massima resa, riesca a ricevere i segnali dei satelliti
polari sia quando si trovano all’orizzonte o quando la loro traiettoria è
laterale dalla nostra posizione, dalla Grecia o dalla Spagna. Ho
installato una antenna a doppia V che presenta un lobo ovalizzato sul piano sia
orizzontale che verticale in modo
che possa anche captare un segnale
basso all’orizzonte. Tale
antenna è corredata di un preamplificatore in SMD con un guadagno di circa 32DB
utile a ricevere un buon segnale; alimentato tramite cavo coassiale TV a 75hom a
12Vdc.
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Ricevitore
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Il
ricevitore che ho realizzato si sintonizza sulla frequenza compresa da
134MHz a 139MHz modulazione di ampiezza e banda passante 30KHz idoneo a
tale scopo. Il ricevitore satellitare è provvisto di selettore a tre posizione per la scelta |
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del satellite da ricevere: Meteosat CH1
( Italia – Europa – ecc.) Meteosat
CH2 ( Mondo – Americhe – Cina –Indonesia
–Giappone
–Australia ecc.) Satelliti
Polari (Ricevibili ad orari prestabiliti ) E’
corredato di potenziometro di sintonia fine per la centratura del segnale
captato e potenziometro del volume ( i satelliti emettono una nota acustica di
BF) .
La
barra a led posizionata al centro è utile per la visione della frequenza
selezionata o captata (polari) e uno strumentino a lancetta per la
visualizzazione dell’intensità del segnale ricevuto. |
Internamente
è composto da un gruppo RF già montato in SMD sintonizzabile tramite diodi
varicap per cui la sintonia avviene inviando al gruppo RF una tensione
variabile. Il
gruppo RF provvede ad alimentare a 12Vdc tramite cavo coassiale a 75hom
l’antenna per i satelliti Polari e a 18Vdc con cavo coassiale 50hom per la
parabola del Meteosat. Per
la ricezione dei satelliti Polari l’apparato è predisposto per la sintonia
automatica (scanner) ed esplora la gamma di frequenze comprese tra 137 –
138MHz. Quando
si capta un segnale di un Polare la scansione si ferma automaticamente sulla
frequenza del satellite captato; questa funzione è utile perché inizialmente
non conosciamo gli orari dei passaggi e soprattutto ogni giorno passano con un
tempo di anticipo o ritardo (a seconda del satellite) rispetto al passaggio del
giorno precedente. |
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Interfaccia digitale |
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L’interfaccia
che ho realizzato è in DSP (Digital Signal Processing ) ad alta definizione è
idonea per essere gestita in modo
ottimale con schede grafiche 1.024 x 768 x 256 livelli di colore. |
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Il
funzionamento è ottenuto prevalentemente da un microprocessore della Hitachi
che provvede a ricevere il segnale di BF analogico (2KHz – 4KHz scala grigi) ,
convertirlo in un segnale digitale , demodularlo ed elaborarlo per trasferirlo
all’ingresso seriale del computer. Il
segnale BF elaborato in digitale dall’interfaccia viene inviato per via
seriale RS.232 alla porta del computer. Chiaramente
il personal computer è corredato software per gestire i dati ricevuti. |
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Note sui Satelliti Polari |
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Questi
satelliti si possono ricevere anche 6 volte il giorno di cui 3 al mattino e 3 il
pomeriggio. Ruotano
molto velocemente con un orbita ellittica e si possono ricevere per 10 – 18
minuti per singolo passaggio. Per
riceverli puntualmente è necessario avere informazioni sugli
orari e capire il meccanismo delle orbite. Nella tabella sottostante sono indicati alcuni riferimenti che sono riuscito a scoprire , ma non aggiornati perché è da considerare che attualmente esistono dei satelliti Americani o Russi e in seguito ne verranno lanciati altri o addirittura spenti periodicamente .
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Satellite |
Frequenza |
PS-ATT h. m. s. |
PS-AMPM h. m. s. |
PS-GIO h. m. s. |
MET. 3/3 |
137,850
MHz |
01:50:00 |
12:17:00 |
+ |
MET.3/2 |
137,850
MHz |
01:50:00 |
12:16:00 |
-
00:19:00 |
MET.2/16 |
137,400
MHz |
01:44:00 |
13:25:00 |
+ |
MET.2/17 |
137,400
MHz |
01:44:00 |
13:25:00 |
+ |
MET.2/18 |
137,300
MHz |
01:44:00 |
13:26:00 |
+ |
NOAA.9 |
137,620
MHz |
01:42:00 |
11:27:00 |
- 00:11:00 |
NOAA.10 |
137,500
MHz |
01:42:00 |
11:22:00 |
- 00:23:00 |
NOAA.11 |
137,620
MHz |
01:42:00 |
11:27:00 |
- |
PS-ATT |
= Tempo che intercorre tra un passaggio e l’altro (max una serie di 3 passaggi AM e 3 PM) |
PS-AMPM |
= Tempo che intercorre tra i passaggi del mattino (AM) con quelli del pomeriggio (PM) |
PS-GIO |
= Tempo di ritardo(+) o anticipo(-) che intercorre tra i passaggi di oggi e quelli di domani |
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Per intendersi: se oggi capto il satellite Polare NOAA.9 alle ore 20:00 che ha un tempo (PS-GIO) anticipo di 11 minuti , domani lo potrò ricevere alle ore 19:49 ; dopodomani alle ore 19:38 e via di seguito. Anche gli orari dei vari passaggi del giorno varieranno di conseguenza. Facile pensare che a distanza di una settimana o più giorni si dovrà fare i dovuti calcoli. |
Alcune foto ricevute dal mio impianto |
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