SPAZIO........ ULTIMA FRONTIERA

A cura del prof. A. Gianluca

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(Una Nebulosa ripresa al telescopio)I

SPACE FLIGHT  NEWS 89 ( history )

 

Mentre a Cape Canaveral i tecnici della NASA lavorano alacremente per cercare di riparare il fastidioso guasto ai computer che a provocato il rinvio del lancio della prima navetta spaziale Shuttle, intorno alla Terra continuano ad orbitare a bordo del laboratorio scientifico Salyut 6 i cosmonauti Vladimir Kovalenok e Victor Savinyk. Sono stati lanciati dal Cosmodromo di Baikonur la mattina del 12 marzo 1981 con la capsula Soyuz T 4. Raggiunto e agganciato con successo il giorno successivo il complesso orbitale, i due sovietici hanno dato subito inizio a un ricco e vasto programma di ricerche, come lo studio della Terra e dello spazio interstellare. Durante la loro permanenza a bordo della Salyut, Kovalenok, veterano dello spazio e Savinyk al suo primo volo extra-atmosferico, ricevono la visita degli equipaggi della Soyuz 39, (lancio: 22 marzo 1981- rientro: 30 marzo 1981 / cosmonauti: Vladimir Zhanibekov e Zhugderdemidyn Gurragcha, primo astronauta della Mongolia), e della Soyuz 40, (lancio: 14 maggio 1981- rientro: 22 maggio 1981 / cosmonauti: Leonid Popov e Dimitru Prunariu, primo astronauta rumeno). Il 26 maggio i due cosmonauti compiute con successo tutte le operazioni a loro affidate, si imbarcano nuovamente sulla Soyuz T 4 facendo ritorno sul pianeta dopo 75 giorni trascorsi nello spazio. L’atterraggio avviene nelle steppe del Kazakistan a non molti chilometri dalla capitale Mosca.

Con il felice rientro di Kovalenok e Savinyk si chiude definitivamente l’attività umana a bordo della Salyut 6. Alla fine della sua lunga vita operativa, il laboratorio scientifico sovietico ha totalizzato 676 giorni di attività con uomini a bordo, ospitando un numero totale di 27 cosmonauti. Sono state realizzate 16 spedizioni: cinque di lunga durata e undici di “visita”, (di questi otto della serie “Intercosmos”), e condotti a termine ben 1600 esperimenti di carattere scientifico ed economico.

Considerati i risultati straordinari ottenuti grazie alla Salyut 6, si può dire senza tema di esagerare che quest’ultima ha superato per ricerche ed esperienze di permanenza e di lavoro nello spazio tutte le precedenti missioni cosmiche nel loro insieme.

Nel programma spaziale dell’Unione Sovietica vi è ora la costruzione di un nuovo laboratorio scientifico da inviare in orbita, più grande e con maggiori capacità per l’equipaggio a bordo rispetto alla Salyut 6. Il suo lancio non avverrà però prima del 1982, e per quel momento l’intera opinione pubblica generale sarà già rimasta stupita dal nuovo straordinario veicolo spaziale americano: lo Space Shuttle!

(continua)

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