SPAZIO........ ULTIMA FRONTIERA

A cura del prof. A. Gianluca

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(Il Columbia sulla rampa di lancio)I

SPACE FLIGHT  NEWS 89 ( history )

 

Venerdì 10 aprile 1981. Il Sole è sorto da poco sul complesso di lancio 39A di Cape Canaveral, in Florida. Il conto alla rovescia, che si esaurirà con la partenza dell’avveniristica navetta spaziale Shuttle, continua. Il lancio è fissato per le 6.50 ora della Florida, le 13.50 italiane. Sin dalle prime luci dell’alba le autostrade e i ponti che portano all’isola di Merritt, dove si erge la grande base spaziale Kennedy, sono state intasate da code di macchine lunghe fino a 10 miglia. Migliaia sono le vetture parcheggiate con a bordo intere famiglie munite di binocoli e macchine fotografiche, nonché un armamentario di frigoriferi portatili, televisori e qualche patriottica bandiera stellata; tutti in attesa di vivere in diretta questo momento storico. Le radio e le televisioni di tutto il mondo sono collegate con il Centro Spaziale Kennedy: sui teleschermi rimbalza la bianca immagine dello Shuttle fermo sulla rampa di lancio; a bordo i due astronauti John Young e Robert Crippen attendono con pazienza il momento del “go”, del via. Tutto pare procedere per il meglio. A molti sembra di rivivere gli storici magici momenti della grande epopea del programma lunare Apollo! Ma a meno di nove minuti dalla fatidica ora fissata per la partenza qualcosa si inceppa: tra i cinque calcolatori di bordo del Columbia insorgono improvvisamente delle difficoltà di comunicazione. I tecnici della base decidono di interrompere immediatamente il conto alla rovescia. Per circa tre ore si cerca di riparare il guasto, finché poco dopo le 17, ora italiana, dopo una lunga ed estenuante attesa i responsabili della NASA decidono di rinviare il lancio di almeno 48 ore. La grande attesa è stata delusa tra il pubblico e nei due astronauti che amareggiati lasciano il Columbia.

Il giorno successivo il corrispondente da New York del quotidiano L’Unità scrive: << La più ambiziosa, la più costosa e anche la più rischiosa delle imprese spaziali è stata rinviata di due giorni per un guasto ad uno dei cervelli elettronici installati sulla navicella pronta per avventurarsi in 36 giri e mezzo attorno alla Terra. In un primo tempo si era parlato di una disfunzione correggibile rapidamente e quindi di un ritardo della partenza di tre ore e mezzo soltanto. Poi il nuovo lancio è stato fissato per domani mattina, domenica, alle 6.50 ora dell’America atlantica equivalenti alle 13.50 italiane. La coincidenza, se il lancio avverrà proprio in quella data, sarà casuale ma significativa. Esattamente il 12 aprile di venti anni fa il primo uomo, il cosmonauta sovietico Yuri Gagarin, si avventurava nello spazio. Gli astronauti di quest’ultima impresa, John Young e Robert Crippen hanno lasciato la piattaforma di lancio alle 11.10, le 18.10 ora italiana. Apparivano visibilmente stanchi e scuri in volto. Hanno trascorso, e del tutto inutilmente, sei lunghe ore nell’abitacolo del veicolo spaziale in una delle posizioni più scomode, stesi sulla schiena e con le gambe dritte sollevate … >>.

Pur tra la delusione generale, il rinvio del lancio dello Shuttle Columbia accresce ancora di più l’interesse e anche l’ansia per una prova che segna una nuova fantastica tappa nella corsa verso il Cosmo.

(continua)

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