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(White fuori dalla Gemini)I
SPACE FLIGHT NEWS 18 ( history )
Negli Stati Uniti si fa sempre più serrato il
ritmo di voli umani nello spazio; dopo il successo della
prima missione Gemini abitata, il 3 giugno 1965 la capsula Gemini 4
porta in orbita due nuovi astronauti: James Mc Divitt e Edward
White. Il lancio avviene perfetto dal Centro Spaziale
Kennedy
quando in Italia sono le ore 16,16. Raggiunta la prevista velocità
orbitale di 28 000
chilometri orari, a circa sei minuti dall'inizio del
volo, la Gemini
4, con a bordo i due astronauti, inizia la manovra dei
propri motori a getto staccandosi dall'ultimo stadio del razzo vettore e
inserendosi in un'orbita a quasi trecento chilometri di altezza. La missione di
Mc Divitt e White segna una nuova tappa nella
storia dell'astronautica americana: non basta più infatti il solo Centro
Spaziale Kennedy in Florida, da dove le navicelle
Gemini vengono lanciate, d'ora in poi sentiremo parlare del Centro di controllo
di Houston, che controllerà il volo della capsula mantenendosi in costante
contatto con gli astronauti in orbita fino alla conclusione della missione. Ma
è all'inizio della terza orbita della Gemini che
avviene l'esperimento più sensazionale di questo volo: la
"passeggiata" nello spazio del primo astronauta americano! In Italia
sono le ore 20,42 quando Edward
White apre il portello della capsula: tutto è pronto
per il grande balzo nello spazio! L'impresa assume un valore particolare: White resterà nello spazio più del
sovietico Leonov, (20 minuti invece che 10), e in più
dispone di un propulsore autonomo per gli spostamenti al di fuori della
navicella. Alle 20,45 l'astronauta americano esce dal
veicolo in orbita, librandosi nello spazio; un lungo cordone ombelicale lo
tiene ancorato alla Gemini e, nello stesso tempo, lo collega con la riserva di
ossigeno e le comunicazioni radio. A quasi trecento chilometri di altezza, il "pedone spaziale", riferisce alla
base a terra di godere di una vista fantastica, dichiara di poter osservare le
azzurre acque del Golfo del Messico e di rilevare nettamente i contorni della
città di Houston e dei paesi circostanti. Sorvolando poi la Florida, Cuba e le isole
vicine White rimane
impressionato dal poter vedere tutto questo "in uno sguardo, uno sguardo
solo!". L'astronauta sottolinea anche che la
pistola a razzo agevola enormemente i suoi movimenti fuori dalla capsula. Alle 21,05 dopo venti minuti di attività extraveicolare, White rientra nella Gemini 4. Due minuti dopo è richiuso il
portello della capsula dando termine ad un eccezionale esperimento riuscito con
pieno successo. Il volo di Mc Divitt
e White prosegue fino al 7
giugno, quando dopo aver compiuto in totale 62 orbite rientrano felicemente
sulla Terra. La prestazione pressoché perfetta della Gemini 4, nonché i validi risultati ottenuti dai due astronauti con
una serie di esperimenti scientifici, culminati con la passeggiata nello spazio
di Edward White, consentono
di nutrire negli americani una grande fiducia per le missioni successive, più
ambiziose e complesse. Intanto il 15 luglio gli occhi di tutto il mondo guardano verso Marte; la sonda americana Mariner
4, lanciata il 28 novembre 1964, sorvola a meno di 9000 chilometri la
superficie del pianeta "rosso", inviando a Terra una ventina di
fotografie, le prime di questo corpo celeste. La gara spaziale sembra vedere
ora in testa gli Stati Uniti sull'Unione Sovietica, saranno loro ha giungere
per primi sulla polverosa superficie del nostro satellite, la Luna ?
( continua )
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